mercoledì 9 ottobre 2024

L'Intravisto - Elisa Biagini

 Pensarmi qui
è una camicia di spilli, è il dopo
del sasso nell'acqua.



Ti presento il mio souvenir da Forlì.
In attesa del treno, ho trovato rifugio in libreria. Oltre ad aver trovato una penna di Legami, ultima della mia nuova collezione di penne, ho preso al volo questo libro di poesie e via, verso casa.
In realtà è il titolo che ha preso me.
Si schiude un mondo di possibilità in ciò che si intravede.
Non significa che sia reale o veritiero, ma resta un mondo diverso, possibile, probabile.
Prima di iniziare la lettura di queste poesie, ho lasciato vagare lo sguardo fuori dal finestrino.
Mentre il treno sfrecciava, la pioggia cadeva a dirotto e alcune gocce ribelli, danzavano sul vetro regalandomi immagini e ricordi provenienti da un'altra dimensione.
L'intravisto.
Quante persone ho mancato di vedere. Quante persone ho sfiorato nella mia vita e non ne ho colto l'essenza.
Quante volte avrò solo sbirciato da quella crepa nell'anima, di chi avevo difronte, perdendo il reale contato. Distratta che non sono altro! Superficiale imbranata!

Elisa Biagini in questa raccolta di poesie, trasforma l'intravisto in un'opportunità per conoscere sé stessi, di modo da cogliersi come qualcosa di altro rispetto al mondo che ci circonda.
Come se all'aumentare della distanza tra sé e gli altri, fosse più facile toccare il profondo di sé: "ripesco la bussola, sollevo lo specchio".
Una lettura poetica non facile, per me. Fatta di un dialogo che diventa sempre più rivolto al Sé interiore, un dialogo in cui le frasi possono essere interrotte, sospese.

Il mondo della Poesia è fatto per chi è capace ad abbandonarsi a nuovi codici.
A chi non ha paura di naufragare tra silenzi e metafore.

L'intravisto mi ha fatto pensare a Persona. L'ultima volta mi ha letteralmente mandato a quel paese. Non gli ho più scritto. Non merito di essere trattata così. Mi ha lasciato intravedere parte del suo mondo per poi chiudermi all'esterno.
Ha tolto ossigeno al nostro dialogo e ho sentito il peso del non-detto diventare pesante.
Pesante come solo un corpo morto sa diventare.

La Poesia mi fa sempre paura; mette in luce tutte le mie mancanze.

L'Intravisto mi fa pensare a tutto quello che resta nascosto. Resta in ombra.
E la mia mente vaga...