mercoledì 19 aprile 2023

L'amore è l'elemento in cui viviamo.
Senza di esso vegetiamo appena.
(Lord Byron)

Ciao Blog,
finalmente ho ripreso a leggere.
Sto leggendo Virginia Woolf. Cosa ti devo dire? Una volta che leggi lei, tutto il resto scompare.
Come faceva? Come era capace di tradurre in parole il sentire umano?
Una volta che hai letto Virginia Woolf se hai una coscienza, non hai più velleità di scrittura (cito, quasi, Buzzati).

Oggi ricorre l'anniversario della scomparsa di Lord Byron considerato uno dei più importanti poeti del secondo Romanticismo nella cultura britannica.
Byron nella mia testa è come Pavese.
Nel senso che lo nomino e penso ai suoi amici John Keats e Percy Bysshe Shelley, e Mary Shelley.
Mentre se dico Pavese, penso a Calvino e a Natalia Ginzburg.
E penso a quanto stimolante sia stato quel tipo di ambiente.
Provo a immaginare le loro conversazioni. Le passeggiate lungo il fiume a mirare le bellezze della natura.
A cercare di capire il mondo, la scienza, l'animo umano.

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.
Vi è un estasi sulla spiaggia solitaria.
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
in riva alle acque del mare profondo,
e vi è un armonia nel frangersi delle onde.
Non amo meno gli uomini, ma più la natura
e in questi miei colloqui con lei io mi libero
da tutto quello che sono e da quello che ero prima,
per confondermi con l’universo
e sento ciò che non so esprimere
e che pure non so del tutto nascondere.


Un animo romantico è da considerarsi patrimonio dell'Umanità.

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