domenica 17 dicembre 2023

Mr. Grinch

 Caro Blog,

mancano otto giorni al Natale.
Il centro commerciale, i negozi del centro sono presi d'assalto per i regali.
Che siano piccoli o di valore, c'è una frenesia in giro che fa quasi paura.
Osservavo gli scaffali dei negozi: sembra quasi che abbiano subito un saccheggio.
Le persone addette alle vendite hanno impresso sui loro volti, il segno di quanto debba essere stressante lavorare in questi giorni, a stretto contatto con tanta gente.
Ed io come sto? Ad oggi mi sento tranquilla. Non ho voglia di stressarmi per queste cose.
Ciò che riguarda l'esteriorità del Natale per me si traduce nell'accendere lucine di tutti i tipi.
In questo momento sto scrivendo con la luce spenta; mi aiuta quella del monitor.
Nel buio la giostrina natalizia proietta ombre colorate e danzanti.
In un altro angolo invece, sembra che abbia preso dimora un lembo del cielo stellato.
Guardo la piccola grotta ancora vuota e prego per la pace.
Ecco il mio Natale.
Luce, attesa e speranza.

Le cose vanno esattamente come devono andare. Non è vero che "volere è potere". Per chi è solo come me, non si muove mai nulla. Ma cerco di rimanere pacata. Ho un po' di calma nel cuore e la proteggo con determinazione.
Nel mio stato nulla attira la mia attenzione; quello che desidero non può essere impacchettato; il mio corpo si rifiuta di fare qualsiasi cosa.
Allora mi sono sistemata sul divano per guardare un film; ho scelto la compagnia del Grinch e ho contrastato le lacrime che tentavano di affacciarsi quando il cuore del Grinch "aumenta di tre taglie".
All'improvviso un messaggio inaspettato di Persona.
Sapessi quanto mi fa piacere. Mi riscalda dentro. Altro che tre taglie! Il mio cuore si espande a circondare il mondo!
Sono solo battute di pochi messaggi.
Poi vola via.
Questa volta in quei pochi messaggi ci ha messo un po' di sé. Oh, beh, almeno così ho letto io! Ma con lui non posso andare oltre la superficie.
Sarò stata influenzata da Mr. Grinch?
Pensavo:
- se ad una persona le dici sempre che è brutta e cattiva, quella lo diventerà quasi sicuramente;
- un solo atto d'amore può essere più violento di una intera vita di odio;
- ci si può sentire molto soli a volte, nei giorni di feste;
- se sei una persona sensibile, vedi solo le mancanze, le persone che non ci sono più, le persone che si sono allontanate;
- gli auguri di sconosciuti sono tutti uguali, aridi e chiaramente non sinceri;
- sembra che nessuno parli con il cuore;
- tutti vogliono divertirsi per forza e sembrare "natalizi".
Ciò è a trattati ingiusto e oggettivamente irritante.

Crescendo ci ritroviamo ad "odiare tutto e tutti più del solito" nel periodo natalizio.
Forse per quello che ho scritto? Perché tutti pensano a fare un regalo, ma senza pensare al regalo. Comprano, spendono soldi, ma non c'è quasi mai un intento gentile a muovere il dono. L'attenzione è focalizzata sul punto sbagliato: "smaltire la lista".
Il dono di Natale dovrebbe essere intenzionato ed attento alla persona destinataria del pacchetto.
Tempo fa fui anch'io tra quelle persone che ebbero un dono di circostanza. E ci rimasi molto male. Non avevo torto, ma oggi mi comporterei diversamente.
 
Questo Natale è un dono. Cercherò di non essere troppo "me".
Solitamente sono una brutta Grinch. Oggi voglio essere il Grinch finale, che affetta il tacchino, scherza con tutti e canta intorno all'albero di Natale.
Vorrei anche essere una piccola Cindy Lou con chi ne ha bisogno. 
Ma ho smesso di farmi illusioni. Nella realtà nessuno vuole essere disturbato.
Posso solo modificare me stessa. Ed è quello che farò.

Caro PA,
avrei voluto chiederti il perché di quella frase.
Cerco di capire se è solo un modo di dire. Ma tu non sei tipo da usare le parole con leggerezza. E a volte ho paura che tu sia più solo di quello che lasci intendere.
E quando dico "solo" non intendo dire che tu non esca, non conosca gente. Anzi! C'è perfino troppa gente che ti circonda. Ma persone?
Ci sono giorni come questo in cui mi chiedo se anche tu non senta quella solitudine che tormenta il mio cuore.
Se così fosse, mi piacerebbe dirti che ti ascolto, che ci sono. Lo so, non sono in grado di capirti, ma ti ascolterei lo stesso.
Alla fine ti offrirei qualcosa da bere o da mangiare e ti costringerei a girovagare per vedere le luci natalizie.

Nella realtà ascolto il tuo silenzio. E rimango al mio posto.
È quello che vuoi. È quello che posso fare.
La giostrina ha terminato il suo giro.
Spengo le stelle.

Buonanotte Mr. Grinch.

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