martedì 10 maggio 2022

Mondo Immaginario

Sessant'anni fa la Marvel consegnava al mondo la storia dell'incredibile Hulk.
Dopo un anno però, la sua pubblicazione fu sospesa.
L'Uomo Ragno aveva a quanto pare, più fascino.
Hulk era grigio, non verde. E forse il grigio non era simpatico per nessuno. 
Personalmente ho sempre voluto bene a Hulk. Probabilmente il merito è  più del telefilm anni Settanta, con Lou Ferrigno.
Ricordo che da un lato mi faceva un po' paura, ma contemporaneamente tanta pena. Come Frankenstein. Una colonna sonora straziante che avverto ancora nel mio cuore.
Nei mostri che non parlano, che tutti evitano, mi ci ritrovo molto.

Ed eccomi qui pronta per il mio mondo immaginario.
Ti risparmio le mie riflessioni di oggi perché ormai la follia si è impossessata di me.
Questo è chiaro.

È iniziato l'Eurovision Song Contest. Quest'anno siamo a Torino.
Che brividi l'esibizione di Diodato! Te lo ricordi? Due anni fa lo ascoltavamo tutti isolati e lui era solo, nell'Arena di Verona. Oggi a Torino cantavano tutti con lui. Che bello.
La musica è pura emozione.
Peccato per l'Albania, perché non è passata. Mi è dispiaciuto molto. 
Bene invece il Portogallo e la Moldavia, l'Ucraina e quei mezzi pazzi della Norvegia.

Come ho avuto modo di raccontarti tante volte, questo spettacolo mi piace per i colori, l'energia e le emozione che mi trasmette.
Le canzoni sono opinabili: tutte belle, tutte brutte. Poco importa.
Ma sabato andrò a dormire incavolata nerissima, perché non vincerà "Brividi".
Già lo so. Faranno vincere l'Ucraina. 
Ti risparmio il perché del mio dissentire.

Non sto leggendo caro Bloggy.
Sono nervosa, triste, preoccupata.
Non ce la faccio, non ce la faccio più.
Ti chiedo scusa per questo blaterale a vanvera. Ma ho solo questo.
L'unica cosa che mi ha strappato un sorriso oggi, è stata una notifica su un social.
Un po' poco non credi?
Sono un mostro.

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