Un incontro che per altri è normale e comune, per chi vive in città diventa indimenticabile ed unico.
E così, caro Bloggy, eccomi qui a parlarti di questo mio piccolo e nuovo amico: il riccio Schopenhauer. Qui si è riaddormentato. Gli abbiamo fatto un riparo, messo del cibo qua e là, e lasciato acqua in alcuni punti.
Spero riesca a dormire per tutto l'inverno. Il clima non lo aiuta. E immagino come debba essersi sentito smarrito e confuso stamattina, quando inspiegabilmente si è svegliato. Per poi sentire freddo nelle prime ore del pomeriggio.
Allora ho pensato all'idea distorta che ha Persona delle relazioni.
Non è vero che i ricci sono inavvicinabili! Ora ne ho le prove. Non sono facili. Hanno il corpicino ricoperto di aculei. Ma hanno anche una parte molto morbida e calda.
Questo simpatico amico mi ha riempito il cuore di gioia. Non potevo fare a meno di parlarti di lui. Un inizio di anno così non mi capitava da tanto tempo. Ed anche il caffè finalmente preso con la mia amata Cuginetta, ha avuto un sapore più buono.
Domani è l'Epifania.
Salutiamo definitivamente il Vecchio e spalanchiamo le porte del nostro cuore al Nuovo.
Sono pronta!
2023 tocca a te: stupiscimi.
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(Esopo)