lunedì 11 maggio 2020

True Colors

Continua la mia lettura di Guerra e Pace.
Ad oggi mi piace di più la parte della PAce. Intorno a pagina 559 ho avuto il mio premio, il mio momento emozionante.
Se avessi nella vita la stessa intuizione che ho nello scegliermi i personaggi da inseguire nei libri, sarei una persona più felice.
Dovrei togliermi dalla testa certe stupide fantasie.
Invece non solo continua il mio sognare ad occhi aperti, ma lo faccio immergendomi in atmosfere romantiche scegliendo come sottofondo le note dolci e bellissime di Cyndi Lauper (esagero? Forse, ma mi piace questa canzone.).

Vorrei credere nel lieto fine anche nella vita di tutti i giorni.
Come si fa a capire se quello che sentiamo è reale o solo fantasia?
Questa è vera polvere di Fata o solo un incidente con la porporina?
Se hai capito che non sarai mai felice e che non realizzerai nessun sogno, puoi continuare a vivere semplicemente rintanandoti in te stessa e cercando di non ferire nessuno?
Quando hai sete e sei nei pressi di una fonte d'acqua pura e fresca, può bastare un sorso per ristorarti? 
Non è forse meglio smetterla di allungare la propria agonia e accettare che la fine sopraggiunga?
Una vita in bianco e nero può bastare, fino a quando non esplodono i colori. 
E allora sì che sono problemi.

Polvere di Fata...
per volare,
per giocare,
per brillare,
per gudare
scioccamente sognare.

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