venerdì 30 settembre 2022

Le cinque donne - Hallie Rubenhold

 Le vittime di Jack lo Squartatore non sono mai state "solo puttane".
Erano figlie, mogli, madri, sorelle e amanti.
Erano donne. Erano esseri umani.
Questo, in sé, deve bastare.


Le storie di Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane trovano finalmente il loro posto nella storia.
Un grazie sentito a Hellie Rubenhold per aver restituito giustizia ma soprattutto onore a queste cinque giovani donne, vittime di efferati omicidi. Il loro sangue è stato ingiustamente versato e ha macchiato le strade di Londra, segnandola per sempre.
Una città di orrori e mostri.
Che non si è mai preoccupata di porre rimedio a quella che è stata una terribile e imperdonabile ingiustizia giudiziaria e culturale.
Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane reclamano giustizia da oltre un secolo. Ma a nessuno sembra importare, innanzitutto restituire loro l'onore perso.
Il loro aguzzino, un pazzo sociopatico, un sadico balordo, non è mai stato individuato. Ma oltre al danno, registriamo la beffa: lui, il bastardo, è diventato un mito, loro, le VITTIME, sono diventate prostitute. In una società in cui o sei madonna o sei puttana, chiaramente queste donne LIBERE non sono state risparmiate, non sono state perdonate.
Grazie Hellie Rubenhold per il bellissimo libro, la splendida narrazione che ci ha restituito donne vive e non solo corpi martoriati. Grazie per aver gettato luce su questa odiosa ingiustizia. Grazie per averci ricordato qual è lo stigma al quale ogni donna LIBERA è sempre stata condannata dalla società.
2022: non è cambiato niente.
Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane: cinque donne sfortunatissime nell'epoca vittoriana, lo sarebbero state ancora al giorno d'oggi.

E se le cose stanno cambiando, cambiano ancora troppo lentamente.

Tempo fa anch'io sono caduta nell'inganno di citare il nome dell'assassino e non quello della povera vittima: Mary Ann “Polly” Walker.
Ti chiedo scusa Polly.
Chiedo scusa alle sedici vittime, chiedo scusa a tutte le vittime.

Mary Ann “Polly” Walker,
Annie Eliza Smith,
Elisabeth Ericsson,
Catherine “Kate” Eddowes,
Mary Jane Kelly,
scusateci. Non vi abbiamo aiutato, non siamo stati capaci di difendervi all'epoca quando eravate in vita. Non siamo riusciti a farlo nemmeno dopo la vostra morte.
Mary Ann “Polly” Walker, Annie Eliza Smith, Elisabeth Ericsson, Catherine “Kate” Eddowes, Mary Jane Kelly i vostri nomi non saranno mai più dimenticati.

Un libro toccante.
Mi è montata una rabbia indescrivibile mentre leggevo. Una volta letta la prima storia, ti rendi conto di come il destino di alcune persone sembri già scritto.
Un destino di povertà, miserie e violenze. Ingiustizie che si sommano ad ingiustizie. E sembra che non finiscano mai.
Un mostro insaziabile.

Mary Ann "Polly" Walker, Annie Eliza Smith, Elisabeth Ericsson, Catherine "Kate" Eddowes, Mary Jane Kelly: erano figlie, mogli, madri, sorelle e amanti. Erano donne. Erano esseri umani. Questo, in sé, deve bastare.


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