mano nella mano di una fata
perché il mondo contiene più lacrime
di quante tu possa sopportare
Ieri non riuscivo a dormire. Così ho spulciato tra i titoli presenti nella piattaforma Amazon per cercare qualche film da vedere. A me non piace mai niente. Ma questo titolo mi ha catturato e così mi sono vista questo interessante film del 2020: Alice e Peter.
In questa pellicola si immagina che Alice e Peter siano fratelli.
Così possiamo conoscere la loro famiglia e la loro vita prima degli incontri fantastici che ben conosciamo.
Probabilmente ho bisogno di una visita psichiatrica, ma a me Peter Pan mi dona solo sensazioni di ansia e turbamento. E la sorellina Alice non è da meno.
Due storie per bambini che a me fanno paura. Avrei voluto inserirle nella maratona di Halloween, ma ero consapevole che ci fosse una sorta di esagerazione da parte mia. Ma ieri notte guardavo il film e pensavo: "Mi fanno paura!".
Stupendi invece i due genitori interpretati da David Oyelowo e Angelina Jolie, che mi sono piaciuti davvero molto.
Un film diverso, per trascorrere un paio d'ore senza pensare.
In questa pellicola si immagina che Alice e Peter siano fratelli.
Così possiamo conoscere la loro famiglia e la loro vita prima degli incontri fantastici che ben conosciamo.
Probabilmente ho bisogno di una visita psichiatrica, ma a me Peter Pan mi dona solo sensazioni di ansia e turbamento. E la sorellina Alice non è da meno.
Due storie per bambini che a me fanno paura. Avrei voluto inserirle nella maratona di Halloween, ma ero consapevole che ci fosse una sorta di esagerazione da parte mia. Ma ieri notte guardavo il film e pensavo: "Mi fanno paura!".
Stupendi invece i due genitori interpretati da David Oyelowo e Angelina Jolie, che mi sono piaciuti davvero molto.
Un film diverso, per trascorrere un paio d'ore senza pensare.
Mi sono informata sulla poesia con cui inizia il film: infatti la scena iniziale si apre su una mamma che la legge un libro ai suoi bimbi.
Stolen child, questo il titolo, è una poesia scritta da W. B. Yeats (in The Wanderings of Oisin and Other Poems, 1889) in cui si descrive il rapimento di un bambino ad opera delle fate.
Perché le fate, non sono solo io a pensarlo, non sono sempre esseri benevoli.
Forse, come nel gioco di ruolo, dovremmo immaginarle "neutrali". Propense più a soddisfare i propri capricci che ad aiutare lo sfortunato viandante.
Yeats, studioso di mitologia irlandese e appassionato collezionista di racconti e leggende sulle fate, ci ha donato alcuni tra i testi più significativi sull'argomento.
Il rapimento fatato veniva spesso usato per giustificare morti precoci o per spiegare dei comportamenti anomali, come l’autismo o la depressione di giovani o bambini.
I rapiti che riuscivano a tornare a casa, erano diversi, cambiati; avevano perso l’anima! Ecco perché è bene non sostare nei prati dove l'erba è troppo alta, o tra gli anelli disegnati dai funghi e, la più importante delle regole: mai mangiare il cibo delle fate!
Perché le fate, non sono solo io a pensarlo, non sono sempre esseri benevoli.
Forse, come nel gioco di ruolo, dovremmo immaginarle "neutrali". Propense più a soddisfare i propri capricci che ad aiutare lo sfortunato viandante.
Yeats, studioso di mitologia irlandese e appassionato collezionista di racconti e leggende sulle fate, ci ha donato alcuni tra i testi più significativi sull'argomento.
Il rapimento fatato veniva spesso usato per giustificare morti precoci o per spiegare dei comportamenti anomali, come l’autismo o la depressione di giovani o bambini.
I rapiti che riuscivano a tornare a casa, erano diversi, cambiati; avevano perso l’anima! Ecco perché è bene non sostare nei prati dove l'erba è troppo alta, o tra gli anelli disegnati dai funghi e, la più importante delle regole: mai mangiare il cibo delle fate!
Di Sleuth Wood si immerge nel lago,
C'è un'isola frondosa
Dove aironi svolazzanti svegliano
I topi d'acqua assonnati;
Lì abbiamo nascosto i nostri tini fatati,
Pieni di bacche
E delle ciliegie rubate più rosse.
Vieni via, o bambino umano!
Verso le acque e la natura selvaggia
Con una fata, mano nella mano,
Perché il mondo è più pieno di pianto di quanto tu
possa comprendere.
Dove l'onda del chiaro di luna
abbaglia Le sabbie grigie e oscure di luce,
Lontano da Rosses più lontane
Noi camminiamo tutta la notte,
Tessendo danze antiche,
Mescolando mani e mescolando sguardi
Finché la luna non ha preso il volo;
Avanti e indietro saltiamo
E inseguiamo le bolle spumose,
Mentre il mondo è pieno di guai
Ed è ansioso nel suo sonno.
Vieni via, o bambino umano! Verso
le acque e la natura selvaggia
Con una fata, mano nella mano,
Perché il mondo è più pieno di pianto di quanto tu
possa comprendere.
Dove l'acqua vagabonda sgorga
dalle colline sopra Glen-Car,.
In pozze tra i giunchi
che a malapena potrebbero bagnare una stella,
cerchiamo trote dormienti
e sussurriamo nelle loro orecchie
diamo loro sogni inquieti;
sporgendoci dolcemente
dalle felci che lasciano cadere le loro lacrime
sui giovani ruscelli.
Vieni via, o bambino umano!
Verso le acque e la natura selvaggia
con una fata, mano nella mano,
perché il mondo è più pieno di pianto di quanto tu
possa comprendere.
Via con noi se ne va,
l'occhio solenne:
non sentirà più il muggito
dei vitelli sulla calda collina
o il bollitore sul fornello
cantare pace nel suo petto,
o vedere i topi marroni saltellare
intorno alla cassa di farina d'avena.
Perché lui viene, il bambino umano,
verso le acque e la natura selvaggia
con una fata, mano nella mano,
da un mondo più pieno di pianto di quanto lui
possa comprendere.
Una tristezza infinita tutta condensata in questi pochi versi.
Soprattutto se penso che il rapimento delle fate può essere inteso come la ragione della morte di un bambino.
Soprattutto se penso che il rapimento delle fate può essere inteso come la ragione della morte di un bambino.