domenica 30 luglio 2023

ore 11.01

Bentrovato amico Blog,
nei miei piani non c'era la volontà di restare lontani tutto questo tempo.
Ma questa estate è un po' anomala per me: non riesco a leggere e non riesco a scrivere.
Ho abbandonato entrambe le mie strategie di sopravvivenza.
Penso. Borbotto più che altro, tra me e me.

E la tua Estate, caro Blog, come procede?
Hai partecipato a qualche evento? Hai incontrato gente che ha occupato un posticino nel tuo cuore?
D'altronde di cosa siamo fatti se non di sentimenti ed emozioni? Di ricordi?

L'Estate è lunga. Come dice Persona, c'è ancora tutto agosto.
Ma mi sento già come gli alberi ad Ottobre: mogi mogi per il caldo che è ancora stabile sulla penisola, spelacchiato e desideroso di dormire per il letargo invernale.
Letargo invernale che non verrà e le motivazioni sono note.
Mi sento come sempre, in attesa di una promessa, della realizzazione di un sogno, della conquista di un traguardo che ... si allontana ogni volta che è ad un mm da me.
E tutto questo mi sta abbattendo:
Era stanca, di quella stanchezza che sa dare il vuoto. (La solitudine dei numeri primi)

Ma ho anche cose belle da raccontarti.
Ora devo interrompere.
Indosso la maschera della serenità ed esco.
A più tardi.


ore 21.56

Sempre nella vita, dovunque, fra gl'irti strati suoi piú bassi, ruvidi di miseria e bruttati di muffa, o tra le freddamente uniformi, noiosamente forbite classi superiori – dovunque, almeno una volta, interviene sul cammino dell'uomo un'apparizione, dissimile da tutto quello che gli è accaduto di veder finora; e, almeno una volta, desta in lui un sentimento, dissimile da tutti quelli ch'è destinato a provare nel corso della vita.

Caro Blog,
alla fine sono riuscita a leggerlo in treno.
Semplicemente un capolavoro che ti rapisce dalle prime pagine. Che dolore scoprire che è un libro incompleto.
Manca la terza e ultima parte.
Il progetto del suo autore infatti, prevedeva un'opera sulla Russia vista in tre distinti gradi morali, che dovevano costruire come nella Commedia dantesca, il riscatto morale della società russa; ma la partenza è dall'inferno, quindi dagli strati più bassi della società, qui descritti.
Non sapremo mai come sarebbe andata a finire.
Ma vale la pena leggere e conoscere l'eroe di questo, ironicamente definito dal suo stesso autore, poema.

Siamo nel 1820, nelle terre dell'Impero russo.
A movimentare la giornata del capoluogo del governatorato di N. arriva l'affabile Consigliere di Collegio Pavel Ivanovič Čičikov. Si direbbe un uomo dabbene. Colto, raffinato, da modi gentili.
In realtà è l'essere più subdolo che si possa avere la sfortuna di incontrare sul proprio cammino. Ha un solo obiettivo in testa: arricchirsi. E per farlo ha escogitato un piano geniale: acquistare le anime morte dei ricchi proprietari terrieri e diventare egli stesso potente.
Le anime morte infatti, sono i poveri servi della gleba a servizio di vari padroni, ormai morti. Ma ancora ufficialmente recensiti nelle liste del governo.
Il nostro eroe dovrebbe farci repulsione.
Egli è cinico e disinteressato alle vicende umane delle persone che incontra.
Ma con una bravura eccezionale, Gogol' ci dimostra che ad essere cinica e becera è l'intera società.
E con abile e raffinata ironia ci mostra l'Imperatore nudo.

Una lettura stupenda.
Sparse ci sono pagine di semplice poesia e di amore nei confronti della propria terra.
Momenti che non posso che custodire nel mio cuore.
Dopo Gogol' la letteratura russa non è più la stessa. 

Buonanotte caro Blog.

Oggi ho sentito Persona. Ma la pacchia temo sia finita.
Che bello però quando si fa sentire.
Sono troppo fragile amico mio.
Mi faccio paura da sola.




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