Caro Blog,
a volte mi comporto proprio come una bambina. Sono veramente un'illusa, ma da un po' di tempo la prima azione che compio al risveglio, è quella di controllare le notizie.
Attendo con ansia l'arrivo della Pace. E ci credo. Ci spero.
Mi sono imposta come persona che ha una fede, anche se sgangherata e malmessa, di credere.
Ho l'obbligo morale di credere nei miracoli.
Ed è così che sto vivendo questi giorni di festa: con Gesù Bambino nel cuore, in attesa della pace in tutto il mondo.
Penso all'Ucraina, ad Israele e alla Palestina.
Ho rubato ad una persona che conosco il libro di Marco Travaglio. Io, per me, non lo avrei mai comprato. Ma mi ha incuriosito e ho cercato di leggerlo, visto che non mi è costato nemmeno un centesimo.
Non mi è piaciuto come ha parlato del 7 ottobre 2023.
Ma devo ammettere che è riuscito in poche pagine a riassumere quella che è una situazione storica e politica, complessa e logorante.
Non c'è una morale. Non punta il dito contro qualcuno. Devo ammettere che è stata una lettura, triste, sfiancante, ma doverosa.
Le persone, come sempre, i comuni cittadini continuano a pagare un prezzo altissimo, mentre alle loro spalle c'è chi fa discorsi, tesse trame e cura interessi (personali).
Lo stesso accade per il popolo ucraino. E forse anche il popolo russo non ne può più.
Chi ci salverà dalla miseria, dalla morte, dalla carestia? Dio mio, conosco il libero arbitrio, ma credo nei miracoli. E prego affinché tu riesca a sciogliere il cuore di ghiaccio dei potenti.
Mi aspetto di vedere finalmente gli uomini di tutto il mondo vivere in pace.
Magari ci saranno sempre persone più fortunate, più ricche e privilegiate.
Ma credo nel sogno di un mondo equo. E senza guerre.
Che la pace sia il regalo del nuovo anno.
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(Esopo)