lunedì 8 novembre 2021

L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello - Oliver Sacks

La povera Christina è «svuotata» ora, nel 1985,
né più né meno di quanto lo fosse otto anni fa e così rimarrà per il resto della sua vita.
La sua esperienza non ha precedenti.
Christina è, per quanto ne so, la prima del suo genere,
il primo essere umano «disincarnato.»


Era il 1985 quando il dottore Oliver Sacks si dedica alla stesura del memoriale dei casi clinici seguiti durante la sua lunga carriera.
Quando ho comprato questo libro mi aspettavo un romanzo leggero.
Mi sono ritrovata immersa in una narrazione profonda e delicata.
I protagonisti sono tanti. Tanti mondi diversi, definiti "non normali", lottano ogni giorno per conquistarsi un posticino.
Penso sempre a quanto sia fortunata.
Non avere "disturbi", tic, che possano allontanare gli altri. Quanto sia fortunata ad essere come gli altri.
Eppure anch'io, come per gli autistici, penso di essere un'isola distante dalla terraferma. Sola.

Ciò che mi ha colpito di questo libro è stata l'umanità del dottore.
Un luminare, un neurologo ispirato e preparato, che nei suoi pazienti ha riconosciuto la persona, l'anima e non solo la malattia.
Auguro a tutti di incontrare medici così.

Non mi dispiacerebbe essere ricoverata in una clinica come quelle del dottor Sacks.
Dimenticare tutto. Soprattutto dimenticarmi di me stessa.
Di come sia umiliante essere me.
Sono proprio stanca.



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