Caro Bloggy,
oggi è stata una tranquilla domenica in famiglia. Non ne trascorrevo una così da tempo.
Voglio bene a ognuno di loro. Il cuore mi scoppia di orgoglio.
Ci sono coppie bellissime e piene d'amore. E la mia famiglia è proprio una culla d'amore.
Ma ciò che più amo e mi intenerisce, è vedere i miei principi crescere.
Piccolo piccolo Principe si sta trasformando in un bambino d'oro.
Sempre sorridente, sempre pronto a manifestare il suo entusiasmo.
Piccolo Principe invece è tutto tranne che "piccolo"!
Un vero giovane Principe. Ma i suoi occhi restano quelli di una creatura di un altro mondo. Dolci, amorevoli. Pieni di fiducia. Solo lui può dire che sono "gentile".
La gentilezza in realtà, è quella che usa lui per camminare nel mondo. Un animo nobile che forse un dio non tanto scorbutico, ha voluto donarmi per sanare le ferite che deturpano il mio cuore.
Ho concluso la giornata guardando due film: Jane Eyre di Franco Zeffirelli, Anna Karenina di Joe Wright. Inutile dirti che entrambi i film sono tratti dagli omonimi romanzi, rispettivamente di Charlotte Brontë e Lev Tolstoj.
Il primo film è un capolavoro.
Il secondo non posso commentarlo perché ho visto solo il finale.
Una cosa è certa: la caratterizzazione psicologica dei personaggi si apprezza nei libri.
Mi è piaciuto ritornare con la mente alle scene dei libri.
A quello che ho provato mentre leggevo alcune pagine per me meravigliose.
Ad esempio, Jane Eyre, lo avrei finito nella scena, per me regina, del giardino.
Quando Edward e Jane si confessano il loro sincero, dolcissimo e appassionato amore.