mercoledì 9 febbraio 2022

 Caro Presidente,

mi scuso in anticipo perché questo messaggio non sarà conforme allo stile da adottare per scriverLe.

Tuttavia sono qui, in totale imbarazzo, perché avverto la necessità di esternarLe sentimenti che, sono certa, appartengono alla mia persona e a milioni di italiani.

La politica lo ammetto mi ha profondamente deluso; ma malgrado questo ho sempre continuato ad esercitare il mio diritto al voto. Ho sempre creduto importante informarmi, conoscere, per poi elaborare un mio personale pensiero.

Oggi pensieri non ne ho più. Sarà stata la pandemia, non saprei, ma non le nascondo che mi sento abbandonata da tutto. Dalla speranza, dal lavoro, dall'amore.
Per il mio Stato, la mia amata patria sono invisibile, sono inutile, sono nessuno.
Avevo tanti sogni, ma si sono tutti infranti.
E ora non ci credo più, ai sogni. Non ne coltivo più. Il mio momento non arriverà.
Largo ai giovani. Si dice così. E io non sono giovane e nemmeno anziana.
In Italia non c'è spazio per me.
E allora Presidente, mi permetta almeno di dirle che ho Lei.
Un uomo di gran levatura morale, di profonda cultura e animo sensibile.
La sua presenza rasserena. Non so cosa ne sarà di me. Ma sapere che l'Italia è rappresentata da una persona come Lei, mi riempie il cuore di gioia.
Mi perdoni Presidente, il mio egoismo. So che il suo è un vero sacrificio.
Ma mi lasci dire che gliene sono infinitamente grata.

Con affetto e stima

un'italiana

Nessun commento:

Posta un commento