(Lo spirito digerisce le cose più dure)
In questi giorni in libreria, sono iniziati gli sconti sui libri di una delle mie case editrici preferite: Einaudi.
In un clima come quello che stiamo respirando in questo periodo voglio rimarcare l'importanza di questa casa editrice, che nello spirito delle sue origini rispecchia tutti i sentimenti in cui credo.
Il 15 novembre del 1933 un giovanissimo Giulio Einaudi, figlio del futuro presidente della Repubblica Luigi Einaudi, fonda con i suoi compagni del liceo classico Massimo D'Azeglio, la casa editrice che porterà il suo nome.
La casa editrice non nasconde certo il proprio pensiero intellettuale antifascista.
E i suoi collaboratori furono perseguitati e uccisi dal regime. Einaudi in prima persona fu mandato al confino.
Leone Ginzburg prima arrestato, morì a causa delle torture nelle carceri di Regina Coeli.
La casa editrice Einaudi mi fa pensare a Elsa Morante, Italo Calvino, Natalia e Leone Ginzburg e naturalmente a Cesare Pavese.
Quando scelgo un libro Einaudi, scelgo ancora una volta la loro amicizia e la loro cultura. Amo i classici e la parte di saggistica. Questa volta però, ho trovato solo pochi titoli di mio interesse. Per fortuna, direi. Ogni volta rischio di accendere un mutuo!
Ma diciamoci la verità, cosa c'è di più bello di perdersi tra pensieri e parole, in una libreria?
Lo struzzo, simbolo della casa editrice, è un'eredità del giornale La Cultura, comprata da Einaudi nel 1934.
La collana Einaudi Tascabili invece, ha come simbolo uno struzzo che corre; fu disegnato da Picasso e regalato all'editore.
Il simbolo odierno, infine, è di Giulio Paolini che rappresentò uno struzzo stilizzato contenente quello originario, a simboleggiare la tradizione che protegge e spinge verso l'innovazione.
A Einaudi dobbiamo la pubblicazione di autori americani quali Hemingway, Scott Fitzgerald, e naturalmente italiani come Carlo Levi, Natalia Ginzburg, Italo Calvino, Elsa Morante, Gianni Rodari, Leonardo Sciascia, Antonio Gramsci.
Anche la nascita della casa editrice Adelphi, altra casa editrice che amo molto, è legata alla storia di Einaudi.
Infatti uno dei suoi collaboratori, in disaccordo con Giulio, creerà la propria casa editrice. Era Luciano Foà.
Piano piano leggeremo tutto.
Per ora abbiamo fatto un bel carico.
'Notte Blog
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