venerdì 3 febbraio 2023

San Biagio e il Panettone

 Caro Blog,

mi sento come se non avessi vissuto il periodo natalizio.
Non immagini la pesantezza e la tristezza quando ho tolto l'albero di Natale.
Curiosando sul web sai cosa ho scoperto?
Che tradizionalmente le decorazioni e il presepe andrebbero tolti il 2 Febbraio, il giorno della Candelora.
In realtà pensavo fosse una mia forzatura, ma non mi aspettavo fosse previsto anche per l'albero.
Purtroppo siamo così vittime e prede del marketing, del commercio, della filosofia del "vai vai, corri corri" che già dal 5 gennaio troviamo le uova di Pasqua nel supermercato, e quindi siamo tutti rapidi e rapiti dalla frenetica tendenza del togli una decorazione e fai spazio alla prossima festività.
Carnevale, San Valentino e Pasqua sono le prossime.
Si intrecciano e si fondono e confondono a tal punto che non so più quale sia l'ordine giusto: baci Perugina, chiacchiere e uovo di Pasqua? 

Quel che invece so di sicuro è questo: il 3 febbraio, giorno di San Biagio, si mangia l'ultimo panettone e si chiede al santo di proteggerci gola e naso.

San Biàs el benedis la gola e èl nas.

Il panettone è un dolce tipico milanese e anche questa tradizione la ritroviamo per lo più nel nord Italia.
Ma in realtà ci sono numerose ricorrenze legate a san Biagio anche nel Sud. In Campania si preparano e benedicono dei piccoli pani dolci. In Sicilia è celebrato come patrono della città di Messina.
Un santo che per tradizione, ha salvato un bambino merita sempre di essere ricordato con amore.
Ed è sempre all'amore che guardo per essere salvata.
La serata trascorsa in compagnia di persone che non vedevo da mesi, le mie amate cugine, mi ha rimesso in pari con la vita.
Dichiaro ufficialmente concluso il periodo di Natale.
Sono pronta ad andare avanti anche nel mio cuore.
(Ma le lucine...ah no, quelle rimangono.)

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