mercoledì 23 febbraio 2022

Don Chisciotte della Mancia Vol. II

 Qui giace il forte gentiluomo che arrivò a tal punto di valore, che la morte non trionfò della sua vita con la sua morte.
Disprezzò l'universo intero, fu lo spaventacchio e il baubau del mondo,
ed ebbe la gran fortuna di viver matto e di morir savio.


E infine sulle sponde del fiume Febbraio si conclude il mio lungo viaggio in compagnia di Ronzinante e del fedele Ciuco.
Ho saltato alcune pagine, lo ammetto, e non è stata una lettura facile per me. Non sono sicura di cosa mi sia rimasto addosso del nobile cavaliere errante. Ma mai mi sarei aspettata di ritrovare Alonso Chisciano, proprio laddove lo avevo incontrato per la prima volta.
Purtroppo nel parlare di questo secondo volume non potrò fare a meno di lasciarmi andare a commenti anticipatori e rivelatori di fatti che non sono certa siano noti a tutti. A me, per lo meno, non lo erano. Quindi mi scuso e per quanto possibile, cercherò di non spifferare ogni dettaglio.

* * * A N T I C I P A Z I O N I * * *

Il nostro amato Miguel de Cervantes si trova, ad un certo punto della vita, ad avere a che fare con qualcuno che, fiutato il successo del Cavaliere dalla Trista Figura, tenta di appropriarsene, ipotizzando cosa possa essergli accaduto di ritorno dal suo peregrinare tra giganti e damigelle in pericolo.
Naturalmente l'accaduto non lo lascia indifferente e mano alla penna, la sola a cui quest'impresa era serbata, ci racconta la fine di Don Chisciotte. La fine in tutti i sensi.
A differenza del Primo Volume, la narrazione mi è sembrata più fluida. E Sancio Panza molto più chiacchierone. Non so come spiegare, ma per alcuni versi non mi sembrava nemmeno lui. Parlava così tanto e bene il nostro amato scudiero? Forse non lo avevo osservato con la giusta attenzione, ma in questa parte della storia si è distinto per momenti di profonda saggezza che mi hanno colpito e me lo hanno reso più simpatico.
Ma ciò che ho apprezzato maggiormente è stato l'espediente del libro.
In altre parole i personaggi del secondo volume conoscono le avventure di Don Chisciotte e di Sancio Panza perché qualcuno le ha pubblicate in un libro.
Un libro che parla di se stesso. Un sogno che sogna se stesso. Alice che vede se stessa attraverso lo specchio, mentre cade nella tana del Bianconiglio. Ermione, Harry e Ron che vedono se stessi che si nascondono durante l'esecuzione di Fierobecco. L'Anello del Potere distrutto dalla pietà di Bilbo nei confronti di Gollum. 

L'ho già detto e mi ripeto: un libro bellissimo.

Ma che ti fa anche impazzire. Ho ritrovato frustrante la frammentazione in tanti capitoli con spiegazione iniziale. Mi ha riportato la sensazione di atroce sfinimento provato nel vedere il film Dogville. (Film bellissimo, fusionale, geniale! E chi lo mette in dubbio! Ma da guardare a casa e non al cinema.)


Il finale è in armonia col pensiero del suo autore.
Don Chisciotte torna "in sé" nel momento della morte. Affinché la sua vita non sia un inganno, egli si desta e comprende che la virtù dei cavalieri erranti non ha più posto nel presente.
Questo credo sia stato uno dei finali più tristi del mondo. De Cervantes lo fa morire così nessuno potrà più rimetterlo in storie strambe. E gli restituisce il senno proprio per evitargli ancora fallimenti e delusioni. Non avrà più modo di correggere le letture del passato. Il dispiacere e l'avvilimento furon cagione della sua malattia e alla fine, lo sconfissero.

Io come Sancio Panza, mi sono ritrovata a urlare:

Non muoia, signor padrone, non muoia. Accetti il mio consiglio, e viva molti anni, perché la maggior pazzia che possa fare un uomo in questa vita è quella di lasciarsi morir così senza un motivo, senza che nessuno lo ammazzi, sfinito dai dispiaceri e dall'avvilimento.

Ma era troppo tardi. Se vuoi dare un'occhiata, ancora una volta la libreria online ci viene in soccorso: Don Chisciotte Vol. 2

* * * F i n e  d e l  r a c c o n t o  e  d e l l e  A N T I C I P A Z I O N I * * *


Caro Bloggy,
questa scelta di leggere libri lunghi si sta dimostrando molto impegnativa.
Sono troppo grande per le novità.
E poi inizio ad avvertire la necessità di avere una persona che mi ascolti senza giudicarmi.
Ho bisogno di parlare, di aprirmi; ho bisogno di conforto, di confronti e di consigli.
Ho bisogno di tutte queste cose, ma non ho nessuno con cui parlare.
Come forse ti avrò già detto ho smesso di credere che Persona mi voglia bene.
Sì magari me ne vuole, come si può volerne a un criceto.
Non come si fa con un amico. E quindi non gli parlo più.
Rispondo in modo burlesco, se capita, perché questo è quello che ci si aspetta da me.

In sintesi:
Argomento qualsiasi
Insulto
Risata
Saluto
fino a chissà quando.
Pensa, sono una persona così orribile che in tre anni, dico tre, non sono riuscita a trovare nessuno disposto a trascorrere due giorni con me in un posto qualsiasi in Italia.
A questo punto vorrei regalare questo breve soggiorno. E avevo pensato a Persona. Perché ho visto che ci sono posti che lui potrebbe frequentare. Ma ho paura che possa offendersi. E poi, io sono solo un criceto per lui. Il mio punto di vista è sinceramente disinteressato. Ma non posso dire di conoscere il suo. 
Che strano mondo viviamo.
Dichiariamo guerre, offendiamo e colpiamo il prossimo senza pensarci nemmeno un momento.
Ma se dobbiamo dire qualcosa di gentile o fare un regalino stiamo a interrogarci sulle potenziali conseguenze e sull'opinione che l'altro potrebbe farsi di noi.
Che strano mondo viviamo.
Che strano mondo costruiamo.


Ore 22.12

Persona mi ha bocciato.
"Vorrei esserne sorpresa" mi viene da dire.
Ma secondo me è una iniziativa carina, un suggerimento papabile. Prima di andare a dormire lo farò: solo 4 pagine al giorno. E il 2 Settembre inizierò questa avventura fantasy. Che spero non mi tratti male come fa sempre il mondo.

Ah Bloggy, questa volta per davvero, non gli dico più niente.
Sono veramente così brutta come persona? Non dico fisicamente, perché effettivamente lo so da me: sono un cesso. Faccio schifo.
Ma pensavo di essere sopportabile come persona. Di essere una di quelle persone con le quali è piacevole fare due chiacchiere e bere un caffè. Mi sbagliavo evidentemente. 
Basta. Ci rinuncio.

Fai sogni belli.

lunedì 14 febbraio 2022

San Valentino

Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno
 è esserci seduto accanto e sapere che non l'avrai mai.
(Gabriel García Márquez)


Caro Bloggy,
oggi è San Valentino. Il santo protettore degli innamorati. Ora, noi altri ci stiamo inventando 'sta cosa dell'amore universale. E mi va benissimo. Ricevere e dare auguri a chi si vuol bene è una cosa bellissima. Naturalmente io e cugine ci siamo scambiate gli auguri. E li ho ricevuti anche da una signora che ho conosciuto l'ultima volta che sono stata a Milano. Stasera poi, avevamo programmato di lasciare dormire i Nipotini da me (mentre ti scrivo sono lieta di saperli serenamente addormentati nel loro lettino), e così abbiamo organizzato una mini festa. Palloncini, ghirlanda con cuoricini e dolce cioccoloso a forma di cuore che è letteralmente andato a ruba.
Eppure...

Eppure caro Bloggy, mi sento esattamente come ha scritto Márquez.
Sono seduta accanto ai miei Nipotini, ma non li avrò mai.
Scambio una parola con Persona, ma non lo avrò mai.
Non avrò mai un amore tutto mio.
Una persona che voglia bene a me sola, in un modo unico, speciale.
E a te, che nulla nascondo, posso confessarlo: questa cosa mi manca.
E mi manca perché c'è Lui.
Non mi manca un essere immaginario, un'ipotesi di felicità.
Mi manca Lui.

Ogni giorno è sempre più difficile, più umiliante.
Non ho nessuno con cui parlare. Mi sento sempre aggredita, giudicata.
Ho paura.
Non ho talenti, non so cosa mi piaccia fare.
Mi sento smarrita e sempre più triste.
Ogni giorno è sempre più difficile indossare la maschera dell'indifferenza.
Sempre più umiliante cercare di costruire un rapporto con chi non sa che farsene di una come me.
Lù devi accettarlo...
Non puoi continuare così.
A nessuno, men che meno a lui, interessa di te.
Ultimamente hai preso completamente coscienza della tua bruttezza fisica.
Forse è il momento che tu capisca quanto sia veramente brutta anche interiormente.
E che sì, non hai niente di buono che possa spingere Persona a volerti un po' di bene.
Devi accettarlo.

domenica 13 febbraio 2022

 Leggere deve essere un piacere.
Fortunatamente il Secondo Volume di Don Chisciotte fila via velocemente e conto di finirlo in altri quattro giorni.

Ho finito il mio programma di camminata sportiva, e sono stanchissima.
La prossima settimana conto di organizzarmi in modo diverso.

Non sono viva Bloggy.

venerdì 11 febbraio 2022

mercoledì 9 febbraio 2022

Don Chisciotte della Mancia - Miguel de Cervantes VOLUME I

Così pensando, diresse verso il suo villaggio Ronzinante il quale,
quasi sentisse il fiuto della sua stalla,
cominciò a trottare di tanto buona voglia che pareva non toccasse la terra coi piedi.


Caro Bloggy,

ho finito il primo volume di questa bellissima avventura che si chiama Don Chisciotte della Mancia.
E come sempre il primo con cui affronto le mie letture sei tu.
Come già sai, era da un po' di tempo che avevo in mente di leggerlo. E quando l'ho incontrato che passeggiava tra le pagine de L'Idiota, ho capito che i tempi erano maturi.
Ed ecco la prima annotazione: per affrontare una simile lettura devi esserne convinto con ogni atomo del tuo corpo.
Perché?
Presto detto: perché se non hai la spensieratezza di un fanciullo, il tempo e la pazienza di un giovane lettore, la volontà di un monaco tibetano, allora c'è la concreta possibilità che tu possa entrare nel libro e fare a pezzi con le tue stesse mani il nostro amato Cavaliere dalla trista figura.
Tra il 1605 e il 1615 furono pubblicate in due volumi, le avventure del Cavaliere errante più famoso di tutti i tempi. Storie inventate o realmente accadute? L'unica cosa che sappiamo è che Miguel de Cervantes trovò uno scritto dello storico Cide Hamete Benengeli. Ecco. Non sappiamo altro.

Penso che questo sia un espediente geniale. L'archetipo del romanzo moderno.
E sai a cos'altro non posso fare a meno di pensare? Ai milioni di lettori che in oltre quattrocento anni hanno sellato Ronzinante, sono volati sulla coperta dell'osteria, hanno ascoltato le storie di Marcella, Dorotea, Lucinda, si sono infilati una bacinella in testa come fosse un elmo e, cosa più importante di tutte, hanno sognato e immaginato la bellezza di donna Dulcinea.
Perché se è vero che l'intento del suo scrittore era quello di ridicolizzare la letteratura cavalleresca, il romanzo spagnolo, la scrittura degli eroi e del mito, è anche vero che ha alimentato la fantasia di tanti don Chisciotte sparsi per tutto il globo e per quattro secoli.
Inutile dirti che sono felice di far parte della schiera.

Don Chisciotte è un personaggio complesso.
Intelligente, colto, in alcuni ambiti perde il senno. Appena si nomina la cavalleria, le nobili gesta, la difesa di giovin donzelle, torti da raddrizzare, lui impazzisce.
Ma impazzisce lui, o son gli altri che non vedono quel che c'è da vedere?
La voce della ragione è quella di Sancio Panza. La realtà è quella che ci racconta lui, con le sue parole, rozze, volgari, terrene.
Ma allora è meglio sognare con Don Chisciotte no? Elevarsi e sognare. Stravolgere la rozza realtà e innalzarla a canti epici e romantici.

Se volessi iniziare a dare uno sguardo al romanzo, ti indico qui un link dove puoi trovare il pdf del Primo Volume.

Buonanotte Bloggy,
oggi è stata una bella giornata.




 Caro Presidente,

mi scuso in anticipo perché questo messaggio non sarà conforme allo stile da adottare per scriverLe.

Tuttavia sono qui, in totale imbarazzo, perché avverto la necessità di esternarLe sentimenti che, sono certa, appartengono alla mia persona e a milioni di italiani.

La politica lo ammetto mi ha profondamente deluso; ma malgrado questo ho sempre continuato ad esercitare il mio diritto al voto. Ho sempre creduto importante informarmi, conoscere, per poi elaborare un mio personale pensiero.

Oggi pensieri non ne ho più. Sarà stata la pandemia, non saprei, ma non le nascondo che mi sento abbandonata da tutto. Dalla speranza, dal lavoro, dall'amore.
Per il mio Stato, la mia amata patria sono invisibile, sono inutile, sono nessuno.
Avevo tanti sogni, ma si sono tutti infranti.
E ora non ci credo più, ai sogni. Non ne coltivo più. Il mio momento non arriverà.
Largo ai giovani. Si dice così. E io non sono giovane e nemmeno anziana.
In Italia non c'è spazio per me.
E allora Presidente, mi permetta almeno di dirle che ho Lei.
Un uomo di gran levatura morale, di profonda cultura e animo sensibile.
La sua presenza rasserena. Non so cosa ne sarà di me. Ma sapere che l'Italia è rappresentata da una persona come Lei, mi riempie il cuore di gioia.
Mi perdoni Presidente, il mio egoismo. So che il suo è un vero sacrificio.
Ma mi lasci dire che gliene sono infinitamente grata.

Con affetto e stima

un'italiana

martedì 8 febbraio 2022

Giuseppe Ungaretti

 Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.

(Soldati)



Il poeta dell'ermetismo che tutti abbiamo amato.
Quattro versi e descrive un'intera esistenza, come la mia.
Aspetto il vento che mi porterà via. Nel frattempo tremo.
Sono sempre più vuota.
Caro Bloggy,
cosa devo raccontarti? Non vedo niente.

lunedì 7 febbraio 2022

Charles Dickens

C'è una saggezza della testa, e...
una saggezza del cuore.


Charles Dickens: uno degli scrittori inglesi più famosi del mondo.
Ed io sono così ignorante che ho letto solo Un Canto di Natale.
Caro Bloggy,
prima o poi dovremmo recuperare secondo me.
Per ora posso dirti che leggo, lentamente, le avventure del Don.
Abbiamo incontrato Dorotea
E facevo una riflessione su quanto fossero infelici i tempi del passato.
Meglio essere una donna oggi.
Siamo più libere, più indipendenti. C'è tanto da fare ancora, ovviamente. 
Ma bisogna combattere.

Vado a dormire caro Bloggy,
sono stanca...molto.

domenica 6 febbraio 2022

Ugo Foscolo

Vi amo.
A queste parole tutto ciò ch'io vedeva mi sembrava un riso dell'universo.


Il 6 Febbraio del 1778 nasceva sull'isola di Zante, in Grecia, Niccolò Foscolo.
Uno dei più grandi scrittori della letteratura italiana, esponente della corrente preromantica, intese la poesia come strumento per diffondere gli ideali di patria, di libertà, di arte e di bellezza. Si spense a Londra che non aveva nemmeno cinquant'anni, nel 1827.
Per me Foscolo è l'uomo dell'amor di Patria. Incantato e tradito dall'illusione di libertà napoleonica.
Nessuno espresse meglio di lui il dolore dell'esilio e la mancanza di patria.

Il sonetto Alla Sera è una delle composizioni più belle e immortali di ogni tempo.
Che sugli animi malinconici ha lo stesso effetto del sale sulle ferite.

Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.


Caro Bloggy,
la bolla sanremese è scoppiata. Ho paura dei miei pensieri.

Vincitori 72° Festival di Sanremo

Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
mi hai detto sei cambiato,
non vedo più la luce nei tuoi occhi
la tua paura cos'è?
un mare dove non tocchi mai
anche se il sesso non è
la via di fuga dal fondo
dai non scappare da qui
non lasciarmi così
Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare,
ma sbaglio sempre
e ti vorrei rubare un cielo di perle
e pagherei per andar via,
accetterei anche una bugia
e ti vorrei amare ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi

Tu, che mi svegli il mattino
tu, che sporchi il letto di vino
tu, che mi mordi la pelle
con i tuoi occhi da vipera
e tu, sei il contrario di un angelo
e tu, sei come un pugile all'angolo
e tu scappi da qui, mi lasci cosi.

Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare,
ma sbaglio sempre
e ti vorrei rubare un cielo di perle
e pagherei per andar via,
accetterei anche una bugia
e ti vorrei amare ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi

Dimmi che non ho ragione
vivo dentro una prigione
provo a restarti vicino
ma scusa se poi mando 
tutto a puttane

Non so dirti ciò che provo,
è un mio limite
per un ti amo ho mischiato
droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo
ogni giorno
io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
su una bici di diamanti.
uno fra tanti.

Nudo con i brividi
a volte non so esprimermi
e ti vorrei amare,
ma sbaglio sempre
e ti vorrei rubare un cielo di perle
e pagherei per andar via,
accetterei anche una bugia
e ti vorrei amare,
ma sbaglio sempre
e mi vengono i brividi.


E così hanno vinto Mahmood e Blanchito.
B R A V I S S I M I
Sia chiaro: è sempre una questione di gusti. Ma sono veramente felice per questo risultato! Ho tifato per loro due, anzi per Mahmood, ancor prima di sentire la canzone. Poi li ho visti sul palco insieme e ho amato subito la voce di Alessandro, come sempre in realtà, ma non mi sono espressa immediatamente. 
Dopo aver sentito tutti i cantanti, quindi dopo la seconda serata, ho tifato spudoratamente per la loro vittoria. Indipendentemente da quello che ascolterò. Perché ascolterò Ranieri, D'amico, Irama, Gianni Morandi, La rappresentante di lista, Emma. Tanti. Blanco non lo conoscevo; un ragazzino veramente bello. Che dimostra la leggerezza dei suoi anni: FINALMENTE! E insieme con Alessandro: iconici! Mi sono piaciuti tantissimo.

Secondo posto per Elisa: lei interprete meravigliosa ma la canzone, non mi convince. Terzo posto per un Gianni Morandi semplicemente mitico.

Irama è arrivato quarto. Con una canzone che mi spezza il cuore. E ho scoperto essere dedicata alla nonna. Immaginami come un fiume, sì, di lacrime. 

In questo Sanremo ho pianto e ballato. A volte anche contemporaneamente. Credo che sarà il festival del mio cuore.

Buonanotte Bloggy.

venerdì 4 febbraio 2022

Festival di Sanremo: cover

 

Caro Bloggy,
lenta continua la mia lettura del Don Chisciotte della Mancia. Ma già posso raccontarti qualcosa.
Abbiamo conosciuto i protagonisti di questo incredibile viaggio e abbiamo già combattuto e perso, la nostra battaglia contro i mulini a vento.
Non conoscevo e mi ha colpito la storia della pastorella Marcella.
Bellissima e ricca, vuole essere libera; non vuole sposarsi e rifiuta tutti i suoi pretendenti.
Alcuni si uccidono per questo rifiuto.
Ma Marcella non ha colpa. Non si può imporre l'amore. E lei non incoraggia i suoi corteggiatori, non li illude, non li seduce.
Ho pensato a Persona nei panni di Marcella. Ed io nei panni del suicida. Non potrei mai attribuire colpe ad altri. La mia sorte mi appartiene.

Ma ripensavo ad una parte del testo della canzone di Loredana Bertè, "Sei bellissima".
Non ti racconto la storia di questa canzone, perché è molto triste. Ma c'è un passaggio, questo, che mi ha fatto riflettere:

Mi teneva sottobraccio
E se cercavo di essere seria
Per lui ero solo un pagliaccio
A letto mi diceva sempre
Non vali che un po’ più di niente
Io mi vestivo di ricordi
Per affrontare il presente

Caro Bloggy,
Sei il mio unico confidente e a te posso dirlo: mi sono trasformata in uno zerbino.
Mi faccio trattare malissimo da Persona. Oggi mi ha detto che gli sono venuta in mente, per non so cosa, ma "naturalmente era un'offesa". Ci sono rimasta malissimo. Ma non gliel'ho detto. A che servirebbe?
Devo smetterla di farmi così male vero?

Buonanotte.

p.s. La serata delle cover è sempre incredibile. Si mescolano artisti, storie e stili in un insieme unico che amo.
Achille Lauro e Loredana Bertè: iconici. Mi sono commossa.
Gianni Morandi e Lorenzo Jovanotti: energetici. E chi li ferma?
Emma e Michelina: stupende. Potere alle donne!
Irama Grignani: mi hanno spezzato. Immenso Irama che ha saputo tenere la situazione. Ma Grignani? Che tenerezza. Perché non si può aiutare una persona fragile e che sta male? Perché dobbiamo aspettare sempre il "troppo tardi"? Non capisco niente.

giovedì 3 febbraio 2022

Festival Sanremo: giorno 3

 Ciao Bloggy,

oggi sarò telegrafica. Non ho voglia di ascoltare tutta la puntata. Mi scoppia la testa.
E poi è stata una bella giornata intensa. Posso anche andare a dormire tranquilla.
Per una volta non mi voglio rovinare nulla con pensieri superflui.

Un abbraccio al Presidente Mattarella che ha giurato fedeltà all'Italia e alla Costituzione per la seconda volta.
Grazie Presidente. 

mercoledì 2 febbraio 2022

James Joyce

Qual è l'età dell'anima umana? Come ella ha virtù di camaleonte nel modificare colore ad ogni nuovo avvicinamento, nell'esser felice con i beati e triste con i disperati, così è anche l'età, mutevole come il suo temperamento.


Cento anni fa, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, veniva pubblicato in via definitiva e in forma completa l'Ulisse di James Joyce.
So di essere una persona stupida ma se penso che in questi cento anni anch'io sono tra i lettori che si sono cimentati nella sua lettura, mi fa uno strano effetto.
Come se fossi parte di una grande famiglia invisibile.
Definirlo capolavoro non mi sembrerà un'esagerazione.
Un libro che divide tra chi pensa che Joyce sia un genio, la sottoscritta, e chi pensa che ci abbia preso solo in giro.
Semplicemente così come non possiamo combaciare con tutte le persone che incontriamo, anche la nostra anima non può sentirsi parte di tutti i libri che legge.

Buonanotte Bloggy,
giornata curiosa 2.2.22 densa di significati mistici ed esoterici.

martedì 1 febbraio 2022

Sanremo

 Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d'improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinto

Sessantaquattro anni fa Domenico Modugno vinceva il Festival di Sanremo con Nel Blu dipinto di blu. Oggi è iniziato il 72° festival ed io l'ho aspettato con gioia, come una bambina di tre anni. Perché sapevo che il mondo di Twitter si sarebbe scatenato. E perché con Cugina avremmo detto due chiacchiere in più.
Inaspettato lo scambio di chiacchiere anche con altre persone.

Caro Bloggy,
il mondo di internet mi piace tanto; per i timidi come me è facile lasciarsi andare. Però mi fa anche un po' paura. Sai perché? Perché ci sono persone che hanno bisogno di "segnare il territorio" anche lì. Come i peggiori bulli del Liceo.
Quando ero ragazzina ho subito una forma di bullismo molto subdola: se non eri come loro eri contro di loro. Ho passato gli anni più brutti della mia vita. Che credo mi abbiano segnato. Peccato! Poteva essere una giornata da ricordare in modo piacevole.

Lo so che è sbagliato, ma non credo di essere brava coi rapporti umani. Domani devo starmene in silenzio. Al mio posto. 
Mi aspetta un periodo difficile e pieno di prove e non sono sicura di avere la forza per superarlo.
Non è colpa della pandemia. Sola e fragile lo ero anche prima. Ma ora non ho più la voglia di vivere.
Non c'è più.
Mi dispiace Amico Bloggy, davvero.
Però, come promesso, ho iniziato un nuovo "mattone". In altre parole, un libro di più di 500 pagine.
Febbraio sarà il mese del Don Chisciotte della Mancia.
Dovrai avere molta pazienza quindi.
Per le prossime due settimane non avrò molto di cui parlarti. 
Ora vado a dormire. Il primo febbraio è passato da tempo.

Benvenuto Febbraio, mese della dea Febris. Mese di San Valentino.
Mese della purificazione, dell'amore.
Mese in cui l'inverno inizia a perdere forza e i tramonti tingono il cielo di un colore particolare che a me piace moltissimo.
Le prime viole del pensiero cercano di svegliarsi.
E la primavera inizia a fremere.

Buonanotte Bloggy,
ti ringrazio per la tua presenza.

p.s. Al momento mi piacciono le canzoni di Ranieri e Dargen D'amico. E ovviamente Mahmood: Alessandro può cantare qualsiasi cosa.


A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via