Caro Blog,
oggi è stata una giornata molto vivace. Dovevo andare in moltissimi posti e ho svolto tutti i miei compiti in modo puntuale ed efficace. Ho guadagnato anche un po' di tempo per realizzare il mio progetto Trick or Treat; te ne parlerò domani. Ora parliamo del libro che abbiamo scelto per aspettare Ognissanti:
(Oscar Wilde, 1887)
La Morte deve essere tanto bella. Coricarsi nella terra soffice e bruna, con i fili d'erba che ondeggiano sopra la testa, e ascoltare il silenzio. Non avere uno ieri né un domani. Dimenticare il tempo, perdonare alla vita, essere in pace.
Pochi giorni fa abbiamo incontrato Oscar Wilde in un altro grande classico della letteratura inglese. Immaginando di avere una macchina del tempo, torniamo indietro di tre anni e assistiamo alla pubblicazione di un bellissimo racconto breve: Il fantasma di Canterville.
La penna sapiente di Oscar Wilde è già riconoscibile; la narrazione è raffinata, precisa e fresca. Solo lui è capace di dosare umorismo e dramma in modo tanto riuscito.
A questo racconto non manca nulla:
La penna sapiente di Oscar Wilde è già riconoscibile; la narrazione è raffinata, precisa e fresca. Solo lui è capace di dosare umorismo e dramma in modo tanto riuscito.
A questo racconto non manca nulla:
-il tempo moderno, con il suo cinismo e disincanto;
-l'ironia e la freschezza della gioventù;
-il romanticismo e l'amore;
-una trama truce di sottofondo e una maledizione.
-l'ironia e la freschezza della gioventù;
-il romanticismo e l'amore;
-una trama truce di sottofondo e una maledizione.
Ingredienti diversi che tutti insieme regalano un piacevole momento di lettura.
Lo stile è semplice, diretto, ironico. Chiaramente è una parodia umoristica delle storie di fantasmi, che in quel momento stavano fiorendo in tutta la letteratura inglese.In perfetto stile Oscar Wilde il racconto è divertente e il povero fantasma è maltrattato e strapazzato.
Eppure siamo nel periodo di Halloween e il nostro Fantasma non è buono, è brusco, iroso. Dovrebbe farci un po' paura. Perché noi siamo cinici e disincantati, ma non dimentichiamo il terribile omicidio compiuto da Sir Simon.
Ringraziamo Virginia per averci donato il lieto fine.
e che cosa significa la morte,
e perché l'amore sia più forte dell'una e dell'altra.
p.s. Ho dimenticato di citare il secondo fantasma di questa narrazione: il finale.
Non sapremo mai cosa sia successo realmente tra Virginia e Simon, e immaginare qualsiasi opzione è il vero fantasma che aleggia su questa storia.
Non sapremo mai cosa sia successo realmente tra Virginia e Simon, e immaginare qualsiasi opzione è il vero fantasma che aleggia su questa storia.