lunedì 4 maggio 2020

Fase II

Stamattina mi sono svegliata e canticchiavo...
Può sembrare una cosa normale, ma non per una come me.
Sono ancora sotto l'effetto del buonumore che mi ha regalato Persona.
È una specie di magia.

Non si usa la bacchetta magica.
Basta un dito, solitamente l'indice.
Una leggera pressione e... varchi la soglia di un altro mondo.
Qui non serve il corpo, quello rimane sulla Terra.
In particolar modo una come me non usa né cuore né cervello.
L'unico bagaglio utile è l'anima.
Ci si sente un po' fragili, nudi.
L'anima è un bagaglio di poco conto, molto leggero.
Può fare freddo. Ci si può ferire, soprattutto quando non si conosce la strada da seguire.
Questo mondo non è deserto. Il popolo che lo abita può essere pericoloso, invadente, aggressivo, generoso, affettuoso. Un popolo variegato.
Capita a volte, solo a volte, di incontrare qualcuno che ha un bagaglio più pesante.
Ha con sé cervello, tanto, cuore e anima. Non si mostra tutto in una volta. Però lo si capisce che è diverso, ingombrante. Provi a seguirlo, ti fai male. Non molli, ti fai ancora più male. Allora pensi di aver sbagliato tutto. Ti nascondi e cerchi di curarti, perché il dolore è tanto.
Ed ecco che accade una cosa inaspettata. Quel Qualcuno è lì, fuori al tuo nascondiglio. Si siede per terra e ti racconta una storia. Scopri che ha un cuore immenso, un'anima abbagliante.
Quando lo scopri è tardi.
Non vuoi più tornare indietro, vorresti ascoltarlo tutta la vita.
Ma non si può fare, suona la sveglia. Sei tornato sulla Terra.
Ma c'è qualcosa di diverso in te.
Hai una storia nel cuore, un'impronta nell'anima.
E un solo desiderio: tornare lì, dove puoi incontrare Qualcuno.

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