sabato 4 dicembre 2021

Ti voglio bene - Un anno dopo

Innamorato? Questo sarebbe amore?
Certo, ti brillano gli occhi quando senti il suo nome e se lei è presente non vedi nessun altro.
(Ken Follett)


Ciao Bloggy,
oggi è stata una giornata particolare.
Dopo un anno mi sento peggiorata.
Ho scoperto di non aver mantenuto la parola data: non ho smesso di parlare di Persona. Che mi manca sempre tanto. E mi verrebbe da dirti che in un anno il nostro rapporto è cambiato tanto. Ma mentirei.
L'ho letto su un muro e l'ho interpretato come un segno del destino. "Tu sarai inferno". Nel senso che io sarò così piena di demoni da essere un inferno in terra. Ecco cosa ho letto. Ma non solo. C'è un'altra cosa che devo registrare oggi.
Ho avvertito in tre momenti diversi, una me stessa nuova, o per meglio dire, una me stessa che si è voluta far sentire dal mio Inconscio:
1. quella che è SOLA. Non c'è molto da dire. Sono sola. Sarò sempre sola. Non avrò mai quell'abbraccio di cui sentirò sempre nostalgia. E la cui mancanza peserà sempre sulla mia vita. Sentirò sempre che le persone mentono, non sono sincere e ciò mi tiene lontana dagli altri.
2. quella che è FORTE. Ho ascoltato le giornate di V. e di Cognata. E ho scoperto di avere sempre forza per sostenere gli altri. Ho sentito che la mia vita sta andando a rotoli perché non ho il coraggio di cambiarla. Di alzarmi e andare via. Vivo in una eterna menzogna. E mi sto facendo molto molto male. 
3. quella che è SOGNO. Questa "me" non esiste. Si nutre di emozioni che non hanno un corrispettivo nella realtà. Che confonde ciò che percepisce, ciò che sente con ciò che è.
Sta diventando la parte più difficile da gestire.

Mentre ti scrivo mi rendo conto di quanto sia difficile stare al mondo.
Perché ci hanno insegnato che la felicità è negli oggetti, nelle cose che possiedi; nella vita che realizzi.
Devi studiare, innamorarti, trovare un lavoro, sposarti, avere figli, adottare un cane, comprare una casa e le vacanze ad agosto.
Ripetere generazione dopo generazione.

Io ho tutto ciò che una persona normale può desiderare. Ho perfino il superfluo.
Ma non sono felice.
Perché non ho la libertà e non ho l'amore che vorrei.

A distanza di un anno mi trovo ad essere più vecchia, veramente più vecchia, più triste e più disillusa. Non provo più alcun desiderio. Non credo più in niente.

A distanza di un anno mi trovo solo ad amare di più una persona che più conosco più scopro che mi è lontana.
E mentre camminavo capivo una cosa: le persone si allontanano da me appena mi conoscono.
All'inizio, non so perché, pensano che io abbia qualcosa di buono.
Poi si avvicinano un po' e scoprono che non c'è niente che valga la pena in me.
Sono solo un riflesso, un'illusione.

Sai Bloggy, se ci penso, non ho avuto molta fortuna nella mia vita.
A te posso dirlo.
Per avere un buon voto a scuola, all'Università, ho sempre studiato come una pazza, sacrificando ogni distrazione.
Ho messo sempre gli altri al primo posto. E ora sono rimasta così. Come un bidone della spazzatura, vuoto. Un rifiuto indifferenziato che non si recupera.
A volte mi sento come una vecchia cassetta della posta.
Nella mia città sono rosse.
Ma siccome nessuno le usa più, è normale chiedersi se funzionino ancora o meno.
Sono arrugginite, ammaccate. La vernice ha perso la brillantezza dell'inizio e in alcuni punti è scrostata. Dentro ci sarà ancora qualcosa? Una domanda che ci si pone in modo lecito.
Chissà se il postino passa ancora a controllare se c'è qualche lettera da consegnare.

Caro PA,
a distanza di un anno posso dirti che quando non ti sento mi manchi.
Ti ringrazio per la condivisione.
Ma per una volta, una sola, vorrei essere travolta da te.
Non da ciò che provo per te.
Ma proprio da un tuo gesto.
Vorrei tanto... ma tu non lo farai mai. Non mi dirai mai niente. Perché le tue distanze sono muri solidi, impenetrabili e impossibili da scalare.
Non sono niente.
Non sono nessuno.
Una che si può cancellare con un click.
Mi sento male al solo pensiero.
Ma è la verità e lo devo accettare.
Ti voglio bene. Continui ad essere musica nel mio cuore.
Grazie per quello che mi concedi.

Buonanotte.

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