sabato 10 dicembre 2022

Il vagabondo di stelle - Jack London

Dopo le mie innumerevoli vite, posso dire che dalla creazione del mondo, la barbarie umana non ha fatto un solo passo verso il progresso. Nel corso dei secoli, l'abbiamo soltanto ricoperta con una mano di vernice; nient'altro.
"Non uccidere!" dice la Legge Divina. Storie!...
La prova è che domani mattina sarò impiccato. In questo momento, negli arsenali di tutto il mondo si costruiscono cannoni, corazzate, e mille altri raffinati strumenti destinati a uccidere. "Non ucciderai!".
Che razza di bluff!...


Caro Bloggy,
oggi sono riuscita finalmente a leggere. Ho finito "Il vagabondo di stelle", romanzo di Jack London proprio due secondi fa.
Avevo scaricato il pdf tempo fa, da una delle librerie presenti online. Se non ricordo male ti scrissi anche il link. Lo riposto, può sempre tornare utile: https://www.e-biblioteca.it/wp/letteratura-straniera/.
Un libro affascinante. Non immaginavo trattasse un simile argomento. Mi ha conquistato, senza sconvolgermi. Come posso dire? È stata una lettura spontanea, naturale e mi è sembrato di ascoltare la storia di una persona incontrata sull'autobus. A volte accade che sui mezzi pubblici le persone si ritrovano a raccontare la loro vita. Ecco è stata la stessa cosa. Mi sono messa in ascolto. Mi è piaciuto tanto. Forse perché sto vivendo questa non-vita, forse perché mi sento intrappolata in un corpo che non è mio. Forse perché il mio unico desiderio è morire. Non so dirti perché ma mi è piaciuto tanto immaginare il mio spirito vagabondare tra le stelle, alla ricerca delle mie vite passate.
Chissà dove avrò perso la mia scintilla vitale. Chissà in quale epoca ho iniziato a morire.
Chissà se in passato, in un'altra vita, ho conosciuto l'amore.
Nel mio periodo stregonesco mi sono rivista spesso in biblioteche antiche e da man dedalo scolpita, come se fossi sul set de "Il nome della rosa" o nelle sale di Hogwarts.
A volte ho sentito il mio corpo bruciare su un rogo. 
Eppure, per quanto fossero visioni terribili, mi lasciavano viva una sensazione: ero qualcuno che agiva, con un'esistenza ricca e piena.
Questa tristezza e questo vuoto che mi opprimono, questo isolamento nel quale mi sto trincerando e abilmente adagiando, sono sensazioni nuove e molto più dolorose di qualsiasi fuoco abbia mai lambito in precedenza il mio corpo.

La vita dello scrittore Jack London si è conclusa, almeno nel secolo scorso, all'età di quarant'anni. Fu una vita errabonda e piena di avventure, non sempre liete.
Fece molti lavori prima di diventare scrittore. E molte delle sue esperienze in vita hanno creato una architettura per le sue storie.
Ecco perché guardando la sua foto mi sembra di vedere un ragazzo gentile, con la testa piena di sogni, e il cuore vagabondo tra le stelle.

Nessun commento:

Posta un commento