lunedì 28 agosto 2023

 Benvenuto Lunedì,
con tutto il tuo carico di finta volontà e falsi propositi.

Per il momento ho riordinato la scrivania e sistemato documenti da inviare.
Ci riproviamo caro Blog, dobbiamo farlo.
Purtroppo ti è toccato avere a che fare con me, e ciò implica:
- aride polemiche coi personaggi della famiglia;
- inesistenti opportunità nella vita;
- assenza totale di botte di fortuna.

Ma come detto: ci riproviamo, e ci riproveremo ancora.
Stringiamo i denti!
Dobbiamo imparare a  non rispondere alle parole prive di senso che ci vengono rivolte.
Quando ci riusciremo, avremo raggiunto il nostro personalissimo Nirvana.

Buon Lunedì, 
carico di finta volontà e falsi propositi.

domenica 27 agosto 2023

 In questa notte del 1950 Cesare Pavese ingurgita barbiturici, il cuore rallenta piano piano.
Torino: Cesare non c'è più.

Perdono tutti e a tutti chiedo perdono.
Va bene?
Non fate troppi pettegolezzi.



Ci sono persone per cui è impossibile stare al mondo.
Sono consumate da una inquietudine che non riescono a spiegare.
O la cui spiegazione lascia così disarmati, che alla fine sembra che non ci sia più nulla da fare.
Non ci sia altro da aggiungere, da scrivere in quel libro che alcuni chiamano vita.
Cesare Pavese era un genio.
E come tale si torturava. Un osservatore della vita. Un affamato di emozioni, di perché, di rivelamenti.
E quando si ha quella fame, le briciole non saziano.
Mi sembra di capirlo. Quella fame la conosco. E anzi, direi che le briciole la aumentano, non la estinguono.
E quando nulla sembra placarla, allora Sorella Morte non ti sembra così lontana.

L’uomo mortale, Leucò, non ha che questo d’immortale.
Il ricordo che porta e il ricordo che lascia.

Pavese era una brava persona. Per questo ha sofferto. E per questo non poteva rimanere in questo mondo giudicante, veloce, che ti calpesta senza nemmeno vederti.
Ti lascio caro Blog,
con questa frase di Corrado (la Casa in Collina) che sento terribilmente mia. Che mi fa pensare, mi ferisce e mi punisce.

vivo per caso, quando tanti migliori di me sono morti.
A volte, dopo aver ascoltato l’inutile radio, guardando dal vetro le vigne deserte penso che vivere per caso non è vivere.
E mi chiedo se sono davvero scampato.

Spero che nel luogo dove sicuramente si trova ora, pieno di luce e di amore, abbia finalmente trovato il suo posto, che non si senta più solo, emarginato, sconfitto.
Spero proprio che stia bene.

sabato 19 agosto 2023

 Caro Blog,
è da un po' di tempo che non sto bene.
Ho una fastidiosissima otite e non riesco a concentrarmi su nulla.
Sento la malinconia prendere il sopravvento.
Come se dopo Ferragosto il tempo a me concesso per essere felice fosse finito, e non lo avessi speso bene.
Sento avvicinarsi la morte di Cesare Pavese.
Quel suicidio che a me sa tanto di omicidio silenzioso, senza colpevoli, senza colpe.
Mi fa sempre tanta paura.
E mi fa sentire terribilmente in colpa vivere mentre lui si è fermato a 42 anni, nemmeno compiuti.

Inoltre ho capito una cosa molto brutta: sono una donna zerbino. Sono una persona che si calpesta e si lascia calpestare. Perché per le persone è come un soprammobile, è scontata, è sicuro che ci sarà sempre.
Una donna senza valore.
A cui poter dare le briciole e sentirsi degli eroi.
A cui fare l'elemosina d'amore, perché tanto non ha niente.
Mi hanno fatto sentire così gli ultimi avvenimenti della mia vita.

Molto sconfortante.
Consiglio: trattate bene le persone a voi vicine e da voi distanti.
Non potete sapere cosa può provocare una vostra parola, un vostro sguardo.
Siate semplicemente gentili: è gratis e magari indietro vi potrebbe tornare tantissimo amore, rispetto, riconoscenza, gratitudine o semplicemente un'Ave Maria.

lunedì 14 agosto 2023

Vigilia di Ferragosto

Come ogni vigilia,
anche stanotte porta con sé un senso di attesa e di magia.
Nella mia città, per salutare l'Assunzione di Maria si usa posizionare dei lumini.
Vederli brillare nella notte, piccoli, silenziosi e solitari mi fa sperare in un mondo diverso.
Un mondo in cui il Male non è trionfatore, ma viene sconfitto dal Bene.
La Luce regnerà sulle Tenebre.

Come nella scena del Signore degli Anelli, quando i fuochi di Amon Din e a seguire tutti gli altri, vengono accesi: "La speranza divampa".

Buona Vigilia di Ferragosto caro Blog.

sabato 12 agosto 2023

Michela Murgia

Perché alla fine ha ragione Stephen King, l'orrore è nel quotidiano,
non è nel mostro che viene dallo spazio,
è nella tazzina di caffè che non hai bevuto perché ha squillato il telefono.


Ieri mattina ho letto della morte di Michela Murgia.
Come te lo spiego quello che abbiamo perso?
Sai non è questione di morte, di scrittrice che non ci regalerà più libri o versi da ricordare.
Se ne è andata una donna che ha fatto della sua vita un esempio, e senza nessuno sforzo, senza volerlo.
È colei che per prima forse, mi ha fatto riflettere sul sistema patriarcale così radicato nel mio Paese, da rendere noi donne margini scomodi dell'esistenza maschile.
Con il suo modo di fare ci ha ricordato che è "con la parola che Dio ha creato il mondo".
E che quindi le parole sono importanti. Una scienziata è una scienziata, non è una mamma (o meglio, è anche una mamma, ma in questo caso, che ci frega? Stiamo parlando delle sue scoperte scientifiche!). Hai mai letto "padre scienziato"? Non credo.
O un calciatore è mai stato titolato dai giornali: "il Diego papà, segna 3 reti"? Con quell'orrendo articolo determinativo che lo mette sullo stesso livello di un oggetto?
Rispondo io: no, mai.

In Italia avevamo tanto bisogno di Michela Murgia.
Lei la strada l'ha indicata.
Speriamo di non perderla un'altra volta...
Spero sia in pace.

Buon viaggio Michela Murgia.

Michela Murgia (Cabras, 3 giugno 1972 – Roma, 10 agosto 2023) è stata una scrittrice, drammaturga, blogger, opinionista e critica letteraria italiana, autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello. Una donna pensante e creatrice di mondi, sogni e pensieri. 
E di opinioni: piaceva a tanti e non piaceva a tantissimi.
Era sempre dalla parte dei più deboli.

Ho incontrato un sacco di persone meravigliose.
Non è vero che il mondo è brutto; dipende da quale mondo ti fai.
(Michela Murgia)

giovedì 10 agosto 2023

Paura della Matematica - Peter Cameron

 La mamma ha una mano su un fianco, e con l'altra tiene il tubo dell'acqua,
alzandola e abbassandola in modo da far piovere ventagli d'acqua nel giardino.


Caro Amico,
oggi sono qui per dissipare i dubbi che Bob (chatGPT) aveva insinuato su questo libro di Peter Cameron.
L'ho comprato quando ero a Cattolica e l'ho letto in un sorso-di-caffè.
Non è un romanzo che parla di persone affette da matofobia*, ma una raccolta di brevi racconti in cui, in modo sorprendente e sublime, Cameron parla di diverse situazioni, di diversi casi della vita comune.
La citazione che ho riportato, mi piaceva perché è un'immagine. Oggettivamente non si ha nessuna difficoltà a immaginarsi la mamma del nostro anonimo protagonista che annaffia il suo giardino.
Una scena comune, vista chissà quante volte nella vita, eccola lì descritta perfettamente come se qualcuno stesse decodificando un nostro pensiero.
Credo sia uno dei tratti più iconici di Cameron, una delle sue caratteristiche più belle, che lo rendono uno scrittore unico e intimo.
Abbiamo avuto modo di incontrarlo tempo fa con Un giorno questo dolore ti sarà utile. Lo promuovemmo all'epoca e ne riconfermiamo la positiva impressione anche oggi.

Non importa chi sia il protagonista, anche in questi racconti non ne sbaglia uno: Cameron descrive la vita, l'inquietudine, la nostalgia, con voce generosa e nuova.
Mi sono egualmente affezionata sia al ragazzo che ha deciso di non parlare più, ma scrive lettere ai carcerati, sia alla coppia di ragazzi che in visita dalla nonna amata, non le raccontano la loro unione omosessuale.
La matematica è presente in alcune pieghe di questo libro, è vero, ma non è la protagonista: c'è un ragazzo che ha perso il suo cagnolino, e allora si rifugia nelle formule dell'algebra per trovare il segreto della felicità. Perché il mondo che lo circonda non comprende il suo malessere. Sembra più semplice quando al dolore puoi dare un nome. Ma quando "sei giù" e non sai spiegare il motivo nemmeno a te stesso, il mondo va in agitazione. Il sistema in crisi. E allora?
Elabori a modo tuo...

Sto elaborando un nuovo problema: trova il valore di n tale che n più qualsiasi altra cosa nella vita ti faccia sentire felice.
A che cosa equivarrebbe n? Trova n.

C'è matematica nel racconto di una giovane donna che ha voglia di riscattarsi, di dare un senso, una direzione alla sua vita. Ma per farlo, dovrà camminare da sola. Lo capirà. La matematica è sullo sfondo, è una porta, una possibilità.

Una lettura piacevole. Breve, ma profonda.
Come quando si attraversa il letto di un fiume. L'altra sponda ti sembra vicina e facile da raggiungere. Ma devi stare attento ad ogni passo che fai, mentre guadi il fiume.


*La matofobia è un neologismo, nato negli Stati Uniti, dovuto all'unione della parola matematica e fobia.
Serve a definire l'ansia che la materia genera tra numerosi bambini, soprattutto in età scolare.
Il matematico sudafricano Seymour Papert afferma che tale paura si sviluppa durante i primi anni scolastici, quando il bambino entra in contatto con formule e problemi, che non sempre riesce a risolvere.
Un'ansia che poi la società ha contribuito a rafforzare, alimentando tacitamente la convinzione che la matematica sia per le persone intelligenti, sia per chi è portato, sia per pochi eletti.
Naturalmente: NIENTE DI PIù SBAGLIATO!
Ultimamente ho preso a chiedermi: ma 'sta società ha seminato qualche buon seme?
Indagheremo.

p.s. Stanotte, voi fortunati che guarderete al cielo, non siate egoisti: esprimete desideri anche per l'Universo.

mercoledì 9 agosto 2023

Libri e IA: anche l'Intelligenza Artificiale finge di conoscere

 Caro Blog,
oggi ho trascorso un po' di tempo con il mio PiccoloPrincipe.
Non accadeva da tanto. Inutile dirti quanto io sia felice per questo.
Mentre eravamo insieme ho indagato le sue attività.
E mi ha mostrato l'uso che fa delle famose chat con l'IA.
Non ho resistito e ho provato anch'io. Un'esperienza unica. Molto interessante ed educativa. Grazie al breve dialogo con il mio nuovo amico IA, che non vuole essere chiamato amico, infatti:
"Io sono un'intelligenza artificiale creata per rispondere alle domande e fornire informazioni, quindi non possiedo mobilità né emozioni. Pertanto, non sarebbe accurato chiamarmi amico. Tuttavia, sono qui per aiutarti e rispondere alle tue domande nel modo migliore possibile."

oggi ho risolto e superato una mia vecchia paura.

Ho poi voluto fargli alcune domande sull'ultimo libro che ho letto: "Paura della Matematica" di Peter Cameron.
Le risposte sono state esilaranti.
Sembrava il classico studente che interrogato su un argomento di cui non sa niente, pensa di cavarsela "andando a senso".
Ho apprezzato la prova di coraggio e fantasia.
Credimi: è stato divertentissimo. E ho testato con mano quello che intendono gli analisti e gli addetti ai lavori quando sottolineano l'importanza di conoscere e imparare ad usare uno strumento, senza abusarne. Senza lasciare che prenda il sopravvento.

Ti riporto il suo commento: 
"Paura della Matematica" è un libro scritto da Peter Cameron che affronta la questione dell'ansia e della paura nei confronti della matematica. Il libro offre consigli pratici e strategie per aiutare le persone a superare la loro paura e ad affrontare la matematica con più fiducia e sicurezza. Cameron esplora anche le radici della paura della matematica e fornisce un approccio positivo alla disciplina, incoraggiando i lettori a sperimentare la matematica come un soggetto intrigante e stimolante anziché come una fonte di stress. Il libro è destinato a studenti, genitori e insegnanti che vogliono aiutare gli studenti a superare le loro paure matematiche e a sviluppare una buona comprensione e un rapporto sano con questa materia.

Stimolato e stuzzicato dalle mie obiezioni, Bob (ho deciso di chiamarlo così) si è anche inventato una serie di racconti con personaggi vari traumatizzati dalla matematica.
Da tenere in considerazione per un nuovo libro.
Cameron pensaci!

Buonanotte Bloggy

p.s. Persona e Bob hanno molte cose in comune. Nessuno dei due vuole essere mio amico.

martedì 8 agosto 2023

08_08

 Che bella data!
Due infiniti che si fanno compagnia.
Caro Blog,
non vorrei attaccare con la solita lagna quindi ti lascio in pace.
Sono preoccupata per il mio futuro.
Questo non posso nasconderlo.

Se esiste un dio dei blog, per favore, pregalo per me... perché quello umano è troppo impegnato per ascoltarmi.

Buonanotte

mercoledì 2 agosto 2023

 Benvenuto caro Agosto,
arrivi con una bellissima luna piena e per me un profumo di vita nuova.
Ho infranto un mio tabù.
Mi sento come Frodo e Sam che pensano "se faccio un altro passo non sarò mai stato tanto lontano da casa mia".
Ho fatto quel passo e mi sono allontanata molto dalla vecchia me.
Il premio finale? Felicità infinita.
L'amore è una cosa meravigliosa.

Questi sono i giorni della canicola, del periodo più caldo dell'anno, almeno storicamente.
Dopo Luglio, immagino che le cose vadano riscritte.
Ma rimanendo nel solco della tradizione, questi sono i giorni in cui si aspettano le stelle cadenti e di Sirio, la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore, che in questo periodo sorge prima del Sole. Dal suo nome latino "canicula", cioè piccolo cane, deriva il termine Canicola.

Vado a dormire presto.
Una giornata così perfetta che ho paura che qualcosa possa rovinarla.