martedì 22 novembre 2022

Il silenzio è interrotto solo dalle lancette dell'orologio.
Peccato che sia un orologio dal moderno designer senza le lancette: fa rumore e non si vede.
Finalmente ho risentito la sua voce.
Una gentile infermiera ha composto il numero al suo posto.
Non era propriamente la "sua voce". Era stanca, debole, lontana, un po' smarrita.
Tornerà come prima? Sarà nuovamente la roccia che ci protegge da tutte le intemperie?
Non lo so. Sento che improvvisamente sono diventata grande. Non sono più una ragazzina viziata e spaesata. Sento di non potermi più permettere "cazzate" e crisi di pianto.
Sento che nella mia vita non ho mai amato nessuno come Lui. E che nessuno è mai stato vagamente paragonabile alla sua tempra, al suo carisma, alla sua forza.
Sento che per la prima volta, tutte quelle frasi fatte sul rapporto padre-figlia mi appartengono.
Sento che devo essere all'altezza della situazione.
Dimenticarmi di me, dei miei desideri migratori. Dei miei sogni romantici.
Sento che è giunto il momento di restituirgli quello che in tutti questi anni mi ha dato, in termini di amore, sicurezza, calma e protezione.
Sento di essere stata una figlia fortunata e che se come persona non valgo nulla, non ha più importanza.
Non hanno più importanza i miei fallimenti come persona, come donna, come lavoratrice.
Non conta più nulla.
Conta solo che Lui stia bene. Ed io sono pronta a fare qualunque cosa perché questo accada.

Ciao Bloggy.

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