se non ci sono in un posto,
cerca in un altro,
perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.”
versi tratti dalla poesia "Canto di me stesso"
(Walt Whitman)
31 Maggio 1819: Walt Whitman.
Il poeta del sogno americano, del "se lo puoi sognare lo puoi fare".
Naturalmente è una mia semplificazione. Il poeta del verso libero non si sarebbe mai lasciato incorniciare in frasi simili. Era un uomo che ha lottato per il suo pensiero, per la sua vita.
Il poeta del sogno americano, del "se lo puoi sognare lo puoi fare".
Naturalmente è una mia semplificazione. Il poeta del verso libero non si sarebbe mai lasciato incorniciare in frasi simili. Era un uomo che ha lottato per il suo pensiero, per la sua vita.
Walt Whitman mi fa pensare alla vastità delle praterie americane e alla forza delle cascate di acqua purissima.
Mi tornano in mente serie TV vecchissime come " I ragazzi della prateria" o "La signora del west".
A volte ho la sensazione che cambino i costumi, ma non gli sceneggiatori.
E che l'umanità sia intrappolata in un ruolo che non cambierà mai.
E che l'umanità sia intrappolata in un ruolo che non cambierà mai.
Ho finito il mio libro ma in questo momento mi sento così spezzata che non riesco a scrivere.
Le lettura però ha risvegliato in me un'antica domanda: perché nessuno mi ama?
Le lettura però ha risvegliato in me un'antica domanda: perché nessuno mi ama?
Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato.
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