Mio caro Blog,
anche questa Estate promette di essere più calda della scorsa.
I record temo, verranno bruciati anche per questo 2025.
Ma fa troppo caldo per lamentarsi e per adirarsi con chi può e non fa niente.
Così, in questo pomeriggio afoso, affronto il caldo a colpi di bottiglietta d'acqua e vitamine di tutti i tipi, e con una non trascurabile dose di calma interiore.
Non so dirti se effettivamente sia cambiato qualcosa intorno a me o dentro di me, ma ho imparato a "lasciare andare".
Le cose, le persone, i sentimenti, le idee, i sogni che non sono per me, sono liberi di andare.
Non trattengo più niente o nessuno.
Ho imparato ad accettare l'idea di essere sola.
Se gli altri mi propongono qualcosa, allora posso fare qualcosa.
Se a proporre sono io, ecco che mi ritrovo sistematicamente da sola.
Un tempo questo mi faceva rinunciare, intimorire, intristire.
Ora invece mi armo di coraggio e cerco di fare anche quelle cose che, a quanto pare, piacciono solo a me.
C'è ancora un ultimo "step" che mi manca: viaggiare da sola.
Quando riuscirò a farlo, potrò dichiarare la mia totale indipendenza emotiva.
Forse ci vorranno ancora anni per raggiungere questo traguardo, ma intanto c'è la consapevolezza.
Consapevolezza, intesa come quel "conoscere con" che ti permette di essere presente, osservare senza giudizio e lasciare andare.
Come ci insegna Rumi, “Non cercare la consapevolezza fuori di te; la verità è dentro di te, come un diamante nascosto nella tua anima.”
E Borges ci ricorda, con la sua saggezza, che per raggiungere nuovi porti a volte bisogna perdere di vista la costa.
Lasciar andare le vecchie certezze per aprirsi a ciò che verrà, al cambiamento e, soprattutto, a noi stessi.
Il Vento sembra favorevole...