sabato 9 ottobre 2021

Una carezza inaspettata: Il Libro della gentilezza - volume secondo

Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri;
ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l’amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte.

(J.R.R. TOLKIEN)


Ciao Bloggy, come stai? È da un po' di tempo che non mi faccio sentire. Avevo bisogno di una pausa. In questi giorni non riuscivo a leggere  e Malinconia ha invaso ogni spazio della mia anima. Il problema non è la vita; sono io. Il viaggio a Milano me lo ha confermato. Ma non sono qui per raccontarti di questo mio stato d'animo.
Ho voglia di raccontare una cosa bella che mi è accaduta in questi giorni.
Te l'avevo accennato, ricordi? Aspetta vado a vedere quando... Era il 29 Settembre.
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Notifica del tutto inaspettata: c'è un commento per uno dei miei post. Già questa è una notizia di quelle che mi sconvolge, lo sai: qualcuno legge ciò che scrivo?
Naturalmente, da un punto di vista razionale, so che può capitare. Ma pensa la sfortuna di chi incappa in queste pagine? Hai ragione mi sto dilungando.
Allora, superato lo stupore iniziale, reggiti forte, scopro che a scrivermi è R. e non mi scrive insulti.
No! R. rappresentando la Tempesta Editore, mi dice che: "è stato strano e divertente trovare in queste pagine questo libretto che la nostra casa editrice ha pubblicato come omaggio per i tanti amici, autori, clienti e persone gentili che orbitano intorno a noi o che hanno avuto a che fare con noi". E avrebbe avuto piacere di inviarci il secondo volume de Il libro della gentilezza.

Non ci credo che sia successo veramente. Ma il pacchetto che mi è arrivato ieri e le letture di oggi, testimoniano che è accaduto realmente. 
Caro Bloggy, non uno, abbiamo ricevuto ben due libri in omaggio. Ed io sono così onorata e felice di queste attenzioni, che ho meno parole del solito per descrivere il mio stato d'animo.


Eccoli qui: Volume Primo e Volume Secondo insieme. Questa volta per sempre. 
Ma pensa il caso. Volume Primo era un omaggio. Un regalo. Qualcuno magari per penuria di spazio, l'ha portato al mercatino dell'usato. Dopo un annetto circa, in quello stesso mercatino arriva una tipa malata di malinconia che leggendo la quarta di copertina, si innamora di quelle semplici e bellissime parole che sembrano parlare al suo cuore malato: Questo libro è per te. Per te che sei stato gentile [...]
E dopo tre anni eccoci qui, a raccontare questa storia. Una storia di storie che si intrecciano. 
Volume Secondo è esattamente come me lo aspettavo: Gentilezza è ancora lì, ma sembra segnata da solchi che col tempo, si sono approfonditi. I racconti raccolti sono sempre belli. Pieni di vita. Una vita non sempre con il lieto fine, ahimè. Ma che per questo mi ha fatto vedere la fortuna che ho, che ho avuto in questi anni. Il mio essere gentile è forse il mio modo di riscattare tanta fortuna.

Mi hai guardato e mi hai teso la mano;
mi hai sorriso senza conoscermi;
hai avuto pazienza in un momento di tensione;
hai dato speranza nel momento in cui c'era solo sconforto;
hai fatto dell'empatia il tuo vestito migliore;
hai alzato la testa quando tutti la chinavano;
ti sei ribellato davanti a un'ingiustizia.
Questo libro è per te: un simbolo, un gesto che ci piace ripetere, la voglia di continuare a pensare che nel mondo la gentilezza prima o poi si farà largo.

Confesso di essermi sentita un po' in colpa, non volendo ho forse svelato una cosa che sarebbe dovuta rimanere segreta. Perché R. era, a mio parere, un po' amareggiato nello scoprire che un pizzico di quella gentilezza donata era finita in un mercatino. L'unica cosa che posso fare è promettere che questi due volumi non verranno mai separati. Amo fare in modo che tutti abbiano un compagno. Credo sia una mia malattia.

Cose che ho imparato questa volta, dal libro della Gentilezza:
- i tulipani sono i fiori del vero amore; nella prima foto si vedono (spero) dei tulipani gialli: i miei fiori preferiti.
- il finale di un libro si può cambiare, perché non quello di una storia?
- se i miei genitori sono stati capaci di incontrarsi, innamorarsi e stare insieme tutta la vita, non vuol dire che io debba essere come loro.
- ho 42 anni, ma gli anni non sono miei; restituirli non sarebbe un'idea malsana; le colpe dei miei fallimenti sono tutte mie, ma anche chi se ne importa.
- mi piacerebbe che ci fosse una me del futuro da qualche parte, orgogliosa di quella che sono: "Sei una persona buona, anche se ti isoli dal mondo e dal futuro volevo venirti a trovare per dirti di rimanere sempre come sei."
- vorrei che Persona fosse Giorgio. Ma io non sono Claudia. Quindi non si può immaginare un lieto fine. Sono già molto fortunata ad averlo nella mia vita. 
- ho paura di diventare come Lavinia.

p.s. Domani ti racconterò La Ics.

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