mercoledì 20 maggio 2020

Non ora, non qui - Erri De Luca

" Essere al mondo, per quello che ho potuto capire,
è quando ti è affidata una persona e tu ne sei responsabile 
e allo stesso tempo
tu sei affidato a quella persona ed essa è responsabile per te."

Qualche anno fa lessi questo bel romanzo breve di Erri De Luca, senza sapere che era stato il suo primo libro.
Ricordo perfettamente quanto mi impressionò scoprire che il centro di gravità di questa scrittura era una vecchia fotografia.
Le fotografie, come i profumi e la musica sono potentissime macchine del tempo.
Ma non sempre la memoria addolcisce le esperienze passate.
Anzi, come in questo caso, aumenta le distanze tra chi scrive e i luoghi protagonisti del ricordo.
Amara è la consapevolezza di chi sa che quel periodo, quella città, quei luoghi, non saranno mai più gli stessi.
Sono scomparsi, sotterrati dalla cortina del Tempo che inesorabilmente passa.
Il Nuovo prende il posto del Vecchio.
Niente rimarrà immutato.
Anche il ricordo sarà influenzato dalla nostalgia, dalle emozioni. Ciò che era non sarà più.

"Anche lo sdegno, come il riso, aveva bisogno delle sue comodità per prodursi.
Era così anche per il pudore, anche per l'amore e per tutti i rami che sono nel cuore delle persone."

A volte il mondo Reale cerca di strapparmi al mondo di Sogno.
Non so perché, ci si aspetta che io possa vivere come se nulla fosse.
Possa uscire di casa, incontrare gente, mostrarmi come se tutto andasse bene.
Per evitare scocciature dovrò migliorare i reparti "sorrisi" e "luoghi comuni".
Un piccolo compromesso per sopravvivere.

Il passato continua a ferirmi.
Un pochino.
Guarirò quando riuscirò ad avere una visione completa della mia vita.
E quando guarirò vedrò anche il mio futuro sotto una luce migliore.


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