Caro Blog,
ho fatto una cosa molto stupida e me ne vergogno: ho provato.
Quando provo a fare una cosa, anche se ci metto tutto l'impegno possibile, anche se mi riempio la testa di idee assurde del tipo "non sto provando, sto facendo questo o quello", il risultato è comunque un fallimento.
Per distrarmi allora, cerco di fare una cosa utile, giusta, buona: coltivo Memoria.
L'idea è nata lunedì scorso, dopo aver seguito in TV questo programma di Alberto Angelo: Ulisse il piacere della scoperta.
Quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario della fine della Seconda Grande Guerra e ahimè, anche di eventi drammatici e violenti come il lancio della bomba atomica su Hiroshima (il 6 agosto 19459) e Nagasaki (il 9 agosto 1945).
È stata una puntata intensa e dolorosa. Che ti consiglio di guardare e di trasformare in qualcosa che deve rimanere nel tuo cuore.
Come suggeriva Alberto Angela, infatti, è necessario che ognuno di noi si faccia portavoce di quel momento storico affinché il ricordo e il dolore non si affievoliscano; affinché si possa realmente dire: "Mai più".
Sarebbe bello se la Fiamma della Pace si spegnesse!
No, non sono impazzita. Nel sito di cui ti ho inserito qui il link trovi tutti i dettagli di questo monumento. Ma in sintesi, si tratta di un simbolo scelto dai pacifisti che sostengono il disarmo atomico.
Quando finalmente la minaccia nucleare sarà estinta, anche quel fuoco potrà consumarsi e spegnersi per sempre. Per il momento è lì che brucia e arde, dal 1 agosto 1964.
Spesso ci chiediamo "come sia potuto succedere".
Ma se guardo a cosa accade in Ucraina o nella striscia di Gaza o in altre, numerose parti del mondo, non sono certa di potermi permettere ancora l'innocenza, l'incredulità celate dietro questa domanda.
Le guerre "non succedono". Le guerre si fanno volontariamente, per distruggere l'altro.
Per affermare il proprio potere economico, politico e una presunta superiorità fisica e culturale.
Non c'è vera distanza tra il presente e il passato.
Semmai la colpa di Presente è maggiore, perché continua a non imparare da Passato.
L'Europa è riuscita a mantenere per ben 80 anni una Pace solida e concreta; ci ha permesso di credere che era possibile un'umanità migliore di quella dei nostri avi. L'abbiamo vista, vissuta!
E proprio per questo noi persone del Presente abbiamo il dovere di NON DIMENTICARE.
Dobbiamo ricordare che ci sono momenti, come nei giorni 6 e 9 agosto 1945, in cui l'Umanità si è spenta.
È stata cancellata. Assassinata.
Non dimentichiamo.
L'unica fiamma che dobbiamo alimentare è quella della Pace, della fratellanza e della sorellanza tra i popoli.
Costruiamo ponti, apriamoci all'accoglienza.
Smettiamola di rincorrere ideali di ricchezza e felicità che non sono altro che illusione e mera mercificazione.
Di quante auto sportive abbiamo bisogno per sentirci potenti?
Quanti metri quadrati deve ricoprire la nostra casa per sentirci ricchi?
Quanti zeri deve avere il nostro conto corrente per sentirci appagati?
Abbiamo sostituito i sogni con inganno e abbaglio.
La verità è che bellezza, ricchezza e serenità sono altro.
E se tutti lo comprendessimo, forse potremmo veramente vivere come un unico popolo e con esistenze dignitose e gioiose.
Coltivando i nostri talenti e appagando il senso profondo del nostro animo, non smetteremmo di studiare e ancora ci accresceremmo sia moralmente sia tecnologicamente.
Continueremmo a scrivere poesie e a dipingere affreschi. A costruire robot e potenziare centrali energetiche.
Perché il fine sarebbe il benessere dell'umanità intera, non l'arricchimento di pochi.
Forse la mia è un'utopia.
Ma nel frattempo non dimentico che l'Umanità è stata capace di tradire sé stessa e disumanizzarsi.
E allora perché non posso sognare un'Umanità capace di elevarsi e migliorarsi?