sabato 24 maggio 2025

Il Gatto che insegnava lo Zen - James Norbury

 Proprio come il cartello:
se passi tutto il tempo a studiarlo
non arriverai mai dove desideravi.


Caro Blog,
in questo sabato qualunque, affondando sempre tra i vari problemi personali e mondiali, mi sono decisa a presentarti questo nuovo amico.
In realtà non è completamente "nuovo". Abbiamo avuto modo di conoscere, in passato, un suo cugino: Grande Panda e Piccolo Drago.
E ancora una volta con Il gatto che insegnava lo Zen, Norbury riesce a catapultarci in un mondo poetico e lontano dallo stress e dal fermento delle nostre città.
Ho apprezzato come sempre lo stile e i disegni che accompagnano ogni passo del nostro amico Gatto. Che, in realtà, non è l'unico protagonista. Perché è come sempre una storia corale, fatta di incontri che in un certo senso ricevono e a loro volta regalano qualcosa a Gatto.
Credo sia proprio questo il senso stesso della nostra esistenza: mettersi in viaggio per donarsi e ricevere altri.

Ultimamente non faccio che accumulare oggetti inutili, uguali a tanti altri.
Che ho scelto sempre con attenzione. Eppure so, oggi avverto, una certa inutilità di fondo.
Uno spreco continuo di energie e risorse.
Il mio impegno sarà accumulare meno oggetti e ricercare più contatti umani, animali, naturali.
Sul primo so di avere buona possibilità; il secondo intento è difficile da realizzare, per una come me. Ma ci proverò.

Tu come stai? Come stai attraversando questo anno?