venerdì 9 settembre 2022

Tolstoj - Pavese - Lindo Ferretti

Capì che, non solo ella gli era vicina,
ma che ora non sapeva più dove finiva lei e dove cominciava lui.

Il nove settembre è una data magica. E deve proprio esserlo se sono nati tanti scrittori famosi e meravigliosi. Tutti, a proprio modo, profondi pensatori; indagatori dell'animo umano e delle proprie profondità.

Tolstoj nacque nel 1828 in Russia.
Scrittore di romanzi e saggi, lo si ricorda soprattutto come autore di Guerra e pace e Anna Karenina, considerati come i romanzi più importanti della narrativa realista.
Due romanzi difficili, a mio parere per la complessità dei suoi personaggi.
Egli fu come detto, un grande pensatore morale. E trovò forse pace e qualche risposta, nel cristianesimo.


Senza una donna da serrarmi al cuore!
Mai l’ebbi e mai l’avrò. Solo, stremato
da desideri immensi di passione
e pensieri incessanti, senza meta.

Pavese era del 1908, italiano.
Pietra miliare del Novecento italiano, dell'animo umano cercò di comprenderne il cuore, scavando forse troppo in profondità. E proprio come per i nani di Moria, il troppo scavare lo portò a liberare il Balrog di Morgoth, che riposava nel suo cuore.
Cesare si sentiva sempre fuori dal mondo. Un estraneo. Come uno che scoperto il trucco del mago, non riesce più a divertirsi. Odiava le maschere che la gente impone, odiava il fatto stesso di lasciarsele imporre. Non riusciva a "far finta".
Chiudere gli occhi, non vedere? Allora a modo mio e con le mie regole! - deve aver pensato. Inutile dire che la discesa verso il male è iniziata con la sua morte.
Un periodo di pace lo abbiamo conosciuto dopo il 1945.
Ma ora è tutto finito.
Quando dico Pavese, penso a Calvino, a Einaudi, a Leone e Natalia Ginzburg, le traduzioni di Moby Dick e Whitman.
Dico Pavese e si aprono infiniti mondi.


Toccami,
magari solo in sogno.
Soffia,
sussurra un'altra volta "vivi".
Io lo sarò.

Lindo Ferretti: 1953, italiano.
Beh, spero si definisca tale. Nutro delle riserve nei confronti di questo scrittore e cantante.
E se non avessi mai letto un suo libro, temo che lo avrei semplicemente archiviato "come uno di destra". E sai quanto io abbia in antipatia chi sostiene certa gentaglia.
Ma non posso negare che il suo modo di parlare del paesaggio, della terra, mi commuove e rapisce.

Magari è nato troppo presto. Ci sarebbe dovuto essere un "otto" nella sua data di nascita...
Ma non posso sempre parlare di ciò che mi piace, giusto?
Quindi: buon compleanno anche a te, Giovanni Lindo Ferretti.


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