domenica 2 aprile 2023

Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito.
(Giacomo Casanova)

Che domenica orrenda!
Non vivevo una giornata così pesante da un po' quindi, statisticamente, me la dovevo aspettare.
Essendo "Domenica delle Palme" l'ho trascorsa in Famiglia.
Non mi sono mai sentita più inetta, sbagliata, orribile, devastata, fallita di oggi!
E di periodi bui ne ho avuti! Pensavo di essere assuefatta. Purtroppo mi devo ricredere.
Sto male. Sono tornata indietro di dieci mesi. E come riesce ad affondarmi la mia famiglia, nessuno mai!

In questo bellissimo stato mentale penso a Persona. Come sta? Che fa? Che pensa?
Lo sa che mi manca? No...questo non lo sa perché non credo si soffermi a chiedersi di me.
Tra qualche giorno sarà il suo compleanno. Devo fargli gli auguri, o no?
A rigor di logica, siccome la mia presenza/assenza gli è indifferente, i miei auguri non dovrebbero infastidirlo...
E se poi mi fa capire/dice che la cosa lo disturba, mi eclisso definitivamente e amen.
Cosa può accadermi di peggio?
Non sono mica Giacomo Casanova!
Senti qua (fonte Santa enciclopedia online nostra signora Wikipedia):
Giacomo Girolamo Casanova nacque a Venezia il 2 aprile del 1725.
Fu, in ordine sparso: scrittore, poeta,  esoterista, alchimista,  scienziato, filosofo, diplomatico e agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia.
Autore di una ricca produzione letteraria che vanta trattati e saggi d'argomento vario, inclusa la matematica, e opere letterarie sia in prosa sia in versi.
Come viene ricordato? Scrittore? Scienziato?
Come libertino!
Un amatore incallito di tale portata, da fare del proprio nome l'antonomasia del raffinato e irresistibile conquistatore: essere un casanova.
La sua unica fortuna è stata nascere dopo Dante, altrimenti si sarebbe trovato dritto dritto nel V Canto dell'Inferno!
Probabilmente spiattellare tutto, dai viaggi ai numerosi incontri galanti, nell'opera letteraria Histoire de ma vie (Storia della mia vita) fu una mossa molto audace, ma poco furba, oso dire.
Ma ovunque lui si trovi ora, non posso non pensare che stia sorridendo.
Ed io lo ricorderò così: Giacomo Girolamo Casanova il sorridente.

La nostra intelligenza spesso commette l'errore di supporre negli altri la nostra stessa disinvoltura.

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