martedì 6 giugno 2023

Fate una passeggiata; coltivate intuizioni; scrivete tutto, ma preservate il disordine del vostro archivio; abbracciate la serendipità; commettete errori fecondi; appassionatevi a hobby molteplici; frequentate i caffè e le altre reti liquide; seguite i link; lasciate che altri sfruttino le vostre idee; prendete in prestito, riciclate, reinventate.
(Steven Berlin Johnson)

Non so chi sia questo giornalista statunitense, ma mi piaceva questa sua frase e l'ho riportata.
Stavo pensando al concetto di serendipity, a quel qualcosa che si trova per caso mentre si sta cercando altro.
Non ne so molto. E non è un'idea che ho capito pienamente.
Se penso alla serendipità penso a Pa.
Quando ho iniziato a frequentare la comunità l'ho fatto per scaricare le mie frustrazioni.
Non avrei mai pensato di innamorarmi.
Ed è stato un incontro piacevole e inaspettato. 
Come se non potesse che andare così. Che ogni pezzetto della mia vita era stato un tassello per costruire la strada che mi avrebbe portato a quell'incontro, quell'unico incontro.
E da quel momento la mia vita a livello emotivo è cambiata.
Come se qualcuno avesse acceso un faro in una grotta buia e profonda.
Un anfratto in cui non era entrato mai nessuno.
Roba da speleologi, da pionieri, da persone bellissime-intelligentissime-stupendissime.

Oggi mi ha restituito un attimo di serenità. 
Naturalmente non mi basta mai.
Ma per oggi, solo oggi, va bene così.
Perché sono stanca, stanca anche di sentirmi così male, così vuota e inutile.

Grazie Amoremio.

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