lunedì 23 maggio 2022

Capaci: 30 anni dopo.

Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto.
Contano le azioni non le parole.
Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.


Caro Bloggy,
oggi non c'è nient'altro da dire. 
Sono 30 anni che l'orologio della giustizia segna le 17.56
Lo sanno bene i sismografi dell'IGV, che energia si propaga da una esplosione di 500 kg di esplosivo.
Lo sanno bene tutte le persone oneste che ogni giorno devono combattere una guerra al fianco del bene.

Il racconto della strage è commovente. E ogni anno non posso non ricordare la me stessa bambina che traumatizzata ascoltava la notizia della strage.
Conoscevo Giovanni Falcone? Me lo ricordavo vagamente, per averlo visto in TV.
Ma lo avevo capito, apprezzato? Non ne sono sicura.
Oggi ne parlano. Parlano, parlano, parlano...
Ma speriamo che prima o poi agiscano.

Di Giovanni Falcone non rimane che il ricordo.
E lo stesso vale per sua moglie e per gli uomini della sua scorta.
Un nome non è "solo un nome".

Francesca Morvillo
Antonio Montinaro
Rocco Dicillo
Vito Schifani

Dare un nome significa evocare, dare un'identità. Dal mondo delle idee, le cose vengono traghettate nel mondo materiale.
Assumono spessore, colore, significato.
In un certo senso, finché ricordiamo un nome quella persona non morirà mai, un oggetto non verrà mai dimenticato.
Nominare è dare vita. Svelare. Non avere paura. Affrontare.

Combattere la mafia è un impegno che non deve mai essere accantonato.
Ogni giorno, con le nostre azioni, pensieri e parole, combattiamo.
Sta a noi decidere con quale schieramento.
Da quale parte stare...





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