mercoledì 15 marzo 2023

Howard Phillips Lovecraft

Gli uomini di più ampio intelletto sanno che non c'è netta distinzione tra il reale e l'irreale,
che le cose appaiono come sembrano
solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali
attraverso cui le percepiamo.


Buonasera caro Blog.
Oggi voglio ricordare con te lo scrittore statunitense Howard P. Lovecraft.
Insieme con Edgar A. Poe è riconosciuto come uno dei primi scrittori del genere horror.
Nonché il primo a creare quello fantascientifico angloamericano.
In realtà le sue opere possono essere ascritte ad un genere totalmente nuovo, un particolare aspetto del fantasy: il new weird. Uno nuovo strano genere che mescola ad elementi fantasy, elementi fantascientifici ed horror, in quantità e modalità diverse.
Quando penso a Lovecraft non posso non rabbrividire.
Il richiamo di Cthulhu ha lasciato una traccia dentro di me, una vibrazione, la cui eco non si è mai estinta definitivamente.
Non ho mai smesso di chiedermi se avessi letto il delirio di un folle, il resoconto di fatti realmente accaduti o un bellissimo racconto dark fantasy!
Ma forse la forza degli scritti di Lovecraft sta proprio nella commistione di tutte queste sensazioni, nel turbinio di emozioni che scatena in chi legge.
I suoi detrattori lo accusarono di avere uno stile obsoleto, un linguaggio antico e superato.
Ma credo sia quello che invece mi piace dei suoi scritti.
Per me era geniale. O malato. O entrambe le cose.
Fatto sta che le sue opere traggono ispirazione dal suo mondo onirico.
E i suoi personaggi perdono sanità mentale una volta che hanno raggiunta la conoscenza.
Come dar loro torto?
"Beata ignoranza." - chiosavano gli anziani di una volta. E non a torto. "Chi sa di non sapere" è sulla strada giusta per imparare. Ma è una strada solitaria e irta di pericoli.
Il prezzo da pagare è sempre molto alto.

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