sabato 16 ottobre 2021

La perla smarrita - Anonimo Indonesiano

 Ho smarrito una perla nell'erba.
Benché caduta, essa conserva tutto il suo splendore.
Amo una fanciulla, ma temo che il suo amore s'attenui.
Una perla di rugiada, che lentamente muore.

Una lirica sulla peribilità dell'amore.
Non esiste nulla che duri per sempre.
Questa settimana mi sono impegnata per muovermi un po'. Continuerò così? Non lo so.
Mi sento come il mare.
In tumulto.
Non riesco a immaginare cosa il futuro mi riservi.
Sono sincera: io mi aspetto solo la morte, qualunque cosa accada è un di più, che mi lascia indifferente. Il vero e inaspettato dono resta la voce di Persona. E quando lui dice "se uno ha piacere si fa sentire", mi colpisce. Perché se avessi cose da dirgli, penso che potrei parlargli per ventiquattro ore di fila. Che è quello che accade nella mia mente, quotidianamente.

C'è solo una cosa che mi cruccia un po': non riesco a leggere. Ho messo da parte tutti i libri che non avevo finito. E tuttavia non riesco a finire gli ultimi racconti. Sono ferma a 94 libri. Dovrei forzarmi un po'. Lo so. Mi servirebbe una piccola spinta. Ma non ci riesco. Vorrei perdermi nella lettura; ma non trovo una storia che mi coinvolga.
Magari riuscirò a riprendermi.
Per il momento, caro Bloggy, immaginami come il mare.
I pensieri mi agitano, portano in superficie ciò che era sommerso.
Sulla riva deposito rifiuti che mi avevano avvelenato.
Mi infrango sulla costa.
Non voglio essere salvata. Penso di non volere più nemmeno una strada.

Nessun commento:

Posta un commento