sabato 26 ottobre 2024

Halloween -5

Caro Blog,
oggi ho visto il lavoro di Piccolo Principe e Piccolo Guerriero: hanno decorato tutta la casa in un modo spettralmente bellissimo. Sono rimasta senza parole. Ammiro tantissimo il loro lavoro. Spero soltanto che piaccia anche a loro quello che sto organizzando.
La scelta del libro di oggi, per me è un grande classico non solo della letteratura inglese e mondiale, ma anche per Halloween. Nella mia testa è il romanzo gotico per antonomasia:


(Emily Brontë, 1847)

Lui è più me stessa di quanto non lo sia io.
Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime,
la mia e la sua sono la medesima cosa.
[He’s more myself than I am. Whatever our souls are made of, his and mine are the same.]

Non posso negare di aver sognato un amore così, che coincidesse solo per questa frase. Ma non certo per il resto. Diciamoci la verità: l’amore di Heathcliff per Catherine è distruttivo. Oggi si direbbe "tossico". Porta entrambi al tormento, alla rabbia, alla violenza. L'amore è nascosto sotto pagine e pagine intrise di emozioni negative. Per fortuna sono solo personaggi di carta, possiamo lasciarci andare al desiderio di vederli insieme, in un bellissimo lieto fine.
Ma la verità è che Emily Brontë era una ragazza, una donna intelligente e terribilmente avanti rispetto ai suoi tempi. Così ha regalato ai suoi lettori un finale per nulla scontato. Non ti sarà nuovo sentirmi dire che è uno dei miei libri preferiti e lo rivendico anche oggi: mi ha restituito la voglia di leggere. La critica non accolse con favore questo romanzo. Lo considerò immorale, scritto in modo confuso. In realtà se lo leggi con attenzione c'è un gioco di simmetria tra i personaggi e i capitoli che non è sicuramente casuale.

Ma perché gotico?
Il racconto è costellato di episodi che possiamo definire sovrannaturali, sebbene la loro vera natura non sia mai spiegata e rimane in un certo tempo sospesa, ambigua.
Vengono detti "superstizione", ma in realtà si lascia al lettore la decisione di ritenerli reali o immaginati dai personaggi.
E poi ci sono i fantasmi!
All'inizio del romanzo un'apparizione di Catherine, si manifesta alla finestra della sua vecchia camera a Wuthering Heights, pregando Lockwood  di farla entrare.
L'unico che gli crede è Heathcliff; questi quando muore lascerà aperta la finestra della sua stanza, lasciando intendere che Catherine stessa, fosse tornata a prendere la sua anima.
Quando Catherine muore, Heathcliff invoca il suo spirito, perché lo perseguiti.
Ed in un certo senso viene accontentato.

Nel romanzo si respira la nebbia della brughiera; il sole non entra mai nella grande casa di Cime Tempestose e latita anche nei cuori dei suoi abitanti. Ogni ombra trema in modo sospetto alla luce delle candele. Il vento si insinua tra le vecchie finestre ed è facile sentire ululati e rumori sinistri. 
L'atmosfera è quella giusta... buona rilettura caro Blog.

p.s. Lo ammetto sono una fregatura; non ci capisco nulla di letteratura horror. 
A me piace il mistero; mi piace il non detto, il non visto. Il mio Halloween è tutto nella mia testa ^_^
E stanotte ti faccio una magia; ti regalo un'ora in più per leggere: torna l'ora solare.