giovedì 21 maggio 2020

Solitudine

“La vita si ascolta così come le onde del mare...
Le onde montano... crescono... cambiano le cose...
Poi, tutto torna come prima...
ma non è più la stessa cosa...”

Mi sento terribilmente sola.
Oggi mi è successa una cosa pericolosa, ma bellissima: per un attimo mi sono sentita chiamare dal mare.
In quel suo impetuoso andare avanti e indietro, ho sentito fortissimo il desiderio di raggiungerlo.
Immagino sarebbe stato dolcissimo lasciarsi andare.

Non so perché sia successo.
Ero tranquilla.
Avevo mandato dei messaggi.
E poi all'improvviso mi sono sentita sola.
Come se non ci fosse niente al mondo: solo io e il mare. E sarebbe stato opportuno unirci in un unico essere. Mi sono scese delle lacrime.
Mi ha ridestato la risposta di Persona. Ma non ero molto cosciente a me stessa. Lui era impegnato, io distratta.
Tornata a casa ho finto la solita allegria che convince tutti quelli che mi conoscono.

Ora, che la giornata è finita mi sento vuota.
Un corpo inutile.
Chi sono io? Cosa ci faccio su questo pianeta?

Mi sento fuori posto.

Sono a disagio in questa vita.
Anche nella vita immaginaria sono un corpo estraneo.
Oggi l'ho capito nel profondo del mio cuore.
È come se mi avesse chiamato un'energia  lontana e mi avesse scosso.
Sono tutta sbagliata.

"Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare...
Ma soprattutto: il mare chiama...
Non smette mai, ti entra dentro, ce l'hai addosso, è te che vuole...
Puoi anche far finta di niente, ma non serve.
Continuerà a chiamarti...
Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà."



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