giovedì 8 aprile 2021

L'amore è un fuoco nascosto,
una piaga gradevole,
un veleno saporito, una amarezza dolce,
un dolore dilettevole, un tormento allegro,
una ferita dolce e fiera,
una morte blanda.
(Fernando De Rojas)


Moriva oggi, nel 1541, lo scrittore spagnolo Fernando de Rojas.
Di lui non si sa molto, anzi pochissimo. Ma pare sia stato l'autore dell'opera La Celestina. Opera letteraria che colpisce per il contrasto tra l'abietta, popolana, arrivista Celestina e le figure degli amanti protagonisti della vicenda: Calisto e Melibea.
Se nel linguaggio usato per, e dai, due amanti si intravedono le note di un Rinascimento incipiente, con Celestina si respira ancora l'epoca torva e rarefatta del Medioevo.
Sicuramente per l'amore umano, che prevale su quello divino, quivi descritto, il suo autore avrà avuto timore di essere obliterato dall'Inquisizione.

Notizia dei giorni nostri: il Ministro della Cultura ha abolito la censura cinematografica.
Mi piace tanto: abolire la censura. Come dire che la censura è stata censurata. Si è mangiata da sé e non ne è rimasto più niente.
Non so se il mondo sarà migliore, ma la libertà è un lusso che si paga ogni giorno. E ha anche dei risvolti violenti, non accettati da tutti.
Pensavo allo sgarbo ricevuto dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Per farla breve: non le hanno riservato il posto che le competeva come Presidente. Niente sedia, niente bandiera. (Salvo un link per i posteri: la sedia mancante.)
Al suo posto me ne sarei andata mandando tutti a farsi un giro (ho pensato ad un'altra parola).
Ma la Presidente avrà pensato ad altro. Avrà ingoiato il rospo per amore nei confronti del suo ruolo istituzionale. Ma ne sarà valsa la pena? La Turchia ricatta l'Europa da anni. Purtroppo un dittatore non gioca ad armi pari con la democrazia e lo ha ampiamente dimostrato la Storia.
Magari sono in errore, ma Erdogan non chiederà scusa e nessuno perderà il suo posto di lavoro perché è stato fatto esattamente come richiesto dal dittatoruncolo.
Le donne turche sono sfortunate, molto più di noi italiane.
A loro non è stato ancora detto: "Non mi rompete le palle e lottate se volete entrare in politica!". Perché non sono ancora considerate, sono ancora invisibili.
Ma i giovani turchi sono migliori del loro dittatoruncolo. Le affiancheranno. La Libertà tornerà; il popolo turco vincerà.

Questo è un altro giorno in cui mi sento fortunata.
Non devo mettere da parte il mio orgoglio per qualcuno o qualcosa.
Non è poco.
Sono ancora libera.

Fa freddo.
La Primavera si è presa una piccola pausa. Ma tornerà a scaldarci il cuore.
Nel frattempo mi sento sempre più trasparente.

Buonanotte a chi vive libero e a chi lotta ogni giorno per esserlo.

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