(Goethe)
A lui dobbiamo l'invenzione del Weltliteratur cioè della letteratura mondiale.
Il concetto in sé era già noto ed espresso da altri autori come il francese Voltaire, il nostro Giovanbattista Vico e da von Leibniz.
Ma a Goethe dobbiamo l'invenzione della parola e da profondo conoscitore delle opere letterarie e delle culture di diversi paesi europei e non, fu il primo a teorizzare il comune denominatore presente in tutte le opere.
Come se, indipendentemente dai tempi e dalla cultura di provenienza, tutti fossero guidati ad esprimere valori universali nelle proprie opere.
Quasi un codice comune che fosse presente nelle opere perché esso stesso è un'opera letteraria.
Ho iniziato un nuovo libro.
Parla di una specie di teoria della Ghianda.
Ma non ti voglio anticipare nulla.
Stamattina brillava il sole, almeno in cielo.
Nel mio cuore è buio pesto.
Nel mio cuore è buio pesto.
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(Esopo)