Spero che, in questi giorni, le persone siano in vacanza…
che stiano vivendo momenti sereni, stretti ai loro cari.
E chi invece è rimasto in città, ha un piccolo, dolce compito da assolvere,
in questa notte magica:
accompagnare Maria nel suo viaggio verso il cielo.
Nella mia città d’origine,
la notte del 14 agosto, si accendevano i lumini sui balconi.
Piccole luci, fiammelle tremolanti,
che — per tradizione — illuminavano il percorso della Madonna Assunta in cielo.
Un gesto antico, radicato nella memoria,
nato dalla storia e dalla fede.
"Accendevano"... Ma oggi?
Oggi, nelle nostre città, questi riti si sono quasi persi.
Chi crede viene deriso — basta guardare i social.
Eppure questa è una tradizione così semplice, così genuina,
così bella…che ogni anno mi rapisce il cuore.
Quando, nel buio,
vedo apparire sui balconi uno… due… tre lumini,
ora lì, su quel palazzo,
ora là, al primo piano…
è come se il Bene stesse vincendo la sua silenziosa, solitaria lotta contro il Male.
Come se la luce di quella piccola fiamma potesse ancora sconfiggere
le tenebre del nostro secolo.
La Vita vince.
La Morte non avrà mai l’ultima parola.
È un segno di pace.
Un soffio di speranza.
Il cuore si acquieta.
Vedo la Madre tornare ad abbracciare il Figlio.
E, con Lei,
vedo l’Umanità tornare bambina,
pura, ingenua…
correre verso una Vita nuova,
senza dolore,
senza paura.
