sabato 18 marzo 2023

La mia famiglia e gli altri animali - Gerald Durrell

Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso a Corfù.
In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell'isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro.


Caro Blog,
lo so che passo il 99% del mio tempo a dire sciocchezze, ma nel tempo che mi resta leggo e devo riconoscere che i miei gusti si stanno raffinando.
Quello appena finito è un libro che devi leggere anche tu, è d'obbligo!
La mia famiglia e altri animali, non è un romanzo. Troppo riduttivo chiamarlo così. Direi che è una lente di ingrandimento sul mondo invisibile dei sentimenti.
Definito "autobiografico" questo libro porta con sé un carico di umanità, natura e umorismo che potrebbe salvare l'universo intero.
Mi sarebbe piaciuto essere come la mamma di Durrell, che con calma e con un "caro-cara" per tutti riesce a gestire una famiglia irrequieta ed eccentrica. E quando dico "famiglia" includo tutti: esseri bipedi, quadrupedi, con ali, squame e veleno...
Ma chi era questo inusuale scrittore?
Gerald Durrell era un famoso e brillante naturalista britannico. Quando era ancora bambino, si trasferì nell'isola di Corfù con tutta la sua multicolorata famiglia. E qui trascorsero cinque anni. Cinque anni sull'isola di Corfù per me è un sogno. E Durrell me lo racconta in modo magistrale.
Lo stile è dello scienziato naturalista nei momenti in cui ci viene presentato il paesaggio e tutto il suo microcosmo fatto di insetti e animali.
Ma quando incontriamo la famiglia Durrell al completo e gli abitanti dell'isola greca, ecco che lo stile cambia. Diventa ironico e brillante e non si può non affezionarsi e innamorarsi di ogni situazione.
Mi sono divertita tanto. E mi sono anche emozionata. Le lacrime finali di Spiro erano le mie.
Conosco bene la Grecia. Non come turista. Ma direi quasi come una che sa di dovere molto a questa antica nazione. I miei studi, il mio modo di pensare sono stati forgiati guardando al suo cielo azzurro. La mia testa è piena delle sue leggende. E mi ritrovo spesso a ricercare nelle parole che uso una radice che possa riportarmi al mondo classico.
Quando sono stata in Grecia non l'ho visitata, l'ho vissuta, respirata.
Le descrizioni di Durrell mi ci hanno proprio trasportato, mi è sembrato di assistere ai dialoghi, di essere presente in alcuni momenti, in alcuni luoghi.

Questo libro entra di diritto tra i miei preferiti.
Non leggevo con tanta passione e gusto da un po'.
Non volevo finisse mai.
Mi sono proprio affezionata alla famiglia. Che è diventata un po' la mia.

Ora passerò giorni di cupa tristezza. Lo so. Ma passerà...

Aspettando la primavera:
Non era una primavera restia quella: ne vibrava tutta l'isola, come se fosse squillato un grande accordo sonoro.
Tutto e tutti l'avevano sentito e gli rispondevano.
La si vedeva nella luminosità dei petali, nel bagliore delle ali degli uccelli e nello scintillio dei liquidi occhi scuri delle contadine.

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