martedì 2 agosto 2022

Al di là del bene e del male - Friedrich Nietzsche

 Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro.
E quando guardi a lungo in un abisso,
anche l'abisso ti guarda dentro.
(pensiero 146)


Caro Bloggy,
quando ho ripreso a leggere l'ho fatto per ritrovare pezzetti di me stessa e per cercare di capire cosa piacesse a Persona.
Passo dopo passo mi sono trovata a incontrare personaggi complessi, spaventosi, meravigliosi. E ho anche trovato un po' di me e un po' di Palino.
Poi ho continuato a leggere per ascoltare le storie degli altri, per provare a vivere almeno attraverso gli altri.
Non è sempre stato facile. Alcuni libri mi hanno ferito. Altri hanno quasi scardinato delle porte nel mio animo, che non ero pronta ad aprire.
No, decisamente non è stato sempre facile. E in un certo senso, tu sei testimone di questo viaggio (che continua).
Ma mai avrei pensato di poter arrivare a leggere il saggio scritto da un filosofo come Friedrich Nietzsche. Finché si tratta di rincontrare pensatori del mondo classico, tutto sommato, credo di essermela sempre cavata. Ma Nietzsche è uno di quei filosofi studiati controvoglia anche a scuola! Incontrarlo per caso in libreria e innamorarmi del suo modo di scrivere, è stata una sorpresa anche per me!
Quando hai quindici anni difficilmente può essere simpatico uno che dice che Dio è morto e che, con ogni probabilità, ha ispirato alcuni passaggi del folle pensiero nazista.
Inutile dirti che oggi ho capito meglio il pensiero di Nietzsche, ho capito la strumentalizzazione del suo pensiero. Ma soprattutto ho imparato a distinguere il nero dal bianco, e tutta un'infinita gamma di colori.
Al di là del bene e del male è un libro nuovo, che va affrontato con il giusto approccio. Non è un romanzo, ma non è nemmeno un saggio. Sembra più un ordinato compendio di pensieri del suo brillante autore, che con scrittura elegante e irriverente ironizza su tutti i campi del pensiero. E non risparmia proprio nessuno: la religione, la scienza, la filosofia dei primi e degli ultimi pensatori, gli aristocratici.
Una lettura che va affrontata con lentezza e non certo per "studiare" Nietzsche.
Mi è piaciuta proprio per  questo! Ho perfino pensato al mio vecchio Prof. di Filosofia. E forse, dico forse, ho capito un po' della sua sottile ironia. 

Ciò che viene fatto per amore accade sempre al di là del bene e del male.

Non è stato molto fortunato il nostro Nietzsche. La sua salute compromessa già dall'età di 34 anni deve essere stato un flagello non semplice da portare.
Eppure, mi si consenta di dirlo: CHE MENTE!
Non è facile tradurre in parole ciò che mi è rimasto nel cuore, ma ci proverò. Non mi ero mai resa conto fino ad ora, di quanto possa essere difficile elevare sé stessi a pensatori, osservatori del mondo e delle persone.
Perché se riconoscerne i difetti e le problematiche può sembrare facile, aggiustarne i contorni e creare una strada da seguire non lo è!
Vivere oltre le illusioni, vivere al di là del bene e del male è una conquista per chi aspira ad essere veramente libero.
Non si tratta di essere migliore di qualcuno, di schiacciare il più debole. Non si tratta di pensare in termini di piacere o di sofferenza.
Difficile da comprendere e da realizzare.

Confessione: quando ero ragazzina non amavo la filosofia. Mi sembrava che a seconda del momento, uno si elevasse sugli altri per dire ciò che era giusto, per poi essere smentito e scavalcato da un nuovo pensatore, elevatosi in un secondo momento.
Una gara tra prevaricatori.
Invece:

Il buongusto richiede addirittura un bricciolo di torto.

Da tatuarsi sul cuore!

Caro Bloggy,
oggi è successa una cosa meravigliosa: mi ha scritto Persona. E sono naturalmente su una nuvola. Ma sono molto più cosciente delle altre volte. Quindi: niente film mentali. Niente sogni ad occhi aperti. Sono solo contenta. Sono proprio una stupida Penelope felice perché il vento le ha detto che Ulisse sta bene. 
Buonanotte Bloggy,
grazie. Tu ascolti tutti i miei deliri. Se non vado in analisi lo devo a te!

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