giovedì 18 agosto 2022

Il Punto Interrogativo è il simbolo del Bene, così come quello Esclamativo è il simbolo del Male. Quando sulla strada vi imbattete nei Punti Interrogativi, nei sacerdoti del Dubbio positivo, allora andate sicuro che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate i Punti Esclamativi, i paladini delle GrandiCertezze, i puri dalla Fede incrollabile, allora mettevi paura perché la Fede molto spesso si trasforma in violenza.
(Luciano De Crescenzo)


Oggi è uno di quei giorni importanti, se hai letto il Mestiere di Vivere, di Cesare Pavese sai cosa intendo.
Agosto è un mese difficile. I suoi colori, le vacanze, tutti hanno bisogno e voglia di uscire e divertirsi.
Per le persone come me è uno strazio. Sono in totale accordo con Pavese: tutto questo fa schifo. Ma per tua sfortuna continuerò a scriverti.
Oggi inoltre, nasceva lo scrittore Luciano De Crescenzo. In realtà lui era un ingegnere idraulico. Ma la vita lo portò a fare altro. Scorrendo la sua biografia su wikipedia, mi ha colpito questa parte: "tuttavia, il futuro scrittore ebbe modo di sperimentare le difficoltà applicative della sua laurea: non riuscendo a trovare adeguata sistemazione nel campo geologico-geotecnico, svolse attività differenti, come il venditore di tappeti."
Quindi non sono l'unica! Se ebbe difficoltà De Crescenzo, come solo posso sperare io?!?
Non ti ho parlato spesso di questo scrittore vero?
Beh, perché non è uno scrittore. Luciano De Crescenzo è anima! Un filosofo, un filantropo, un regista, uno scrittore, un attore. Quante cose era, già ahimè "era", De Crescenzo.
Ma forse mi sbaglio. Le persone come lui non muoiono mai.

E quando dico '"lavoro" non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vista economico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è "fare" il tabaccaio, e una cosa è "essere" tabaccaio.

Quando andavo a scuola sognavo di comprare tutti i suoi libri. Mi piaceva come spiegava il mito greco, come parlava di filosofia. Un mito vivente. Non c'è altro da dire. Un uomo serio e intelligente. Un napoletano di altri tempi. Eppure anche le sue battute sulle donne mi spingono oggi a confermare quanto già osservato in altri autori illustri: la cultura che ci circonda può forgiare e fare bene, ma anche fare male, molto male.

Mentre ti scrivo in TV trasmettono uno dei miei film preferiti: Pane e Tulipani.
E penso a cosa dire di un amore che dura da oltre 50 anni...
io, l'inesperta per antonomasia!

Buonanotte


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