mercoledì 9 ottobre 2019

FALLIMENTO N° 7300

Ho fatto un calcolo: considerato che la mia vita è un continuo fallimento da circa vent'anni*, ho ipotizzato una ottimistica media, per difetto, di un fallimento al giorno.
Nei fallimenti considero anche i "non fatto" e i "non detto".
Quindi avendo formulato questa stupefacente ipotesi, posso orgogliosamente parlare del mio Fallimento Settemilatrecento.

Pur non essendo un'intellettuale, lo ribadisco per cronaca, ma sono certa che si fosse già capito; pur non essendo una lettrice accanita come quelle che incontro su Instagram (non divoro mille libri a settimana), ho deciso di scrivere le sensazioni che mi hanno trasmesso i libri che ho letto.

Non avendone letti molti non sarà un impegno impossibile da realizzare.
Forse, e sottolineo forse, Fallimento Settemilatrecento avrà un destino diverso dai suoi fratelli.


*I primi vent'anni di vita li salvo.
Avevo "contezza di me" e molto sale in zucca.

P.s. CONTEZZA DI ME: espressione moderna, comunemente nota ai Chilhavisters, coniata dalla inarrivabile dott. Sciarelli Federica.

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