domenica 13 settembre 2020

Ritorno a testa bassa

“Che si abbia torto o ragione una delle cose più belle da dire è "chiedo scusa":
è come una frustata benigna al cuore.”

Ne è passato di tempo dall'ultima volta che ho provato a scrivere qualcosa.
La mia vita, per alcuni aspetti, credo non si possa dire cambiata.
Ma i miei studi mi hanno insegnato che i cambiamenti sono sempre in atto.
A volte sono evidenti, altre volte invece accadono in silenzio.
Siamo il risultato di forze esogene ed endogene che lavorano continuamente su di noi e dentro di noi. Crediamo di saperci difendere, di saper reagire ma ci illudiamo, più o meno tutti. Siamo semplicemente barche in mezzo al mare.
Alcuni di noi sono come il Capitano Achab, altri come il Capitano Nemo.
Ci sono anche i Jack Sparrow -pardon!- capitan Jack Sparrow!
A volte non abbiamo gradi: siamo semplici Santiago, o giovani Jim Hawkins.
Tutti, abbiamo bisogno di una rotta da seguire e una meta da raggiungere.

La mia l'ho persa da un po'. Sembra che la mia Stella non voglia brillare.
Il problema è che mi comporto male proprio con chi meriterebbe di ricevere il meglio, per quanto scarso una come me possa offrire.
Da qui il mio ritornare, ma a testa bassa.
Sono sconfitta nel corpo e nella mente.
Non sono riuscita a capire cosa fare, non sono riuscita a dare ciò che avrei voluto dare.

Che devo fare? A volte chiedere scusa non basta. A volte le persone si stancano. 
Dicono che basta fidarsi, lasciarsi andare e le cose vanno come devono andare.
A me non succede mai così.
A me succede che se non me lo dici che ci tieni a me, che non ti infastidisce la mia presenza, io penso di essere di troppo.
A me succede che se non mi rispondi ai messaggi penso che, sì sei impegnato, ma che non ti importi di rispondere.
A me succede che se mi tratti come un fumetto, divento fumetto per un po', ma poi i colori vanno via e di me non resta più traccia.
A me succede che se mi sento sola e non hai voglia di darmi un abbraccio (indipendentemente dalle misure anti Covid-19!), scivolo in un buco profondo e buio, e non ne vengo più fuori.

Sorry, it's all that you can say ed è l'unica cosa che mi sento di dirti.
Scusami se mi isolo.
Scusami se non riesco a parlarti.
Scusami se sono così inadatta da amarti profondamente ma da risultarti arida e indifferente.
Scusami se non sono capace di trattarti come vuoi.
Scusami se sono sempre di malumore.
Scusami se non mi basti mai.
Scusami per tutti gli errori fatti.
Scusami per tutti i messaggi fiume, di cui forse non hai compreso minimamente il mio sentire.
Scusami per tutte le volte che ti ho infastidito.
Scusami per tutti i pensieri che ti ho rivolto.
Scusami per averti coinvolto, quando volevi solo tenere le distanze.
Scusami per la mancanza di ironia.
Scusami per quello che ho detto e per quello che non sono riuscita a dirti.
Scusami.

Sono una persona maledettamente imperfetta e misera.
Forse questa storia non sarebbe mai dovuta nemmeno iniziare.
Non lo so. 
So soltanto che tu continui ad essere la Favola ed io un semplice e distante lettore.



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