Caro Blog,
oggi è stata una bella giornata di sole. Francamente ambisco al letargo, ma il sole ha un potere salvifico per la mia anima stanca. Pensavo alle persone che stanno facendo i conti con il maltempo. Una vera tragedia! Abbiamo pianto per la siccità e ora piangiamo per le alluvioni. C'è chiaramente qualcosa di marcio a livello sistemico. Non è un problema risolvibile pulendo i tombini. Qui manca una programmazione a lungo termine, una risoluzione che scuota in profondità e rivoluzioni l'intero sistema di gestione. Ma quando la politica vorrà fare qualcosa sarà tardi, come sempre.
Per il nostro odierno appuntamento ho scelto un visionario, uno scrittore poeta che avrei voluto conoscere. Che mi sarebbe piaciuto avere come amico: Edgar Allan Poe. Mi sono intrufolata in libreria e ho fotografato diversi testi, non me ne volere. Devo ammettere che questa edizione di Giunti editore, mi piaceva in particolar modo e te la propongo:
In Italia sono state pubblicate almeno 15 antologie, a partire dal 1989 che raccolgono i diversi racconti dello scrittore americano di nascita, ma inglese di educazione. E ogni volta sono tentata di comprarle tutte! Ma sono sicura che da qualche parte anche tu avrai la tua raccolta del terrore che ti chiama e ti chiede di essere letta.
Gli aggettivi che si usano per descrivere Edgar Allan Poe e le sue opere, sono tantissimi.
Quello che voglio usare oggi è: disturbante.
Qualunque sia il tema da lui trattato riesce a insinuare un'angoscia sottile e prepotente che non ci lascia più. Moderno, sembra venire dal futuro, sembra che il suo modo di spaventarci sia di un altro pianeta!
Disturba il suo modo di mettere a nudo la profondità della psiche umana e tutta la sua fragilità e debolezza.
Ancora oggi credo che la sua scrittura mi faccia un certo effetto.
Mancano nove giorni ad Halloween , leggo Edgar Allan Poe e guardo con sospetto ogni ombra intorno a me.
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