giovedì 24 ottobre 2024

Halloween -7

 Caro Blog,
non si scherza più: siamo nella settimana di Halloween. Ho comprato le ultime decorazioni, perché alcuni festoni andavano sostituiti. Dopo vent'anni era il caso di farlo. Ho comprato un'ultima zucchetta e qualche altro cioccolatino. Ma tornata a casa mi sono resa conto di una cosa: ho pensato ai bambini e non ho pensato alla mia super Cuginetta. Come ho potuto? Le farò una sorpresa. Una piccola borsina "Trick or Treat", perché è la ragazza più dolce del mondo e nessuno pensa a lei, a lei che fa tutto per gli altri e dona sempre sé stessa, senza risparmiarsi. Domani ho una missione da compiere. Mi sento un po' come Jack Skellington e mi piace tanto. Mi piace donare. Probabilmente non mi crederai, ma io amo coccolare gli altri. 

E prima di andare a dormire, leggiamo insieme il libro di questa notte:

Frankenstein o il moderno Prometeo
(Mary Shelley, 1818)

“Un essere umano perfetto dovrebbe sempre mantenere la mente calma e serena e non permettere che la passione o che un desiderio passeggero disturbino mai la sua tranquillità.


Quando ha solo 19 anni, Mary Shelley ha un sogno, un incubo terribile. Che traduce sotto forma di romanzo, donando al mondo un'atmosfera gotica e di terrore come pochi altri scrittori erano riusciti a creare prima di lei. Come suggerisce il nome stesso del libro, il tema trattato è quello che da sempre ha perseguitato l'uomo e la sua natura ribelle: soverchiare il potere divino e diventare egli stesso creatore del mondo e della vita. Ancora oggi la scienza è vista come colei che vuole sostituirsi a Dio, rubandone i segreti e sconvolgendone le leggi con cui ha dato via alla vita. Ma la scienza è altro. La scienza ha un'etica e un modo di operare che non è solo guidato dalla curiosità e dalla sete di sapere; ma c'è anche un desiderio intrinseco di fare del bene e migliorare le condizioni di vita di ogni essere umano. Il dottor Frankenstein ha oltrepassato non solo i limiti della Natura, ma anche quelli etici e morali, creando qualcosa che lui stesso non è stato capace di comprendere fino in fondo. Un libro toccante e terribile allo stesso tempo, proprio come ogni grande emozione che scaturisce dal cuore umano. 

Due sono le cose che mi sono rimaste dentro, di questo libro.
La prima: l'unica a parlarci in modo diretto, l'unica che parla direttamente a noi lettori, è proprio la Creatura che oggi chiamiamo col nome del suo ideatore, del dottore che l'ha assemblata: Frankenstein.
La seconda: la profonda solitudine che trasforma la Creatura in Mostro.

Satana aveva i suoi compagni che lo ammirassero e incoraggiassero;
ma io sono solo.

Il momento più struggente è quello in cui Mostro pensa sarà triste morire e non poter sentire più il vento sulla pelle, e non poter vedere più le stelle.
La solitudine uccide e la crudeltà delle persone e dei loro giudizi, può creare mostri.

Buonanotte caro Blog, spero che tu non ti senta mai solo.
Io sono sempre con te.
Se vuoi ci mettiamo in un angolo e facciamo i mostri insieme.