"I treni che sfrecciano ricordandomi in continuazione
che io sono ferma qui,
che non vado da nessuna parte."
Mentre aspetto di seguire con mio Fratello la lezione di JavaScript (non so come e perché, ma durante le lezioni di Html è saltata fuori la necessità di avere anche nozioni di Java), penso a cosa scrivere qui, nel mio piccolo mondo segreto.
Sto leggendo Guerra e PAce, quindi non ho libri recenti che mi possano ispirare. Come sempre più spesso mi accade, è difficile rivivere le emozioni suscitate da precedenti letture.
Quindi sono sospesa in questo delirio di pensieri che non riescono a trovare un modo corretto per rivelarsi. Tuttavia non voglio scrivere l'ennesimo post senza senso.
Flashback!
Mi è tornato in mente questo romanzo, letto nell'estate del 2017 mentre facevo compagnia ai miei Principini. La foto è dello scorso dicembre, scattata in un ipermercato proprio perché la copia di cui mi avvantaggiai era di mia cognata. Vedendolo così esposto, pensai bene di fotografarlo...
Ricordo di aver letto questo romanzo senza difficoltà, velocemente. E di essermi anche appassionata alla storia di Rachel, Megan e Anna. So che ne hanno tratto un film; e i commenti che ho letto mi hanno fatto intendere che non è un romanzo con molti estimatori. Ma suppongo sia una questione di gusti. Io lo lessi mentre impedivo a i miei cuccioli di distruggere casa in assenza dei genitori. Quindi se nella mia mente apro il cassettino di questa lettura, ne viene fuori una sensazione positiva. Dignitosa compagnia di un lungo pomeriggio estivo.
Magari i palati raffinati avranno avuto i loro motivi per storcere il naso, ma onestamente non ho ricordi che mi spingano in quella direzione.
"I buchi della vita non si chiudono più.
Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento,
e devi rimodellarti intorno alle crepe."
Le citazioni le sto ricopiando dal diario di quell'estate.
Sfogliandolo, vedo una persona diversa da quella che sento di essere oggi, più cupa e scostante, diciamolo pure, acida e antipatica.
Da un lato però sono contenta, vuol dire che sono cambiata...mutata, ho appreso qualche lezione.
Dall'altro lato (esattamente non saprei dire di quale prospettiva), non posso fare a meno di ridere di me stessa, di prendere in giro la mia ingenuità e tenerezza.
In passato scrivevo con vera passione e sentimento. Ci sono dei punti molto belli, in cui non solo non mi riconosco, ma mi stupisco per la proprietà di linguaggio.
E poi, la cosa più sconvolgente, scopro che parlavo già di Persona con sincero e spontaneo trasporto.
Questo lo avevo rimosso.
Non ricordavo nemmeno di avergli scritto delle lettere. In una gli dico: "L'anima a volte si incaglia; la mia si è incagliata sulle tue parole".
Ma ero veramente fuori di testa!!!
Tornando al romanzo: è un bel giallo. Non sono un'esperta del genere ma i personaggi sono tarati bene. Sviluppai una specie di solidarietà con alcuni dei protagonisti femminili. E rileggendo alcune delle loro frasi, ancora oggi, sento quel legame.
Quale legame?
Quello che fa uscire i personaggi dalle pagine dei libri, che li fa camminare accanto a noi.
In alcuni casi quel legame si intreccia con la struttura a doppia elica del nostro DNA.
"Se imparerò ad aggrapparmi a questa sensazione,
quella che provo adesso,
se scoprirò il segreto per concentrarmi sulla felicità del presente
e godere dell'attimo,
se la smetterò di chiedermi quando arriverà la prossima scintilla di euforia,
allora andrà tutto a posto."
Ecco un messaggio dalla Me del passato.
Una citazione che mi appartiene ancora.
p.s. Mi sono fermata ancora un momento a leggere i pensieri di questa ragazza che nel 2017 pare fossi io; confermo iniziale sensazione di tenerezza.
Mi sembra una ragazza priva di cattiveria.
Per quanto mi sembri un'estranea c'è un sentimento che ci accomuna: l'amore.
Quello nei confronti di PiccoloPrincipe e PiccolopiccoloPrincipe lo riconosco e condivido.
Diverso mi sembra quello per Persona.
I diari sono strumenti pericolosi.
Vere e proprie macchine del tempo possono far sorridere o ferire.
Oggi sorrido.
p.p.s. Buffo, non ricordo niente ma, cascasse il mondo, se scrivo DNA penso: acido desossiribonucleico e le basi azotate sono quattro: adenina, guanina, citosina e timina.
che io sono ferma qui,
che non vado da nessuna parte."
Mentre aspetto di seguire con mio Fratello la lezione di JavaScript (non so come e perché, ma durante le lezioni di Html è saltata fuori la necessità di avere anche nozioni di Java), penso a cosa scrivere qui, nel mio piccolo mondo segreto.
Sto leggendo Guerra e PAce, quindi non ho libri recenti che mi possano ispirare. Come sempre più spesso mi accade, è difficile rivivere le emozioni suscitate da precedenti letture.
Quindi sono sospesa in questo delirio di pensieri che non riescono a trovare un modo corretto per rivelarsi. Tuttavia non voglio scrivere l'ennesimo post senza senso.
Flashback!
Mi è tornato in mente questo romanzo, letto nell'estate del 2017 mentre facevo compagnia ai miei Principini. La foto è dello scorso dicembre, scattata in un ipermercato proprio perché la copia di cui mi avvantaggiai era di mia cognata. Vedendolo così esposto, pensai bene di fotografarlo...
Ricordo di aver letto questo romanzo senza difficoltà, velocemente. E di essermi anche appassionata alla storia di Rachel, Megan e Anna. So che ne hanno tratto un film; e i commenti che ho letto mi hanno fatto intendere che non è un romanzo con molti estimatori. Ma suppongo sia una questione di gusti. Io lo lessi mentre impedivo a i miei cuccioli di distruggere casa in assenza dei genitori. Quindi se nella mia mente apro il cassettino di questa lettura, ne viene fuori una sensazione positiva. Dignitosa compagnia di un lungo pomeriggio estivo.
Magari i palati raffinati avranno avuto i loro motivi per storcere il naso, ma onestamente non ho ricordi che mi spingano in quella direzione.
"I buchi della vita non si chiudono più.
Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento,
e devi rimodellarti intorno alle crepe."
Le citazioni le sto ricopiando dal diario di quell'estate.
Sfogliandolo, vedo una persona diversa da quella che sento di essere oggi, più cupa e scostante, diciamolo pure, acida e antipatica.
Da un lato però sono contenta, vuol dire che sono cambiata...mutata, ho appreso qualche lezione.
Dall'altro lato (esattamente non saprei dire di quale prospettiva), non posso fare a meno di ridere di me stessa, di prendere in giro la mia ingenuità e tenerezza.
In passato scrivevo con vera passione e sentimento. Ci sono dei punti molto belli, in cui non solo non mi riconosco, ma mi stupisco per la proprietà di linguaggio.
E poi, la cosa più sconvolgente, scopro che parlavo già di Persona con sincero e spontaneo trasporto.
Questo lo avevo rimosso.
Non ricordavo nemmeno di avergli scritto delle lettere. In una gli dico: "L'anima a volte si incaglia; la mia si è incagliata sulle tue parole".
Ma ero veramente fuori di testa!!!
Tornando al romanzo: è un bel giallo. Non sono un'esperta del genere ma i personaggi sono tarati bene. Sviluppai una specie di solidarietà con alcuni dei protagonisti femminili. E rileggendo alcune delle loro frasi, ancora oggi, sento quel legame.
Quale legame?
Quello che fa uscire i personaggi dalle pagine dei libri, che li fa camminare accanto a noi.
In alcuni casi quel legame si intreccia con la struttura a doppia elica del nostro DNA.
"Se imparerò ad aggrapparmi a questa sensazione,
quella che provo adesso,
se scoprirò il segreto per concentrarmi sulla felicità del presente
e godere dell'attimo,
se la smetterò di chiedermi quando arriverà la prossima scintilla di euforia,
allora andrà tutto a posto."
Ecco un messaggio dalla Me del passato.
Una citazione che mi appartiene ancora.
p.s. Mi sono fermata ancora un momento a leggere i pensieri di questa ragazza che nel 2017 pare fossi io; confermo iniziale sensazione di tenerezza.
Mi sembra una ragazza priva di cattiveria.
Per quanto mi sembri un'estranea c'è un sentimento che ci accomuna: l'amore.
Quello nei confronti di PiccoloPrincipe e PiccolopiccoloPrincipe lo riconosco e condivido.
Diverso mi sembra quello per Persona.
I diari sono strumenti pericolosi.
Vere e proprie macchine del tempo possono far sorridere o ferire.
Oggi sorrido.
p.p.s. Buffo, non ricordo niente ma, cascasse il mondo, se scrivo DNA penso: acido desossiribonucleico e le basi azotate sono quattro: adenina, guanina, citosina e timina.
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