Ciao Bloggy,
in questi giorni non ho molto da dirti.
Ieri il mio corpo non rispondeva a nessuno stimolo e credo di essermi addormentata prestissimo e mi sento in burn-out anche da scrittura.
Allora eccomi qui, a capo chino, pronta a chiederti scusa.
Mi sto prendendo tempo per leggere con calma un bellissimo libro di Tiziano Terzani, che mi sta offrendo così tanti spunti meditativi, che alla fine non riuscirò a scrivere.
Mi succede spesso.
Il libro mi tocca ed io non sono capace di scrivere tutto quello che mi provoca.
Il mondo si sta preparando ad accogliere il Natale e anche se ho paura, penso che lo farò anch'io.
Mi interrogo spesso sul senso della vita e dopo aver ascoltato le parole di una donna di 80 anni in televisione, mi rendo conto che se non ami la vita non puoi trovarne il senso.
Ed io mi sento così: senza senso. Mi sveglio senza un perché da seguire. Non riesco ad appassionarmi a nulla. Mi vesto senza particolare dedizione. (E dire che una volta amavo la Moda, la ricercatezza dei tessuti, lo stile; chiamare col nome giusto gli abiti. Seguirne le regole. Apprezzare la storia, lo studio dietro ogni vestito.) Vado avanti per inerzia. Purtroppo devo ammetterlo: io e Vita non ci parliamo più.
Ma forse è vero che esiste un Signore che sa e vede tutto.
Forse non è un caso se sono ferma qui, in questo momento.
Quest'ultima riflessione mi dona un po' di serenità.
Speriamo di dormire.
Sogni d'oro caro Bloggy
Sogni d'oro caro Bloggy
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