venerdì 31 dicembre 2021

Buon ultimo dell'anno

Ciao 2021,
sei stato un anno difficile.
L'ennesimo.
Ma ti ringrazio.
Le persone che amo sono tutte serene, in salute.
Ho letto 120 libri.
Sono innamorata.
Ancora...
Ho conosciuto un po' Persona.
Ho perso amici.
La stima in me stessa e la voglia di vivere.

Ma ti ringrazio lo stesso per l'amore che ho incontrato.


Addio 2021.


giovedì 30 dicembre 2021

Finché il caffè è caldo - Toshikazu Kawaguchi

 L'acqua cade dall'alto al basso, è la forza di gravità.
Anche le emozioni forse agiscono secondo la stessa legge.
Di fronte ad una persona con cui si ha un legame profondo e a cui si sono rivelati i propri sentimenti, è difficile mentire e lasciar perdere.
La verità vuole uscire a tutti i costi, soprattutto quando si cerca di occultare la tristezza o la fragilità.



Oh sì, caro Bloggy! Ora si ragiona.
Il primo amore non si scorda mai. E questo libro è veramente degno del primo amore. Un altro mondo rispetto al secondo. Molto più toccante. Più bello. Più sincero. Il profumo del caffè l'ho sentito anch'io. E ho desiderato anch'io sedermi sul quella sedia.
Ho pensato a tante cose. Ho viaggiato molto leggendo questo libro.
Non è cambiando il passato che cambierà il nostro futuro, o il nostro presente. Ma cambiando noi stessi, il nostro cuore. Si parte sempre da lì. Il cuore di tutte le cose, è proprio Cuore.
Mi è piaciuto tornare nella caffetteria col nome di una canzone che parla di una strada che porta ad un vulcano (o qualcosa di simile).

L'importante è bere il caffè finché è caldo.

Vado a dormire col cuore leggero. E sognerò di Persona. Vado a dormire con questo pensiero. E credo che riuscirò a trovarlo nel mondo onirico.
Vorrei che mi amasse. Vorrei superare le mie paure, diventare una persona migliore con lui.
Non mi era mai successo nella vita: tenere a qualcuno più di me stessa.

Le persone non vedono le cose e non sentono le cose nella maniera oggettiva che credono.
A distorcerne le informazioni visive e uditive che entrano nel cervello sono i pensieri, le circostanze, le fantasie più sfrenate, i pregiudizi, le preferenze, le conoscenze, la consapevolezza...

A me non sembra una cosa brutta. 
Immagino ciò che può elaborare P. con la sua beautiful mind e il mondo mi sembra un posto meraviglioso.

Buonanotte Bloggy,
ti verso il caffè, apriti al cambiamento, alla possibilità, a sogno.


mercoledì 29 dicembre 2021

Questo immenso non sapere - Chandra Candiani

 Ho sempre avuto la sensazione scomoda e stupefacente di non sapere niente.
A scuola mi sembrava che, anche studiando qualcosa, le lacune aumentassero a dismisura, fino a farmi smettere anche solo di provare a colmarle.
Restavo allibita dal non sapere.
Lo stesso poi con la letteratura e con la poesia: più leggevo e più mi sfuggiva tutto di mano.


Caro Bloggy,
il numero di positivi sale. E con il numero sale anche la mia paura. Ma io cosa devo desiderare? Cosa ci salverà? Nella mia testa è panico. Nel mio cuore è calma. Perché il mio cuore sa che ho sempre rispettato le regole e non posso rimproverarmi nulla.
E anche se nella vita non mi metto tra i buoni, posso dire di aver rispettato la salute degli altri e la vita nella sua essenza.
Cerco di proteggere anche gatto Pallino. E quando lo incontro mi igienizzo le mani prima di toccarlo.
Ma ultimamente mi chiedo: cosa sia la scelta? Cosa sia il libero arbitrio? Quanto di ciò che facciamo dipende realmente dalle nostre scelte? All'inizio dell'anno ho letto per caso un libro di meditazione. Concludo l'anno, per caso, comprando un libro che la sua autrice definisce "disordinato". E solo per questo motivo l'ho bevuto in un istante.
Poi mi sono resa conto che l'autrice era la stessa, che l'autrice era proprio colei che avevo incontrato tempo fa. All'epoca si chiamava ancora Livia. Oggi invece usa solo il suo nome religioso Chandra, che significa "luna". La bambina che risponde "anima" quando le si chiede cosa scorre nel corpo umano, oggi l'ho incontrata che disegnava un gattino al posto di case; per donare alla maestra una cosa diversa.
Sono rimasta senza parole.
Ho pensato a me bambina e a me insegnante. Saprei essere ancora entrambe le cose?
Non lo so.
Ma mi è piaciuto immaginare il mio cuore come un luogo in cui fare e ascoltare il silenzio.
In cui è presente una mappa piena di cicatrici che mi indica la strada per comprendere chi sono.
Un concetto che avevo letto anche In donne che corrono coi lupi.
Un libro che alla fine è diventato molto presente nella mia vita.
Io ascolto il mondo che mi circonda. E penso di essere protetta da una luce, da energie invisibili. Un tempo avevo una vasta collezione di fate e folletti che mi seguivano e guardavano da ogni angolo della casa. Oggi è un po' diverso. Vorrei un angolino tutto mio, solo mio. Ma non riesco ancora a realizzare questo sogno.
Ci riuscirò mai? Non lo so. La pandemia sta prosciugando tutto ciò che sono. Tutte le mie energie e i miei sogni.
Però questo libro mi ha insegnato una cosa: mandare gioia e messaggi d'amore.
Ed ora lo farò. Penserò a tutti quelli che soffrono e invierò loro auguri di salute e di sollievo.
(Sto impazzendo.)
Voglio dare risposte diverse al mondo. Voglio creare frequenze nuove. E magari riceverne di amore e di pace.

Quando parlo con Persona penso che si stia compiendo un miracolo.
Ho paura che finisca, ma non posso reagire così. Devo stare calma e tranquilla.
Lo so ci sono ferite che non guariscono e che fanno parte di me.
So che lui ed io non saremo mai qualcosa "di più". Ma per una volta, per oggi almeno, va bene così.

Continui ad essere il mio miracolo, caro P.
Chissà se lo sai. Se senti ciò che provo.
Chissà cosa provi anche tu.
Oggi mi hai fatto una confidenza (direi due).
E se ci sei riuscito allora vuol dire che anche tu ti fidi di me.
Questa manifestazione mi illumina la vita.

Spessissimo non sono intonata al mondo, stono.
Spessissimo prendo male qualcosa che male non è: magari ha più strati, magari non è luminoso o consapevole, ma dicono che male non è. Eppure fa male.

Ma non voglio smettere di amare e di sentire cosa prova il mio cuore.
Cosa vede il mio cuore. Il cuore ha una sua intelligenza.
Ed io voglio affidarmi a lui.
Piccolo, buio, spezzato, rotto.
Ma è meglio un cuore malandato ad un cuore-no.

Caro Bloggy,
ti ho mai parlato del cuore-no? 
Fa parte di un racconto che avevo iniziato tanto tempo fa.
Un giorno te lo leggo.
Buonanotte Persona, buonanotte Bloggy.

martedì 28 dicembre 2021

Una cosa mia

 Sono completamente immersa in Matrix e mi piace pensare che l'amore e la speranza siano gli strumenti che ci tengono in vita.

Il che ci porta infine al momento della verità in cui la vostra fondamentale imperfezione finalmente si manifesta e l'anomalia può rivelarsi nella sua doppia veste di inizio e di conclusione; ci sono due porte: la porta alla tua destra conduce alla Sorgente e alla salvezza di Zion, quella alla tua sinistra riconduce a Matrix, a lei e alla tragica fine della tua specie. Come tu hai ben riassunto: il problema è la scelta. Ma noi sappiamo già quello che farai, non è vero? Già intravedo la reazione a catena: precursori chimici che segnalano l'insorgenza di un'emozione disegnata appositamente per soffocare logica e ragione, un'emozione che già ti acceca e ti nasconde la semplice ed ovvia verità: lei è condannata, sta per morire e non c'è niente che tu possa fare per impedirlo. La speranza, la quintessenziale illusione umana e al tempo stesso la fonte della vostra massima forza e della vostra massima debolezza.


L'imperfezione è la vera perfezione!
Oggi la mia super Cugy mi ha portato il suo regalo di Natale. Mi ha regalato un timbro personalizzato. Quanto avrà lavorato per crearlo? Non è bellissimo?
Posso mettere un timbro sui miei libri.
Mi sento come una bibliotecaria di altri tempi!
Una specie di Custode.
Si sentono così gli Angeli?
Sono felicissima!
Non te lo so spiegare...è come se per la prima volta sentissi qualcosa mio al 100%.
Qualcosa che mi appartiene per diritto e per dovere.
Non ci sono fraintendimenti: quello lì è il mio nome e cognome, quello il mio stemma! Signore, metta giù le mani dal MIO libro!

Caro Bloggy,
oggi è successa una cosa strana. Ho scoperto che Persona non è amato proprio da tutti. E sai è una cosa che mi spiazza. Come si fa a non amarlo? Non capisco!
Spero stia bene.

Vado a timbrare tutto. 

lunedì 27 dicembre 2021

Basta un caffè per essere felici - Toshikazu Kawaguchi

 La primavera si nasconde tra le pieghe dell'inverno.


In questi giorni confesso di aver avuto tanti pensieri negativi. In particolar modo mi sono soffermata su questa insana abitudine di mangiare e consumare l'impossibile a tavola, come se negli altri giorni si facesse la fame. Non so quante volte siamo andati al supermercato. Anche per cercare dei giocattolini, non lo nego. Alla fine abbiamo fatto dei regali tecnologici, comprato un telescopio e dei lego. Dal mio punto di vista, dei regali bellissimi. (Non escludo di comprare il telescopio per me stessa. Lo sogno da sempre.) In uno dei tanti girovagare sono tornata a casa con questo libro che ho iniziato ieri con poco entusiasmo, devo ammetterlo. Ma ho finito oggi con maggiore soddisfazione.
A quanto ne so è un ritorno, quindi il secondo volume di questa bella storia immaginata da Toshikazu Kawaguchi. Però forse per questo motivo non mi ha colpito la narrazione, almeno nelle pagine iniziali. Forse lo scrittore ha dato per scontate delle cose di cui avevo invece bisogno. Non nascondo di aver avuto difficoltà financo nella memorizzazione dei nomi dei protagonisti. Ma il finale, il capitolo finale, mi è piaciuto tanto.

Oggettivamente è un libro molto delicato. Che vuoi leggere in silenzio, completamente raccolto in te stesso. Come tutto ciò che proviene dal Giappone profuma di gentilezza, di poesia. Tra le mani ti sembra di avere dei petali di ciliegio, e non pagine di un libro.
Ho voglia di leggere il primo, il libro di esordio.
Devo impegnarmi di più. L'anno si sta per concludere e il mio è un traguardo ambizioso.
Però il profumo di caffè mi ha ridestato.
Vorrei tanto che certe storie si potessero vivere.
Vorrei anch'io una caffetteria mia, vorrei anch'io un po' di magia.

Stamattina sono stata in dolce compagnia.
Ora finisco di vedere Matrix e vado a letto.
I bimbi dormono già.
Mi sa che li raggiungerò anch'io.

So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà.
(NEO)

Caro Bloggy,
sono innamorata. Non so come sia possibile, ma lo amo tanto.
Vorrei avere di più, lo confesso.
Ma se pure le cose rimanessero così, non potrei che ritenermi fortunata.

Gesù mi ha concesso un miracolo.
Ho il dovere di non dimenticarlo.

A domani Bloggy,
grazie per la tua presenza.


domenica 26 dicembre 2021

Santo Stefano - Il Signore degli Anelli

Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita...
Come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro?
Ci sono cose che il tempo non può accomodare,
ferite profonde che lasciano un segno.

Persona è così.
Non so come comportarmi.
Non è colpa mia, ma mi sento sempre massacrata da lui. Sempre.
Poi dice una frase, una qualsiasi ed io penso di essere una stupida, che ha torto su tutto.

Pipino: È finita.
Gandalf: Finita? No. La morte è solo un'altra via. Dovremo prenderla tutti.
La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi...
Pipino: Cosa, Gandalf? Vedi cosa?
Gandalf: Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora.
Pipino: Beh, non è poi così male!
Gandalf: No... No, non lo è.

Spero di vederle presto.
Con Il Ritorno del Re è proprio Natale.
Mi sembra la mia unica consolazione.

Perché me la sono presa così? Perché è come essere nudi davanti ad una persona che ti ha puntato un faro in faccia.
Come se mi avessero costretto a svegliarmi da un sogno che mi piaceva.

venerdì 24 dicembre 2021

Vigilia di Natale

 

Caro Bloggy,
mi collego solo un momento per farti gli auguri.
Oggi abbiamo pranzato a casa. PiccoloPiccoloPrincipe mi ha fatto compagnia tutto il pomeriggio. Abbiamo guardato film insieme e giocato all'immancabile tombola.
Ora gli adulti sono in cucina a parlare di cose serie.
Cuginette sono tutte divise. C. è positivo al Covid. Speriamo bene.
Ora ascolto i Racconta Storie: Racconta Storie di Natale.

Sai Amico mio, poteva essere una Viglia "epica", così direbbe PiccoloPiccoloPrincipe.
Invece mi sento triste. Nessuno deve percepire la mia tristezza.
Ma per i brutti sembra proprio che non ci sia nessun momento di gioia.
Persona non ha giocato in modo leale e non me lo aspettavo.
Ma la cosa peggiore è stata constatare che proprio non vedeva l'ora di sbattermi in faccia la dura realtà.

Ora cerco di ricompormi, così nessuno si accorge del mio stato.
Ma credimi, sono stanca di essere un mostro.

Buona Vigilia piccolo Bloggy,
almeno tu mi resti amico senza insultarmi. Sei l'unico sai?
Un bacio.

giovedì 23 dicembre 2021

Cento pagine d'amore

 Se vuoi prenderti gioco di me,
se è questo che ci vuole per vivere in tua presenza,
prenditi gioco pure di me.
L'unica cosa che so è che non posso esistere al di fuori del tuo amore.
(Leonard Cohen)

Questa frase è bellissima e mi fa pensare a Persona.
Non posso vivere senza l'amore.
Non so vivere senza l'amore.
Ma la cosa assurda sai qual è, caro Bloggy?
Che temo di non sapere accogliere l'amore.
Sono così abituata ad essere invisibile, così avvezza alla solitudine che non so come sia lasciarsi amare.
Se le persone non mi amano, se le persone non accolgono il mio amore, ne soffro tantissimo ma vado avanti.
E la cosa non mi impedisce di amare.
Ma se qualcuno mi ama ed io non provo la stessa cosa, mi sento male, mi sento a disagio.
Scappo via.
Sono una codarda.
Sono una vigliacca.
In altre parole: è un bene che la gente non mi ami.

Tuttavia, malgrado la mia inguaribile incapacità di gestire l'amore...sono sempre alla ricerca di pagine che parlino di lui. E a due giorni dal Natale ho divorato questo libriccino con citazioni di vario tipo, proprio sull'amore.

Confesso di amarlo - gioisco di amarlo - ringrazio il signore del Cielo e della Terra
che mi ha concesso di amarlo - l'esultanza mi sommerge -
il mio Ruscello non ha più sponde - È diventato Mare al pensiero di te
(Emily Dickinson)

Caro Persona,
sei tu quello che ha trasformato questo anno difficile e orrendo
in un anno memorabile.
Non avrei mai pensato che avresti accettato di parlare con me.
Non sei un tipo facile. Non sei come nessuno incontrato prima.
Starti accanto mi spinge ad essere migliore. Mi vergogno di me stessa.
Mi vergogno così tanto che spesso non riesco a raccontarti niente.
Mi vergogno da morire.
Ma ti amo. E ti amo così tanto che anche con le guance in fiamme, con il cuore che palpita, la voce che trema, ci provo disperatamente a parlare con te. A non farti andare via.
Non mi lasciare Persona.
Lasciati amare,
anche se faccio schifo e non sono degna di te.

Buonanotte


mercoledì 22 dicembre 2021

Toys - Storie di bambole, soldatini & Co.

 A che cosa serviva, però, essere amati,
perdere la bellezza e diventare Veri se poi tutto doveva finire a quel modo?
Una lacrima, una lacrima Vera, gli colò lungo il nasino di velluto ormai logoro,
e finì a terra.


Finalmente sono riuscita a finirlo.
Purtroppo in questi giorni è difficile avere un po' di tempo per se stessi.
Ma credimi caro Bloggy, è stata una lettura meravigliosa.
Non mi aspettavo di dirlo, ma mi è piaciuto tantissimo scoprire che anche gli scrittori più famosi della storia hanno dedicato tempo ai più piccoli.
Non mi stancherò mai di dirlo: scrivere per i bambini e l'attività più importante e seria del mondo.
Ho sempre pensato che gli oggetti avessero un'anima ma per fortuna ho scoperto che non tutti sono vivi.
E anche i giocattoli vogliono una cosa sola: amore.
E se sei un pupazzo di neve hai bisogno di attenzioni diverse rispetto ad un dolce di mele.
Se hai del tempo che puoi dedicarti, se hai la pazienza di andare da una storia all'altra ti consiglio questo libro. Pensa ho ritrovato un racconto che avevo incontrato in "Donne che corrono coi lupi". La storia di Camille Lemonnier sui soldatini è una di quelle che vanno lette, conosciute. Quella di Frances Hodgson Burnett invece DEVI conoscerla. Un libro che mi ha toccato il cuore.

Cuore che oggi hanno fatto a pezzi e calpestato.
Una frase, una frase soltanto e anche mio padre mi ha pugnalato.
Lo so sono melodrammatica, esagerata, ma...credimi mi ha fatto molto male.
Se la mia vita non dovesse cambiare, allora al Natale 2022 non ci voglio arrivare.

Buonanotte Bloggy

martedì 21 dicembre 2021

Solstizio d'Inverno

Ero dentro e fuori, contemporaneamente incantato e
respinto dall’inesauribile varietà della vita.

Francis Scott Key Fitzgerald moriva a quarantaquattro anni solo e malato.
Oggi è arrivato l'Inverno e anch'io mi sento allineata con questa stagione.
La notte è più lunga; le temperature sono più basse.
E io ho solo voglia di morire.
Che farei se non ci fosse TuSaiChi?
A volte ho paura che sia tutto un sogno, un'illusione creata dalla mia mente.
Vedo quello che mi fa comodo vedere.
Eppure è così bello sentirlo vicino.

Sto cercando di tenermi impegnata.
Dopo le pigne innevate, è stata la volta dei pacchetti tenerosi.
Ho spedito i bigliettini d'auguri. Ho sistemato luci ovunque. 
Spento rimane il mio cuore.

Buonanotte Bloggy.

lunedì 20 dicembre 2021

La vita è una cosa meravigliosa

 Settantacinque anni fa, veniva proiettato al cinema La vita è una cosa meravigliosa.
Diretto da Frank Capra ottenne un Golden Globe per la migliore regia.
Si ispira ad un racconto di Van Doren Stern, dal titolo The Greatest Gift.
Direi che è il secondo elemento nella mia lista degli "imprescindibili" a Natale.
Non l'ho mai scritta una cosa così vero?

Allora, dando per scontato che tutti conoscano la storia dell'angelo di seconda categoria Clarence Oddbody e del suo amico George, procedo alla mia particolare lista delle cose che non possono mancare a Natale.


Non sempre accade, ma un Natale indimenticabile ha bisogno:

1. film:  Un canto di Natale, La vita è una cosa meravigliosa, il Grinch, A night before a Christmas, la Bella e la Bestia.

2. canzoni: quelle che suonavamo per strada con don Franco

3. storie: Racconta storie volume di Natale e volume 4, Un Canto di Natale

4. dolci: cartellate

5. liquori: tutti

6. decorazioni: lucine

7. sogni

8. abbraccio speciale

9. un qualcosa (rumore, odore, ombra, oggetto in posti curiosi) che ti lascia senza parole perché sembra non avere senso in quel luogo e in quel momento

10. messaggio indimenticabile

La maggior parte delle cose di questa lista non viene spuntata.
Sarà così anche quest'anno?
Faremo sapere...

Buonanotte Bloggy


domenica 19 dicembre 2021

Oh Dio!... Amo la terra sotto i suoi piedi, e l’aria sopra la sua testa, e tutto quello che tocca, e tutto quello che dice; amo tutti i suoi sguardi, tutti i suoi gesti, e lui, tutto e completamente! Ecco!

Emily Brontë ha scritto solo un romanzo Cime Tempestose.
E per quanto strano possa sembrare, è un romanzo che mi ha profondamente colpito.
Che per alcuni aspetti sento di poter dire che mi appartiene.

Mancano sei giorni al Natale.
Dovrebbe essere il periodo migliore dell'anno.
A me viene puntualmente voglia di:
-uccidere tutti
-buttarmi sotto un treno
-mettermi a dormire e svegliarmi il sette gennaio
-piangere tutte le mie lacrime.
Ma decisamente è il periodo più bello dell'anno.

Non mi sto godendo l'albero. Non riesco a pensare a niente.
Eppure non mi posso lamentare.
In un altro momento avrei ringraziato Dio per una domenica come questa.
Invece...mi sento: triste, sconfortata e tanto, tanto sola.

Buonanotte Bloggy.
Lo so... passerà... panta rei.

sabato 18 dicembre 2021

Manca sempre un pezzo

 Oggi ho avuto una giornata molto pesante.
I miei genitori non stanno bene. Ed ho avuto paura. Mi sono sentita molto sola.
E sono stanca di sentirmi sola.
Non riesco a parlarne.
Vado a dormire.

Buonanotte Bloggy

venerdì 17 dicembre 2021

Famiglia

 Felicità è un bicchiere di vino
con un panino...

178 anni fa veniva pubblicato per la prima volta Un Canto di Natale di Charles Dickens.
E diciamoci la verità: da quel momento il Natale non è stato più lo stesso.
Credo che il Natale sia la festa della Famiglia.
E mi sento fortunata perché ne ho una bellissima.
E anche se non dovrei dirlo, a volte ho la sensazione che si sia allargata. Come se ci siano delle persone in più.
Penso che nessuno mi voglia bene come il mio Papà.
Ma immagino sinceramente che anche Cugy me ne voglia.
Ed è una sensazione bellissima: sentire l'amore degli altri.
Per me è stata una giornata molto intensa.
Ho anche parlato di cose serie con Persona. E per una volta ho evitato di fare l'idiota.
Per una volta ho lasciato che parlasse il mio cuore. Per una volta ho cercato di farlo entrare nel mio mondo. E non so...per una volta, mi è sembrato che sbirciasse, che quantomeno non scappasse. 
Vado a dormire serena caro Bloggy.
E questa serenità la devo in parte anche a V. La mia amica che combatte per me. UNICA

Jacob Marley era morto.
Morto stecchito.
Ma a nessuno importava molto. Nemmeno al suo socio Ebenezer Scrooge. L'unica cosa che importava a Scrooge erano le spese del funerale...

La mia è stata una bellissima infanzia.

giovedì 16 dicembre 2021

L'anno scorso leggevo di più.

Ho lottato invano. Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.

Steventon, 1775.
Nasceva Jane Austen.
Poco è quello che potrei dire di una delle scrittrici più famose e talentuose della letteratura inglese (e mondiale). Una cosa che ha colpito i miei pensieri è constatare che lei nubile, scelse sempre il matrimonio, come lieto fine per tutte le sue eroine.
Indipendentemente dal carattere delle stesse, dalla loro storia.
Più che il matrimonio, immagino che per le sue ragazze, la Austen immaginò come finale meritato, il vero amore. Una sorta di premio. Perché il "vissero felici e contenti", almeno per me, è consolatorio; fa sperare, fa sognare tutti.

I suoi libri si divorano in pochi giorni, a volte in una notte sola.
La sua scrittura è brillante, ironica e gradevolissima.
Però non sono ancora riuscita a raggiungere il terzo traguardo!
Mi impegnerò l'anno prossimo, quando il mio obiettivo sarà solo "leggere".

Come farò con te caro Bloggy?
Troveremo una soluzione.
Ma sotto l'albero decisamente collocherei un romanzo di Jane Austen. Regalate libri! Io vorrei ricevere solo libri. Potrei passare la vita solo ad annusare, curiosare, aprire, leggere e ammirare LIBRI.
Il suono della parola fa bene alla mia anima: LIBRI. Senti come si espande l'onda di quel "LIBRI", detto ad alta voce, sussurrato, pensato, immaginato... LIBRI... 

Mentre scrivo, lancio un'occhiata oltre il pc; incrocio lo sguardo di orsetti e topolini. Libri e tazze sono incastrati ovunque.
Sono molto fortunata.
Ho un posto mio, quasi tutto mio, in cui vivere immersa nel mio caotico mondo.
Credo che un giorno potrei vivere in un perpetuo Natale, con gatti liberi di entrare e uscire dalla mia casa, coi capelli grigi ma lunghissimi e piena di rughe come una vecchia tartaruga.
Vado a dormire.
Sognerò di campagne inglesi, feste di Natale e fiumi di punch.
Un orsetto mi inviterà a danzare e a mezzanotte...l'orsetto si trasformerà in Persona.
Che mi prenderà in giro perché non so ballare, e rideremo, rideremo insieme tutta notte. La Luna ci guarderà da lontano e tremerà al suono delle nostre risate. 

martedì 14 dicembre 2021

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo

 ... ho bisogno delle illustrazioni
sono come isole, approdi in un mare di parole.


Dio mio, che brutto carattere mi ritrovo!
Stamattina ero più buia del solito. Naturalmente Persona non me l'ha fatta passare e mi ha (oggi non mi vengono le parole) ... mi ha... STRAPAZZATO (ecco la parola che cercavo!!!) un bel po'.
In serata, chissà perché, mi ha scritto un secondo... NON LO CAPISCO! NON LO CAPISCO!
So soltanto che non sto bene.
Sono entrata in libreria. E avevo bisogno di un amico, quello che lui non vuole essere, perché è troppo faticoso, e che io non ho perché sono molto pesante. E l'ho trovato nel reparto dei bambini. Semplicemente un piccolo gioiello. Ho anche comprato un po' di segnalibri. Ma non so perché li perdo continuamente, o meglio li affido nei libri più belli che mi capitano tra le mani.

- A volte ho paura che tutti scopriate che sono una persona ordinaria.
-L'amore non ti chiede di essere straordinario.

Questo libro è semplicemente stupendo.
Potete aprirlo e guardarlo, o leggerlo, o saltare da una pagina all'altra, tornando indietro. O come vi pare.
Non importa quanti anni abbiate.
Va sempre bene.
A volte io mi sento una persona di ottant'anni. Altre volte penso di averne tre.
Altre volte di avere entrambe le età contemporaneamente.
Ed era proprio questo che ho tentato di spiegare una volta a Persona.

Vado a dormire. Ho il cuore addormentato.
Lo curo con una coperta di amicizia, e gentilezza.
Volpe, Talpa, Cavallo e Bambino sono tante parti di noi, o sono tanti noi.
Non lo so. Ma so che è un libro che amerò per il resto della vita.

Buonanotte Bloggy,
è bello essere qui con te. Grazie.



lunedì 13 dicembre 2021

Santa Lucia

Anche allora era il giorno tredici dicembre e sul calendario era scritto: festa di Santa Lucia. La nonna raccontava che la notte sarebbe passata questa giovane ragazza con il suo asino a portare i regali a chi li aveva meritati durante l’anno. Non c’era ancora nei paesi del Trentino l’allegro e grasso Babbo Natale, passava su un modesto asinello davanti alle finestre Santa Lucia a lasciare dolci e piccoli regali.

(Maria Romana De Gasperi)


Nei paesi scandinavi inizia oggi il periodo dei festeggiamenti natalizi; come da noi l'Immacolata.
Immagino bambine vestite di bianco e coi capelli adorni di candele e lucine, sfilare per le vie dei paesi, annunciando luce e amore nel mondo.

Che bel nome: Lucia.
Era quello della mia amata Nonna. E da quando lei non c'è, per me è diventato un nome ancora più bello e importante.
Chi lo porta, forse, si veste di una luce interiore che non è dato a tutti vedere.
Per me è sempre una giornata piena di ricordi favolosi.
Spero che Nonna stia bene.
Io cerco di andare avanti. Non vergognarti troppo di me Nonnina. Scusami. Sono sempre stanca e triste. Anche Persona lo sento lontano lontano. Non mi fraintendere, quello che provo per lui è indelebile.
Sai cosa accade quando provi ad avvicinare due calamite dal lato dello stesso polo?
Hai presente quella energia repulsiva?
Ecco, io sento questo.
Provo ad avvicinarmi, ma il suo rifiuto è fortissimo e tremo.

Auguri Luci.

domenica 12 dicembre 2021

Raccontami una Storia - Leonardo Angelini

 Mi sono avvicinato da adulto e da psicoterapeuta
al mondo delle fiabe all'indomani di due importanti eventi della mia vita...


Tutto ebbe inizio con il verbo.
Con la parola.
Con la narrazione.
Non so dirti se c'entri l'essere in questo periodo di Avvento ma mi sto appassionando alla fiaba.
Come se il mio cervello volesse dormire e fosse la mia Anima ad aver bisogno di nutrimento.
La mia vacanza è finita.
La vera protagonista è stata la pioggia, che non c'ha dato tregua. Forse solo a Locorotondo dove, grazie ad una dolcissima signora dell'Info-point ho avuto modo di conoscere Leonardo Angelini, per tutti Dino.
Locorotondese trapiantato al Nord, dove ha studiato e dove vive da anni, autore di questo bel libro sui racconti orali della terra di Locorotondo.
Sono molto orgogliosa di me, perché a volte mi comporto in modo tale da amare i posti che vedo. E da lasciare un segno positivo anche di me.

Sono stata bene in queste ore lontana da casa. Ma credimi Bloggy, che paura quando hanno iniziato a fare dei discorsi sulla vita, il lavoro, l'amore.
Sono scappata via a far fotografie.
Tutte brutte, tutte senza senso.
Ma che mi aiuteranno a coltivare tanti ricordi.
La Puglia in questo periodo natalizio si è rivestita di una bellezza inaspettata.
Non ho avuto il coraggio di condividere con nessuno.
Mi sento sempre impedita e inibita in tutto.

Buonanotte

All'inizio era la favola
(Paul Valery)


sabato 11 dicembre 2021

Buon Sabato

 

Caro Bloggy,
ti scrivo al volo e ti lascio un caffè prima di scappare via.
Stanotte resto fuori casa. Speriamo bene.
Sono emozionata come per una festa.
Mancano due settimane a Natale. 
Spero di trovare delle cose carine da regalare.

Un abbraccio

p.s. Anche Persona si è appena svegliato ^_^

venerdì 10 dicembre 2021

Emily Dickinson e i suoi giardini - Marta McDowell

 Quando arriverà il mio turno, voglio un ranuncolo 
- l'erba me ne darà uno senza alcun dubbio:
non rende forse omaggio ai capricci di quelle creature effimere che sono i suoi figli?


Il 10 dicembre del 1830 nasceva ad Amherst, in Massachusetts, Emily Dickinson.
Oggi considerata una delle poetesse più importanti della letteratura mondiale, quello che non tutti ricordano della giovane donna statunitense è che lasciò la scuola in età adolescenziale per vivere una vita solitaria nella fattoria di famiglia, circondata dall'amore dei suoi cari. Coi quali manteneva una fitta corrispondenza, si parla di centinaia di lettere, di valore poetico, oserei dire, e che consentono di avere indizi sulla personalità di questa giovane donna. Troppo spesso ridotta ad una eccentrica, forse malata, depressa, che preferì isolarsi dal mondo.
Inoltre, alla sua morte, furono ritrovati numerosi quaderni, fitti della scrittura della poetessa che furono pubblicati nelle raccolte che conosciamo. C'è una cosa che mi colpì leggendo le epistole di Emily ai suoi amici, ai suoi cari: la sua schiettezza e quella tendenza a mandare fiori insieme con le lettere.
Nel giorno dell'anniversario della sua nascita, mi piace ricordare proprio questo aspetto della mia amata poetessa, e cioè la sua profonda conoscenza e la passione che nutrì per le piante e come le stesse ispirarono la sua poetica.

L'unico comandamento al quale ho mai obbedito:
"Guardate i gigli". 

Dal vangelo di Luca. La pagina che preferisco in assoluto. Che mi ha confortato da ragazza. E alla quale penso quando osservo il creato e ascolto gli uccelli del cielo.

In questo periodo di liste dei desideri o di persone a cui fare un regalo, non posso proprio fare a meno di consigliare questo libro, nella sua nuova veste ed  edizione, della giardiniera e professoressa Marta McDowell. Donna che rappresenta ciò che amo e che segretamente vorrei fare nella vita: insegnare e lavorare in un negozio di fiori come nel film Pane e Tulipani. Impazzisco leggendo la sua biografia. Donna bellissima e sorridente, il suo interessa si concentra negli anni, sugli scrittori e i loro giardini. Aggiungerei un nuovo interesse: gli scrittori e i loro viaggi. Perché se è vero che ci sono persone come Emily che si sono isolate e hanno vissuto un mondo fatto di poche stanze ed un immenso giardino, è vero anche che molti scrittori si sono formati negli incontri con altri Paesi. Mi piacerebbe cogliere la differenza tra chi viaggia con una valigia in mano e chi senza muoversi di un cm dalla propria casa.
Tornando al libro, direi che è bellissimo. Ci sono foto del giardino e della casa. E tavole illustrate di fiori e meraviglie che solo un giardino del cuore può vantare.
Il libro si srotola lungo la ruota dell'anno, descrivendoci le piante che Emily e suo padre curarono negli anni. Le piante preferite della poetessa. Il suo erbario. E a mano a mano che la passeggiata procede si scoprono dettagli della vita della giovane poetessa, che aiutano a capirla forse, e magari a comprenderne meglio anche gli scritti.

In realtà il mistero avvolgerà sempre questa brillante e solitaria figura.
Ma credo che faccia parte del suo fascino.
Che il tempo non potrà mai intaccare.

Se fossimo magari - giudicati
dai nostri minimi particolari
il più minuto cittadino con le ali
risulterebbe più cordiale di noi -
(1407, anno 1876)

Buon Compleanno Emily.







giovedì 9 dicembre 2021

Buon Natale e Altri Racconti - Louisa May Alcott

Accadde proprio mentre Patty stava dicendo a voce alta, con un grande sospiro:
«Non credo di poterlo più sopportare!».
Una mano le sfiorò la spalla e una voce dolce chiese:
 «Sopportare cosa, bambina mia?».

Ho spesso affermato con una certa enfasi, che quando le persone dicono storcendo il naso "è roba per bambini", quel naso bisognerebbe tagliarglielo!
Drastica vero? Sì a volte lo sono.
Ma la verità è che le sciocchezze e lo snobismo mi irritano sempre di più.
Le cose destinate ai bambini sono le più importanti e preziose di tutte.
Vale per i vestiti, il cibo, i giocattoli e naturalmente le storie.
Avevo quasi dimenticato il modo di scrivere di Louisa May Alcott e questo libro è stato l'occasione giusta per rispolverare quel ricordo e tornare a casa delle sorelle March, anche se solo per un Natale.
Sette racconti dedicati al Natale, al suo vero significato, scritti in un modo delicato e quasi fatato, proprio per commuoversi e commuovere.
Ho ancora gli occhi lucidi dopo aver letto la storia della piccola Patty, e quella della dolcissima Nonna di Kate.
In tutto questo, la cornice è stata una giornata particolare in cui io mi sono sentita molto triste e frustrata.
Però ho avuto il conforto di V., di una uscita con cugine e, rullo di tamburi, inaspettato Person.
Quando accade il mio cuore prende a battere forte forte forte.

Caro Bloggy,
se sei indeciso su cosa regalare, anche questo libro lo metterei nella lista dei buoni.
Sogni d'oro.

Una parola per oggi: INASPETTATO.
Quando accade tocco il cielo con un dito, tanto il cuore è leggero e mi solleva in alto.
Lo amo.
E non smetterò mai di farlo.

mercoledì 8 dicembre 2021

L'Immacolata Concezione

Forse è la poesia
che mi frega e rima con malinconia.
(Mango)


Nella mia infinita solitudine ho fatto una cosa bella.
Stasera mi sono messa in auto, ho preso Immy e sono andata a caccia di lucine natalizie.
E se hai imparato un po' a conoscermi sai quanto ciò mi faccia stare bene.
Poi ho condiviso.
Ma in quelle due ore ero io, la creatura a pezzi ed è stato incredibile; ero terrorizzata, mi sentivo veramente sola, ma ho fatto tutto quello che mi ero ripromessa di fare.
Devo trovare la mia strada.
Devo farlo. Mi devo impegnare. Non posso pensare solo alla morte. Devo cambiare.
Tutti ci riescono. Solo io sono sempre ferma.
Ma voglio cambiare.
Oggi è stata una bella giornata in famiglia. E non è una cosa da dare per scontato. I bimbi crescono. Hanno le "loro cose" da fare. Io e Immy a volte ci guardiamo in silenzio e pensiamo di essere veramente fuori posto.
Domani devo uscire, devo fare la mia passeggiata.
Io sono e sarò sempre la creatura fragile e debole. Rispetto a tutti gli altri.
E sai perché? Perché io amo. So soltanto amare senza riserve.
Mi fido. Mi abbandono. Poi me ne pento. Ma non riesco ad amare in modo diverso.
Ciononostante non mi arrendo ancora.

Oggi pensavo a Dante.
Vide due volte soltanto la sua Beatrice. Non le rivolse mai la parola.
E le ha dedicato l'opera letteraria più bella di ogni tempo e del mondo.
Io sono stata più fortunata di Dante.
Il mio amore è reale.
Non mi prenderò più in giro per questo.
Il mio cambiamento parte da qui.
 
Sogni d'oro Bloggy.


martedì 7 dicembre 2021

Lettere da Babbo Natale - J.R.R. TOLKIEN

 Penso che quest'anno appenderai la tua calza per l'ultima volta...


Ne è valsa la pena.
Caro Bloggy,
ti ho fatto aspettare un po' ma ora sono pronta. Sai già quanto io abbia sempre adorato il Professore, ma con questo libro si è definitivamente conquistato il mio cuore.
Chiaramente non sono una persona che può stare con gli altri. Questo piccolo tesoro ne è la prova.
Da oggi immagino me stessa creatura con le ali spezzate, fragile e malmessa, seduta su una specie di vetta lontana.
Mi sono proprio immaginata piena di venature, come una bambola di porcellana che qualcuno ha malamente tentato di ricostruire. Se fossi come il Prof. ti farei un disegno. Ma sono solo io. Una inetta senza speranza. Mi sento proprio una bestia. Mi sento malissimo. Vorrei solo morire. O semplicemente sparire. Ma sono ancora qua. A commuovermi per tanta bellezza.
Te lo immagini? Ricevere le lettere di Babbo Nicola Natale in persona! Quando ero bambina mi capitava e rimanevo sempre a bocca aperta per la sorpresa.
Ma in questa intima raccolta epistolare c'è un filo di nostalgia che attanaglia il mio cuore. E non posso fare a meno di piangere e sorridere allo stesso tempo.
È il 1920 quando il maggiore dei figli di Tolkien riceve la sua prima lettera. E negli anni anche gli altri fratellini verranno coinvolti nella vita di Babbo.
È il 1943 quando l'ultima arriva alla piccola Priscilla.
Toccante, commovente, ho gli occhi lucidi al solo pensiero.
Penso sia un bellissimo regalo da fare.
Natale per me è sinonimo di letture e libri belli.
In questo piccolo scrigno sono raccolte le lettere scritte da Babbo con la sua tremula grafia, ma anche messaggi dei suoi particolari aiutanti: l'Orso Bianco del Nord e il brillante elfo Ilbereth.
Il primo è un simpatico pasticcione che sta imparando l'alfabeto latino e ha ancora qualche difficoltà con l'ortografia; il secondo è un abilissimo ed elegante elfo. Entrambi aiutano Babbo tutto l'anno, non solo a Natale.
Insieme abbiamo vissuto una perfida guerra contro i goblin e anche la Guerra, quella vera.

Ho anche scoperto che Babbo è un bravissimo realizzatore di disegni. Ecco, vorrei provarci anch'io. Ma l'unico che mi venga bene è il mio Immy. Che sarei senza di lui? Sono un mostro. Un mostro che le persone si divertono a prendermi in giro.
Oggi fa molto freddo. Non mi sono presa un raffreddore solo per puro miracolo. Ma non valgo nemmeno una risposta. Così ho deciso di essere forte e dedicarmi alla mia attività preferita: fare schifo da sola. Forse riprendo il racconto che avevo lasciato in sospeso. Non che debba essere letto da qualcuno, sia chiaro. Ma solo per il gusto di finire una cosa che ho iniziato. 

Dopo questa lettera dovrò dirti più o meno "addio": voglio dire che ovviamente non mi dimenticherò di te.
Qui noi conserviamo sempre i vecchi numeri dei nostri vecchi amici e così le loro letterine; e più avanti negli anni speriamo di tornare una volta che saranno cresciuti avranno delle case tutte proprie con dentro dei bambini.

Caro Bloggy,
immaginami sulla mia vetta. Il mio problema forse è non essere mai cresciuta.
Ecco perché soffro così tanto.
I più grandi scrittori del mondo hanno scritto fiabe o racconti per bambini.
E lo hanno fatto con una dolcezza e maturità narrativa sconvolgenti. Ma sono cresciuti. Hanno avuto figli e sono diventati grandi.
Invece io sono ferma al mio: Letterina a San Nicola 5 dicembre 1985.


lunedì 6 dicembre 2021

San Nicola

 Mie cari ragazzi, quest'anno tremo più del solito


Caro Bloggy,
quest'anno il caro Vecchietto mi ha fatto piangere.
Mentre io gli ho chiesto in dono la Morte, lui mi ha scritto una letterina piena di Vita, che mi ha fatto commuovere come una bambina.
E guarda che meraviglioso regalo ho ricevuto!
Te ne voglio parlare con calma.
Oggi sono veramente stanca.
Ma dovevi vedere i bimbi: erano felicissimi! E anche gli adulti.
Il più felice di tutti era Paul.
Finalmente libero!!!
Vado a dormire.
Ti racconto tutto più tardi.
Sappi soltanto che mi sono arresa con tutti.
E quando dico "tutti" tu sai cosa intendo. 

Sogni d'oro.

domenica 5 dicembre 2021

La vigilia di San Nicola

 La magia ha inizio...

Sotto la pioggia, con le luci che brillano sui balconi.
L'albero fatto; un po' caotico ma allegro.
Tu hai il pigiamino di un ometto, ci abbracci e dici: "Che bella cena natalizia!".
Lo pensiamo tutti.
Sorridiamo.
Aspettiamo che si compia la magia e che San Nicola venga a visitare le nostre case.
Tutti a nanna bambini!!! Sssh!

sabato 4 dicembre 2021

Ti voglio bene - Un anno dopo

Innamorato? Questo sarebbe amore?
Certo, ti brillano gli occhi quando senti il suo nome e se lei è presente non vedi nessun altro.
(Ken Follett)


Ciao Bloggy,
oggi è stata una giornata particolare.
Dopo un anno mi sento peggiorata.
Ho scoperto di non aver mantenuto la parola data: non ho smesso di parlare di Persona. Che mi manca sempre tanto. E mi verrebbe da dirti che in un anno il nostro rapporto è cambiato tanto. Ma mentirei.
L'ho letto su un muro e l'ho interpretato come un segno del destino. "Tu sarai inferno". Nel senso che io sarò così piena di demoni da essere un inferno in terra. Ecco cosa ho letto. Ma non solo. C'è un'altra cosa che devo registrare oggi.
Ho avvertito in tre momenti diversi, una me stessa nuova, o per meglio dire, una me stessa che si è voluta far sentire dal mio Inconscio:
1. quella che è SOLA. Non c'è molto da dire. Sono sola. Sarò sempre sola. Non avrò mai quell'abbraccio di cui sentirò sempre nostalgia. E la cui mancanza peserà sempre sulla mia vita. Sentirò sempre che le persone mentono, non sono sincere e ciò mi tiene lontana dagli altri.
2. quella che è FORTE. Ho ascoltato le giornate di V. e di Cognata. E ho scoperto di avere sempre forza per sostenere gli altri. Ho sentito che la mia vita sta andando a rotoli perché non ho il coraggio di cambiarla. Di alzarmi e andare via. Vivo in una eterna menzogna. E mi sto facendo molto molto male. 
3. quella che è SOGNO. Questa "me" non esiste. Si nutre di emozioni che non hanno un corrispettivo nella realtà. Che confonde ciò che percepisce, ciò che sente con ciò che è.
Sta diventando la parte più difficile da gestire.

Mentre ti scrivo mi rendo conto di quanto sia difficile stare al mondo.
Perché ci hanno insegnato che la felicità è negli oggetti, nelle cose che possiedi; nella vita che realizzi.
Devi studiare, innamorarti, trovare un lavoro, sposarti, avere figli, adottare un cane, comprare una casa e le vacanze ad agosto.
Ripetere generazione dopo generazione.

Io ho tutto ciò che una persona normale può desiderare. Ho perfino il superfluo.
Ma non sono felice.
Perché non ho la libertà e non ho l'amore che vorrei.

A distanza di un anno mi trovo ad essere più vecchia, veramente più vecchia, più triste e più disillusa. Non provo più alcun desiderio. Non credo più in niente.

A distanza di un anno mi trovo solo ad amare di più una persona che più conosco più scopro che mi è lontana.
E mentre camminavo capivo una cosa: le persone si allontanano da me appena mi conoscono.
All'inizio, non so perché, pensano che io abbia qualcosa di buono.
Poi si avvicinano un po' e scoprono che non c'è niente che valga la pena in me.
Sono solo un riflesso, un'illusione.

Sai Bloggy, se ci penso, non ho avuto molta fortuna nella mia vita.
A te posso dirlo.
Per avere un buon voto a scuola, all'Università, ho sempre studiato come una pazza, sacrificando ogni distrazione.
Ho messo sempre gli altri al primo posto. E ora sono rimasta così. Come un bidone della spazzatura, vuoto. Un rifiuto indifferenziato che non si recupera.
A volte mi sento come una vecchia cassetta della posta.
Nella mia città sono rosse.
Ma siccome nessuno le usa più, è normale chiedersi se funzionino ancora o meno.
Sono arrugginite, ammaccate. La vernice ha perso la brillantezza dell'inizio e in alcuni punti è scrostata. Dentro ci sarà ancora qualcosa? Una domanda che ci si pone in modo lecito.
Chissà se il postino passa ancora a controllare se c'è qualche lettera da consegnare.

Caro PA,
a distanza di un anno posso dirti che quando non ti sento mi manchi.
Ti ringrazio per la condivisione.
Ma per una volta, una sola, vorrei essere travolta da te.
Non da ciò che provo per te.
Ma proprio da un tuo gesto.
Vorrei tanto... ma tu non lo farai mai. Non mi dirai mai niente. Perché le tue distanze sono muri solidi, impenetrabili e impossibili da scalare.
Non sono niente.
Non sono nessuno.
Una che si può cancellare con un click.
Mi sento male al solo pensiero.
Ma è la verità e lo devo accettare.
Ti voglio bene. Continui ad essere musica nel mio cuore.
Grazie per quello che mi concedi.

Buonanotte.

venerdì 3 dicembre 2021

Le sei storie di Natale - Valentina Camerini

 Da quel giorno, durante le feste di Natale,
gli innamorati si baciano sotto le sue foglie,
e ogni volta la fata e l'elfo sospirano contenti.
Natale, per loro, è il periodo più felice.


Caro Bloggy,
mancano tre settimane a Natale. Come ogni anno, per me, il modo migliore per arrivare a quel bellissimo giorno è raccontando storie.
Questo è un acquisto di impulso.
Ma devo ammettere che mi ha colpito per la sua semplicità e bellezza.
Sono sei storie scritte da una bravissima Valentina Camerini, accompagnate dalle illustrazioni di Anita Barghigiani. Mi sono innamorata di questo piccolo scrigno magico.
La prima storia ha come protagonista un pupazzo di neve e, coincidenza, oggi ho scoperto che anche un insospettabile Nathaniel Hawthorne ha scritto un racconto su un pupazzo di neve.
Poi c'è la storia di Cobalto, l'elfo tuttofare che si trasformerà nel prezioso aiutante di Babbo Natale.
La più romantica è quella de La Fata del Vischio. Mi ha riscaldato il cuore.
Ma forse la mia preferita è l'ultima: Una vecchina di nome Befana.
Insomma per riscaldare i motori, credo di aver fatto la scelta giusta.

Sono triste Bloggy.
Mi sento tanto sola. Non sono nemmeno vagamente nel monitor di Persona.
E questa consapevolezza mi rende triste.
Ti auguro una serena notte.


giovedì 2 dicembre 2021

Reduce - Giovanni Lindo Ferretti

 Mia zia Anita e mio zio Clemente,
della famiglia quelli che non si erano mossi,
vivevano gli ultimi anni della loro vita e mi aspettavano, senza crederci.
Fermi nei ricordi.

Caro Bloggy,
sono stanca e assonnata. Ma prima di chiudere questo giorno, ho bisogno di raccontarti quello che sto provando.
Stamattina avevo in programma una video conferenza, quindi non sono uscita per la mia passeggiata. Niente mare, niente gattino, niente uccellini: Sinceramente una conferenza noiosissima, piena di problemi di connessione. UNO STRAZIO.
Ti risparmio i miei soliti pensieri in queste situazioni. Me ne stavo tranquilla tutto sommato. Piccola pausa qualche scambio di battute con Persona. Tra le altre cose mi dice che c'è questo libro che a lui è piaciuto ma che a me non appartiene, che quindi mi consiglia di non comprare. Ma non mi spiega perché secondo lui "non mi appartiene". Ora, caro Bloggy, devi sapere che io non sono una ribelle. Ascolto i consigli. Seguo le regole. Ma spesso, quando mi dicono di non fare una cosa...io la faccio. Così ho acquistato il Kindle da Amazon e ho letto il libro non previsto, non in lista, non in programma, non consigliato: "Reduce" di Giovanni Lindo Ferretti.
E vuoi sapere una cosa? L'ho amato.
Una scrittura frammentaria, come un telegramma, come un flusso di pensieri, di coscienza.
Uno stile che io amo, che vorrei avere, ma che non saprei riprodurre, se non per errore, per caso, per fatalità.
Un racconto intimo, molto profondo.
Una vita che si snoda attraverso il tempo e la geografia che diventa storia.

All'inizio è sempre geografia.
Parole che mi porta a casa, parola che mi porta via.
Basta pensarla, ne nasce storia.

In queste pagine incontriamo una famiglia, le radici, le vicende di un popolo, di un uomo, dell'umanità.
Come si fa a non sentirsi coinvolti?
Come si può dire che queste pagine non appartengano a tutti?
Sono stanca Bloggy.
L'ho scritto tante volte ma ora sono stanca veramente di essere una maschera, di non essere capita.
Sarà l'alcol, poco in realtà, nelle vene, ma mi sento proprio sfinita.
Persona pensa sempre male.
Stasera sono uscita con le mie cuginette: il potere del trio coincide col mio.
Ecco, con loro tutto è bellissimo, tutto è possibile.
Il mio cuore si placa.
Non sento più la cattiveria del mondo.
Sono un essere orribile e inutile, lo so.
Ma se con Persona tutto ciò grida e si manifesta in ogni mio respiro, con le mie cugine si calma, si quieta, si zittisce.
Il mostro per un po' scompare ed io sto bene.

Il tempo del dolore è un tempo lento,
ristagna e affonda.
Impedimento.
Fugace è il tempo della gioia.
Battito d'ali in volo in alto e giù serpeggiar colpo basso.

Parlare di Nonna, pensare a Nonna ci calma, ci ripulisce dalle brutture del mondo.
Vorrei avere la capacità di raccontare che hanno Persona e Ferretti.
Nonna lo meriterebbe.
Nella solitudine si crea ma è nella generazione che abbiamo un senso.
Non siamo solo noi, singoli. Noi siamo il frutto di un passato lontano e un futuro sconosciuto.
Siamo i morti che sono con noi sempre presenti, siamo i testimoni di quelli ancora non nati.

Una lettura molto bella.
Ma non condivisibile con chi per me rappresenta tutto.

Buonanotte Bloggy,
tua e sempre più triste
Lu.

p.s. Un libro che vorrei trascrivere per intero.

mercoledì 1 dicembre 2021

Benvenuto Dicembre

Ci sono dei silenzi che sono degli esplosivi pericolosi!


Buon compleanno Daniel Pennac!
Oggi inizia il mese più bello e triste dell'anno. Più bello perché ci si prepara per il Natale; più triste perché ci si prepara per il Natale. Sto cercando di reagire. Mi rendo conto anch'io che il mio "piano per il futuro" non possa essere "morire in mare".
Non è facile. Ma inizio a pensarci.
E lo voglio fare all'ombra di uno dei miei scrittori preferiti.
Di Pennac ho parlato in tante occasioni. Penso che la sua bellezza sia lì, scritta nero su bianco, tra le pagine dei suoi libri.
Nel lontano dicembre 2019 leggevo Mio Fratello. E non ho mai smesso.
Ci sono dei libri che continuiamo a leggere mentre viviamo. Qualunque cosa accada, qualunque cosa ci impegni, quel particolare libro non ci abbandona. Ed è forse così che cresciamo. Arricchendoci coi libri che leggiamo. 

Oggi è stata una giornata sopportabile.
Purtroppo inizio a vergognarmi di me stessa anche quando sono in giro per la mia passeggiata. Inizio a credere che le persone vedendomi possano dire: "Eccola! Quella che non ha niente da fare."
Non è giusto Bloggy! Sono una persona cattiva? Così andata a male? Perché non riesco a trovare la mia strada? Cosa devo fare?
Ascoltavo Persona.
Quando parla lui è sicuro di tutto. Ma non lo fa in modo arrogante. Non è come quelli che parlano e sembra che sappiano tutto, che sono i migliori del mondo, che nessuno è come loro, ecc. ecc.
No! Persona quando parla è sicuro di sé ma in un modo bello.
Accarezza le cose che gli piacciono e te le fa amare.
Lui parla, tu ti raffiguri mentalmente quello che racconta.
Ti abbandoni letteralmente ai suoi racconti.
Credo sia semplicemente una persona stupenda.

Bentrovato Dicembre.
Aiutami a diventare una persona migliore.
Se ci pensi non è un compito difficile.
Sto messa così male che qualunque cosa sarebbe una miglioria nella mia vita.
Trasformami in un essere umano, non più un fantoccio.
Donami il soffio della vita.

Voialtri personaggi non impressionate i nostri sensi.
Né quelli dei lettori, né quelli dei romanzieri che vi progettano.
Non vi lasciate né vedere né sentire.
È la vostra maniera di possederci tutti, ma ciascuno separatamente, nell'intimità.


p.s. Dicesi persona addormentata: una che scrive un post e lo lascia nelle bozze.
Buongiorno Dicembre e buonanotte Dicembre!