lunedì 18 ottobre 2021

Gustavo Adolfo Becquer

L'amore è un mistero.
Tutto in esso è fenomeno tra i più inesplicabili;
tutto in esso è illogico, tutto in esso è vaghezza e assurdità.


Al professore Guido Davico Bonino devo la conoscenza del poeta spagnolo Gustavo Adolfo Becquer.
Di sé disse: "Pubblicate le mie rime, perché penso che avrò più fortuna da morto."
Ed in effetti, le sue poesie sono state accolte solo dopo la sua morte, avvenuta a 34 anni.
Il più grande poeta romantico spagnolo, che stava male con gli altri, visse da solo e in malattia.
Raccontava di un amore destinato a morire.
E vedeva nella morte l'unico conforto per tutti.
Un amore che finisce provoca dolore; dolore è il destino che accomuna tutti gli innamorati.
Immagino i commenti di Persona.

La solitudine è molto bella... quando si ha vicino qualcuno a cui dirlo.

Fu anche elegante prosatore, in cui si distinse per stile e per i temi trattati: animismo, magia, esoterismo, morte, vita ultraterrena e naturalmente, l'amore.
Mi piacerebbe leggere qualcosa di questo autore.
Cercherò...

Siamo nella seconda metà del XIX secolo. A volte ci penso: il mondo era diverso. Cambia in continuazione, eppure è sempre uguale a se stesso. Come se gli uomini fossero schiavi di un livello di gioco che non riescono a sbloccare.
Sarebbe già tanto se riuscissimo a preservare la nostra umanità.

Buonanotte Bloggy.

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